Falda, Faldella, Faldellina, Faldelletta, Faldone, Palco, Piede; Affaldellare, Sfaldellare; Stracche, Cigne, Bretelle - « Falda, definisce la Crusca, materia distesa che agevolmente ad altra si sovrappone; e potrebbesi aggiungere: alla quale altra materia simile facilmente si può sovrapporre. Falda poi, quella parte della giubba che scende dalla cintura al ginocchio: e, mettersi in falda, dicono in qualche parte di Toscana per: mettersi in gala, dalle lunghe falde usate una volta. Poi, per estensione di senso, falda della montagna, del colle. Non è però tutt'uno dire: appiè del monte, e: alle falde. La falda può immaginarsi anche un po' più in su, dove l'erta comincia. Appiè s'applica a molte altezze: la falda è solo di monte. Appiè dell'edifizio, della scala, del letto. Faldella, quantità di fila sfilate, per lo più di pannolino vecchio, su cui i chirurghi distendono i loro unguenti. Faldella dicesi pure in Toscana una quantità di lana scamatata, avanti che s'unga per pettinarla. Faldella è inoltre piccola quantità di seta fatta a matasse, da incannarsi dalle donne. Quindi affaldellare la seta, disporla, ridurla in faldelle. Dicesi anco sfaldellare, ma non è, parmi, tutt'uno. Lo sfaldellare indica meglio l'atto del dividere in faldella la seta o le fila; l'affaldellare, l'atto di ridurre in faldelle, specialmente la seta. Un cerusico piglia un batuffoletto di fila, e le sfaldella per i molti ammalati che ha da curare. Non si dirà: le affaldella ». Tommaseo.
Affaldellare, parmi avere meglio senso di ridurre insieme, unire, fare; sfaldellare, meglio quel di dividere in parti minori, disunire, disfare; quindi affaldellare la seta; sfaldellare un batuffoletto di fila o filacce per farne piccole faldelle per l'uso a cui le destina il chirurgo.
« Faldellina, dicesi, e faldelletta. Falda non ha diminutivo; ha però accrescitivo. Faldone, una gran falda di giubba o di soprabito. Quelle de' manichini che si usavano un tempo, le une sovrapposte alle altre, quelle che s'usano ancora in fondo a vestiti di donna, quelle che nel seicento erano di moda attorno al collo degli uomini, si potrebbero chiamar falde: l'uso toscano le dice palchi. Onde: manichini a tre palchi, guarnizione a due palchi ». Tommaseo.
« Falde, inoltre, sono quelle striscie che s'attaccano alla cintura dei bambini per sorreggerli quando incominciano a camminare. Falde, in alcuni dialetti, quelle che gli uomini portano incrociate sulle spalle per tenere su i calzoni, e che oggi più comunemente diconsi stracche o cigne: falde sarebbe il più elegante e il più proprio; chè bretelle è francese ». Capponi. [immagine] |
Faldella - Nel 1807 fu fatta in Russia una nuova faldella con una macchina inglese. E' una specie di tessuto nel quale non si scorge la trama. E' bianchissima, morbida, pastosa. Il dottor Peschier ha adoprato con vantaggio da pochi anni in quà il cotone cardato come faldella per le bruciature, le croste stese e profonde, in tutti i casi di piaghe tanto semplici che complicate. A parere di quel medico, il cotone, lungi da essere irritante, è la più mite ed utile materia per asciugare le piaghe. [immagine] |