Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il fetore che sento quando corro sul lungomare è causato dalle alghe in putrefazione.
- Il fetore che fuoriusciva dall'acquitrino era nauseante.
- Entrando in città ho percepito il fetore che proveniva dalla discarica abusiva.
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Citazioni da opere letterarie |
Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): «Ti posso vedere, sai?» disse Mari a un certo punto. Il volume a cui aveva parlato lasciava supporre il contrario: non poteva essersi accorto che lei era a così poca distanza. «È la tua aura. L'aura di chi ha fede ha il colore dell'oro e del grano. Riempie l'animo di serenità. Poi c'è l'aura degli atei infedeli, che ha il colore e il fetore della ruggine. La tua è fatta esattamente così: io posso vederla, come posso vedere l'aura di tutti gli uomini.»
Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): In quella strada dei Mercanti, che è una delle principali del quartiere Porto, c'è di tutto: botteghe oscure, dove si agitano delle ombre, a vendere di tutto, agenzie di pegni, banchi lotto; e ogni tanto un portoncino nero, ogni tanto un angiporto fangoso, ogni tanto un friggitore, da cui esce il fetore dell'olio cattivo, ogni tanto un salumaio, dalla cui bottega esce un puzzo di formaggio che fermenta e di lardo fradicio.
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958): Non vi erano cimici ma in compenso Don Fabrizio aveva trovato tredici mosche dentro il bicchiere della granita; un greve odore di feci esalava tanto dalle strade che dalla “stanza dei cantari” attigua e ciò aveva suscitato nel Principe sogni penosi; risvegliatesi ai primissimi albori, immerso nel sudore e nel fetore non aveva potuto fare a meno di paragonare questo viaggio schifoso alla propria vita, che si era svolta dapprima per pianure ridenti, si era inerpicata poi per scoscese montagne, aveva sgusciato attraverso gole minacciose per sfociare poi in interminabili ondulazioni di un solo colore, deserte come la disperazione. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fetore |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: femore, fetori, retore. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: retori. |
Parole contenute in "fetore" |
ore, feto. Contenute all'inverso: ero, rote. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fetore" si può ottenere dalle seguenti coppie: fecola/colatore, ferodi/roditore, festa/statore, festiva/stivatore, feudi/uditore, fetologo/logore. |
Usando "fetore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * toreri = ferì; refe * = retore; orafe * = oratore; parafe * = paratore. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "fetore" si può ottenere dalle seguenti coppie: fesa/astore, feta/attore. |
Usando "fetore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: reef * = retore. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "fetore" si può ottenere dalle seguenti coppie: refe/torere. |
Usando "fetore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: torere * = refe; * refe = torere. |
Lucchetti Alterni |
Usando "fetore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * statore = festa; * uditore = feudi; oratore * = orafe; * colatore = fecola; * roditore = ferodi; paratore * = parafe; * stivatore = festiva. |
Sciarade incatenate |
La parola "fetore" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: feto+ore. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "fetore" (*) con un'altra parola si può ottenere: * rna = frenatore. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fetore, Puzzo, Puzza, Mal odore - Fetore, non molto usato, e solo nella lingua scritta, è l'estremo grado del Puzzo, il quale è esalazione di certi corpi o materie, della quale l'odorato grandemente si sdegna. - Mal odore è il primo grado del puzzo; e può comportarsi. - Puzza alcuni usano affettatamente per Puzzo; ma sarà bene evitarlo, perchè appresso gli antichi Puzza era lo stesso che Marcia, e ciò che ora i chirurghi chiamano Pus. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tanfo, Tanfata, Sito, Puzzo, Puzza, Lezzo, Lezzume, Fetore, Mefite; Fetente, Fetido - Tanfo è puzzo come a dire concentrato che esca o esali a un tratto da corpo o da luogo: tanfata, bene Tommaseo, « è quasi una ondata di tanfo ». Sito è puzzo di cosa riposta e lì corrotta e marcita. Puzza è generico; puzzo è speciale: che puzza! dirassi di un cattivo odore qualunque che offenda il senso dell'odorato; che puzzo di sepoltura, di cloaca! puzzo però pare più forte. Lezzo è puzzo che viene da sucidume; lezzume è accrescitivo e, come di ragione, peggiorativo. Fetore è lezzo o puzzo che ammorba; è puzzo acuto che penetra e fa arricciare il naso, disturba e danneggia; mefite è fetore che ammorba e corrompe l'aria a segno di renderla non più bene respirabile e proprio dannosa alla salute. Fetente è la cosa che manda fetore per corruzione; fetida, quella che naturalmente: l'assa fetida n'è un esempio; e qui finisco l'articolo perchè di cose siffatte anco a scriverne fastidiscono e ripugnano: perciò non entro in considerazioni de' sensi traslati, perchè in questo campo la messe sarebbe sgraziatamente molto più abbondante. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Fetore - S. m. Aff. al lat. aureo Foetor. Ott. Com. Inf. 34. 577. (C) Stando in Inferno, là dove è tenebre e fetore, sicchè stanno quivi violentemente. Vit. SS. Pad. Voleva allora sostener quel puzzo, acciocchè Dio lo liberasse al dì del giudicio dal fetore orribile dello 'nferno. Dav. Scism. 44. Moriron di stento e fetore in orribili carceri tra' ladroni. Buon. Fier. 4. 2. 5. (Mt.) E nel fetor crudel di queste sozze Capre… Red. Esp. nat. 34. (C) Ancorchè tutti in questo concorrano di produrre un olio empireumatico puzzolentissimo, e di quasi impraticabile fetore. Red. nel Diz. di A. Pasta. (Mt.) Schizza fuori una materia… di fetore stomacoso e stucchevolissimo.
(Tom.) È più del Puzzo. Fetore di cadavere.
2. [Camp.] Sentire fetore, per Puzzare, e sim. Guid. Giud. A. 22. Per la quale cosa giammai quello corpo non potea sentire fetore. |
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