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Informazioni utili online sulla parola italiana «eremita», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Eremita

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola eremita è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (timer). Divisione in sillabe: e-re-mì-ta. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con eremita per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Dopo la morte della moglie, Piero si è ritirato a vivere isolato come un eremita.
  • In un convento sul Pollino un eremita vive da solo.
Non ancora verificati:
  • Chissà, di questo passo converrà ritirarsi a fare l'eremita.
Citazioni da opere letterarie
Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): Per un momento non pensai a Bismarck né alla sua idea di un solo ministro responsabile nel gabinetto. Della poesia, cara Elena? Del sentimentalismo? Dove posso aver preso questo male? Sta tranquilla, mi durò poco. Mi dissi subito che le piccole mani bianche non hanno più che far meco oramai, e finii l'articolo con un calore d'ambizione che dovrò poi smorzare al tavolino. Se invecchierò e non sarò diventato ministro, mi farò eremita a Santa Croce in Gerusalemme; e nell'ora del demonio meridiano andrò là lontano sotto gli archi solitari, nella fragranza malinconica delle rose, a meditar su quella mano femminile e sul tempo passato.

L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Un eremita in odor di profezia e di santità, che da molto tempo stava rintanato in un tugurio sul Monte degli Olivi e da cui alcuni capi si erano recati il 12 per ricevere qualche consiglio, rispose che bisognava attaccare subito, il giorno dopo. In effetti, parve per un attimo che le difese delle mura settentrionali cedessero: ma la giornata finì con un nuovo smacco.

Il segreto dell'uomo solitario di Grazia Deledda (1921): — Il mio padrone sta molto meglio; è tanto debole, però; sembra fatto di quattro zolfanelli, adesso che s'è sgonfiato: potrei prenderlo dentro il pugno: mi pare un bambino coi capelli bianchi. Ha anche la mente più lucida: ieri venne il dottore e gli chiese che cosa desiderava: andar via, disse. Adesso la signora è presa dalla smania di portarlo via, e non fa che ripeterglielo. Lo porterà via, sì! Oggi andrà a vedere il villino giù nel paese, e lei resterà qui solo come un eremita, se non si decide a cercare anche lei un'altra casa.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per eremita
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: eredita, eremiti, gremita.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: fremiti, fremito, gremite, gremiti, gremito, tremiti, tremito.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: erma, erta, rema, reità, rita.
Parole con "eremita"
Iniziano con "eremita": eremitana, eremitane, eremitani, eremitano, eremitaggi, eremitaggio.
Parole contenute in "eremita"
ere, rem, remi, eremi. Contenute all'inverso: mere, timer.
Incastri
Si può ottenere da eta e remi (EremiTA).
Lucchetti Riflessi
Usando "eremita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sumere * = suità; * attica = eremitica; * attici = eremitici; * attico = eremitico; * attori = eremitori; * attiche = eremitiche.
Lucchetti Alterni
Usando "eremita" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * anoa = eremitano.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cenobita, Monaco, Frate, Eremita, Romito, Anacoreta, Solitario - Cenobita è colui che vive vita religiosa in comune, ed è per conseguenza lo stesso che Frate, se non quanto questo è più generico, e accenna più la persona che la professione. - Monaco è propriamente colui che vive solo nella propria cella, e sotto una regola, come i Certosini e i Camaldolesi; ma ora si estende a significare frati di istituti più nobili, come i Benedettini. - Eremita è colui che si apparta dal mondo, e vive in penitenza e in contemplazione in luoghi remoti dall'abitato: il popolo dice Romito. - Anacoreta è lo stesso, se non quanto gli Anacoreti vivevano nel deserto e facevano vita più austera. - Solitario è chi vive lontano dalla conversazione civile, per fuggire occasione di peccare, ma anche per altro fine che la vita di orazione e di penitenza. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Eremita, Solitario, Monaco, Cenobita, Anacoreta; Eremo, Solitudine, Ritiro - «I monaci un tempo vivevano soli nella loro cella, come indica il nome (Μόνος): poi furono radunati sotto una regola. Ora i monaci non vivono più nè solitarii, nè soli. Cenobiti piuttosto sono i monaci d'oggidì; perchè cenobita è colui che vive con altri nel luogo stesso, e in comune (κοινòς). Solitario, chiunque vive in solitudine più o meno assoluta, in città o in deserto, per pietà religiosa, o per capriccio, o per altra ragione qualsiasi. Eremita, chi vive nell'eremo, cioè in solitudine deserta ed incolta ('Eρημoς). Anacoreta, chi vive lontano dall'abitato ('Aνἀ χωρή), lontano dagli agi della vita civile, in mortificazioni e digiuni. L'eremita ha cella propria: l'anacoreta non ha certa dimora. Il solitario può far vita agiata in solitudine deliziosa: il monaco non è più solitario: anacoreta ed eremita sono oramai termini storici, il primo segnatamente». Romani e Gatti.

