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Informazioni utili online sulla parola italiana «dissipare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Dissipare

Verbo

Dissipare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è dissipato. Il gerundio è dissipando. Il participio presente è dissipante. Vedi: coniugazione del verbo dissipare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di dissipare (sperperare, dilapidare, scialacquare, sprecare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola dissipare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (rapissi). Divisione in sillabe: dis-si-pà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con dissipare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'insegnante cercò di dissipare le proteste degli allievi.
  • E' ora di smetterla di dissipare le limitate risorse disponibili!
  • Vorrei dissipare ogni vostro dubbio se me ne date la possibilità.
Citazioni da opere letterarie
Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): E Giulio, dal suo letto innocente, aiutava a dissipare i dubbii di Mario. Diceva che il Westermann, come lui se l'immaginava, doveva essere un uomo al quale duecentomila corone di più o di meno non potevano importare. Eppoi che senso c'era di verificare se c'era stato errore da parte dell'editore? Se il furbo Gaia gliel'aveva fatta, tanto meglio.

Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Le preghiere che i presenti risposero a voce alta, seguendo quella tremula del prete, coprirono qualche singhiozzo del suo povero cuore; e quando tutti si mossero, cercò di uscir la prima per dissipare nell'aria e nel bisbiglio dei bambini che salutavano gli sposi, l'ombra della cupa e invidiosa sua tristezza.

Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Ed ecco il Signore, quasi a dissipare l'ombra intorno, le fece subito sentire la risata canora d'Isabella Mantovani. Risata di freschezza e di splendore che pareva sgorgasse da tutta la persona di lei, dal vestito di velo rosa e giallo, dai capelli canarini, dal cestino ch'ella reggeva, colmo di grosse pesche i cui colori si intonavano meravigliosamente con quelli di lei.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dissipare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dissipate, fissipare.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: fissipara, fissipari, fissiparo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: disse, dire, dare, issare, issa, sire.
Parole contenute in "dissipare"
are, par, issi, pare, dissi, dissipa. Contenute all'inverso: api, era, rap, rapi, rapissi.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dissipare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dissipai/ire, dissipata/tare, dissipatore/torere.
Usando "dissipare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: impedissi * = impepare; * areata = dissipata; * areate = dissipate; * areati = dissipati; * areato = dissipato; fidi * = fissipare; * rendo = dissipando; * resse = dissipasse; * ressi = dissipassi; * reste = dissipaste; * resti = dissipasti; * retore = dissipatore; * retori = dissipatori; * ressero = dissipassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "dissipare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dissipa/appare, dissiperà/areare, dissipata/atre, dissipato/otre.
Usando "dissipare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = dissipata; * erte = dissipate; * erti = dissipati; * erto = dissipato.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "dissipare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ridissi/pareri.
Usando "dissipare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ridissi = pareri; pareri * = ridissi.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "dissipare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dissipa/area, dissipata/areata, dissipate/areate, dissipati/areati, dissipato/areato, dissipai/rei, dissipando/rendo, dissipasse/resse, dissipassero/ressero, dissipassi/ressi, dissipaste/reste, dissipasti/resti, dissipate/rete, dissipati/reti, dissipatore/retore, dissipatori/retori.
Usando "dissipare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: impepare * = impedissi; * torere = dissipatore.
Sciarade e composizione
"dissipare" è formata da: dissi+pare.
Sciarade incatenate
La parola "dissipare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: dissipa+are, dissipa+pare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "dissipare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = dissipatrice.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Si fa dissipando un mistero, Attende chi fa vita dissipata, Dissipato, speso con larghezza, Ravvicinano i dissidenti, Le differenze, a volte incolmabili, fra cose dissimili.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Mandar male o a male, Dissipare - Parlando di masserizia, Mandar male è spendere inconsultamente, o scapitare in un'impresa, o simili. - «Volli entrare in quella società e mandai male trentamila lire.» - Nel Mandare a male, che vale presso a poco lo stesso, l'effetto è maggiore, e opera più la volontà. - Dissipare è consumare e sperdere le sostanze spendendo senza modo e senza senno per consuetudine. [immagine]
Dilapidare, Dissipare, Scialacquare, Prodigare, Macinare, Tanti ne nasce e tanti ne muore - Dilapidare è Spendere senza senno e senza misura, per modo che il patrimonio vada in rovina. - Dissipare è lo stesso; se non che le spese sono fatte in cose o viziose o non lodevoli. - Scialacquare è lo spendere senza misura in cose di lusso o di grandigia; né sempre porta a necessaria rovina. - Prodigare è Spendere senza pro e senza misura in cose, o in opere, che ci pajono buone, e non sono. - Macinare si dice delle spese inconsulte che fanno i giovani senza giudizio, in cose di pura vaghezza. - «In pochi anni ha macinato centomila lire.» - [Tanti ne nasce e tanti ne muore suol dirsi scherzevolmente a Firenze di chi spenda in breve quanto guadagna. - «Con quel che gli rende la professione potrebbe metter da parte qualcosa; ma tanti ne nasce e tanti ne muore.» - «Fra studenti, si sa: tanti ne nasce e tanti ne muore.» G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Sbandare, Sbandarsi, Disperdere, Dissipare, Sbaragliare, Sparpagliare - Sbandare è dividere in drappelli, in piccole bande: sbandarsi è quello sciogliersi d'accordo, o altrimenti, d'un attruppamento andando ognuno dalla parte sua; chi da una banda e chi dall'altra. Disperdere invece è sciogliere l'attruppamento, o corpo di truppa, e viene dal perdere ognuno degli individui che lo compongono il punto di ritrovo, un centro a cui erano agglomerati: rotto è un esercito e disperso quando per la toccata sconfitta non ha più ordine alcuno, più insieme. Dissipare è più; cioè è più l'opera di chi dissipa e rompe; disperdere invece, e di chi disperde e di chi si lascia disperdere, e perde la scrima. Sbaragliare è più ancora: è dissipare in più minute parti, è far disperdere più lontano, ed è per lo più termine di guerra o di arte militare; quindi ne viene sbaragliare il nemico, andare allo sbaraglio e simili. Sparpagliare non ha questo senso; è gettare qua o là brani e minuzzoli di una cosa; lasciarne frammenti ogni dove; si sparpagliano le carte, per es., non lasciandole in ordine; si sparpaglia l'ingegno usandolo a male, o in cose da nulla, adoperandolo invano. [immagine]
Dissipare, Dilapidare, Prodigare, Prodigalizzare, Disperdere, Profondere, Scialacquare, Gettar via; Dissipatore, Prodigo - In dissipare è l'idea di diradare (quasi dissiepare); è far sì che i componenti di un tutto si allontanino gli uni dagli altri, e che perciò la cosa più non esista, come ente che abbia unità e forma propria. In disperdere quest'idea prende un carattere di perseveranza; si dissipano anche gli avanzi, i frantumi, sempre dividendoli in più minuti pezzi e facendoli aberrare gli uni dagli altri; onde ben progredisce il pensiero dicendo: si dissipa e si disperde. Profondere è vedere il fondo d'un tesoro, per esempio, e gettarlo, come da pazzo, in un abisso senza fondo, come sarebbe lo stravizzo, il giuoco: la prima idea però, quella cioè di vedere il fondo a cosa quasi inesauribile, è più latente nella parola. In dilapidare è l'idea di guastare, sconnettere; è più guastare che spendere. In prodigare è l'idea di dar via (do, das, dare), di essere liberale più che nol comportano le forze, la ragione; prodigalizzare è la stessa cosa; forse un po' più. Scialacquare è dissipar come l'acqua, dice Tommaseo; io soggiungo che mi pare comprendere anche l'idea di scialo, di allegria; onde lo scialacquare sarebbe spendere, dissipare allegramente o a dir meglio pazzamente. Gettar via non ha bisogno di commenti; è uno spendere così malamente il suo, che tanto varrebbe il gettarlo. Dissipatore ha sempre mal senso; prodigo può anche essere buono o almeno misto, perchè pare che il prodigo abbia da avere buon cuore. [immagine]
Disciogliere, Dissipare, Disperdere, Dispergere - I primi tre, nell'ordine in cui stanno, indicano tre crescenti gradazioni della stessa idea; disciogliere è un rompere l'insieme, sciogliere proprio il nesso che delle singole parti fa un tutto: dissipare è, o fare che le parti in cui il tutto si dicioglie sian così tenui che più o quasi più non restino visibili, oppure che, rimanendo eziandio d'una discreta mole, talmente si scostino le une dalle altre, che più non possano, neanche in idea, parer formare una cosa sola: disperdere è più ancora, perchè non solo è allontanare le parti suddette, ma allontanarle tanto che restino come disperse nello spazio. Si discioglie un'adunanza; si dissipa la folla; si disperdono gli ammutinati. Dispergere, meglio dicesi de' liquidi, o di cose che quasi a modo de' liquidi possano spargersi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Dissipare - V. a. Dissolvere, Separare in diverse parti. Aureo lat.