Eremo è il luogo, ma proprio in sito deserto e selvaggio; solitudine è il luogo, e il fatto dello star solo; onde si dice di chi si compiace starsene da sè, anche vivendo in paesi o città: il tale ama la solitudine. Ritiro è luogo qualunque ove uno vive appartato dalla società, abitualmente o soltanto in alcune ore del giorno: nel ritiro, e lontano dai profani rumori del mondo, si pensa, si medita, si studia, si scrive, si prega meglio che non in mezzo al trambusto e alle distrazioni. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Eremita - e † EREMITO e ROMITO e † REMITO (Vit. SS. Pad. 2. 166. E 2. 190.). [T.] S. m. Chi vive in eremo o in eremitaggio, per fine religioso. L'Anacoreta viveva da sè in luogo remoto e senza ferma dimora; l'Eremita in un luogo sempre, e anco in comune. Eremita, in Sulp. Sev. – Salvin. Annot. Buon. Fier. 4. 2. 7. (C) Gli eremiti, cioè i solitarii; e gli anacoreti, cioè i ritirati, che, vedendo il mondo cotanto guasto, dalla comune società si separarono e andarono ne' deserti a seguir Dio. La distinz. non è qui per l'appunto osservata, e neanche nell'uso sempre. T. San Paolo, per distinguerlo dall'Apostolo, ha il titolo di Primo eremita. O ass. Eremita. = Stor. Barl. 2. (Man.) Prese da se medesimo abito di religione, e misesi al diserto, e per istare e vivere come eremito, e per fuggire la vanità di questo mondo. Morg. 25. 271. Un santo e devoto eremito. Vit. SS. Pad. 1. 13. Guid. G. (C) Fr. Jac. Tod. 1. 9. 34. Nelle selve agli eremiti Tosto andai. T. Alam. Gir. 12. 138. Quando vide sì povero ogni arnese, Che romiti vi sia, certezza prese. Nel senso pr. e stor., Eremita è il più usit. Ma de' sec. posteriori, Chi attende in soliludine a pratiche rel. senza appartenere a un Ordine rel., suol dirsi Romito; e se ne fa Romitello. Chi, per estens., di tempi anteriori al Cristianesimo, per accennare a simil modo di vita, non Eremita direbbesi, ma Romito. – A modo d'Agg. e pr. e fig. sempre Romito (V.); ch'è altro da Eremitico. Luogo, Via, Amante, Uomo in sè romito. E il Filic. elegantemente alla sua canz. Vergine romitella.

2. Altro uso stor., quasi per antonom. T. Pietro l'Eremita, il predicatore delle Crociate. = Tass. Ger. 1. 32. (C) Ispiri tu dell'Eremita i detti, E tu gl'imprimi a' cavalier' nel cuore.

3. T. Docum. del sec. XIII. Padri eremiti dell'ordine di S. Francesco. V. in altro senso EREMITANO.

4. In senso rel., più fam. che altro. T. Vivere da eremita, in solitudine, in luogo remoto, senz'agi. In questo senso, Romito dice meno.

5. Bernardo eremita. Crostaceo in conchiglia univalva, il qual muta ogni anno dimora. A' Fr. Bernard l'hermite o Diogène. Targ. Tozz. G. Viagg. 2. 468. (Gh.) Quantità di bernardi eremiti, o siano piccoli granchi mezzi nudi e mezzi vestiti di coccia crostacea. E 2. 474. I bernardi eremiti nascondono la parte nuda del loro corpo dentro a' gusci vuoti de' testacei. – Detto anco Cancello dim. di Cancer. Font. Glic. Diz. econ. in Gambero.
Eremita - e † REMITA e ROMITA. [T.] S. f. V. il S. m. – Remita, Franc. Barb. Regg. donn. 243. E 244. – Romita, Vit. SS. Pad. 2. 335. Bern. Orl. 2. 9. 22. – Ora non si direbbe che Una romita, non Una eremita. – In Sidon, Eremitis agg. femm. Gr. ̓Ερημὰς, άδος, Solitaria.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ereditiera, ereditiere, ereditino, ereditò, eredito, eremacausi, eremi « eremita » eremitaggi, eremitaggio, eremitana, eremitane, eremitani, eremitano, eremiti
Parole di sette lettere: erediti, ereditò, eredito « eremita » eremiti, eretica, eretici
Vocabolario inverso (per trovare le rime): elettrocalamita, palamita, islamita, imamita, vietnamita, hascemita, betlemita « eremita (atimere) » gremita, estremità, semita, antisemita, imita, limita, sublimità
Indice parole che: iniziano con E, con ER, parole che iniziano con ERE, finiscono con A

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