(Tom.) Cresc. 2. 20. Le zolle si deono con martelli o zappe dissipare e rompere.

2. Dispergere, Cacciare, Mandare in diverse parti. Liv. Dec. 1. (C) E quindi tutti furono dissipati. Maestruzz. 2. 11. 7. Secondo il Salmo che dice: Dissipò Iddio, l'ossa di coloro che piacciono agli uomini. Ott. Com. Inf. 12. 214. Dissipa (il tiranno) li ricchi, perché col suo avere non gli togliessero la signoria.

[Cont.] G. G. Sist. I. 147. Il moto circolare ha facoltà di estrudere, dissipare e scacciar dal suo centro le parti del corpo, che si muove… Quando le parti di essa ruota rapidamente girata non fossero più che saldamente conteste, si dissiperebbero tutte.

3. Per Disperdere, Cacciar di luogo. Fr. Giord. 261. (M.) Que' Saracini che… le vergini dissipâro e dispersero,…

4. Per Distruggere, Ridurre a nulla. Lib. Amor. (C) Per opere carnali dissipar la propria sustanza.

5. Per Distruggere, parlando di cose morali. Cavalc. Frutt. ling. (C) Ciò vuol dire, dice Cassiano, estirpi, distruggi e disperdi, e dissipi li vizii imprima, e poi edifichi e pianti…

6. T. De' beni, dice più che Sciupare, sebbene in orig. sia la stessa parola. Si dissipa quasi sempre una notabile quantità di ricchezze. Sciupansi anche pochi soldi. Quando Sciupare ha senso più lato, par che denoti più sbadataggine che prodigalità. E così: Dissipare le sostanze, le ricchezze.È più che Sprecare. Ogni piccolo abuso in superfluità può essere Spreco. E lo Spreco è sempre più improvvido, se non colpevole. Vang. Dissipò la sostanza sua. E coll'In poi: La dissipò in giuochi, in donne, in ridicolezze. = Ar. Fur. 9. 50. (M.) Quei pochi beni che restati M'eran, del viver mio solo sostegno, Per trarlo di prigione ho dissipati.

T. E ass. Uomo che dissipa, ha dissipato, dissiperà.

7. [Camp.] Per Dissolvere, in morale significanza. Bib. Prov. 29. Li uomini pestilenziosi dissipano la cittade; ma li savi isvolgono via il furore da essa (dissipant civitatem).

8. N. pass. [Camp.] Per Abortire, Sconciarsi, e sim. Pist. S. Gir. 4. Altre sono che, vie peggio che dopo la commessa colpa, procurano per ogni mal modo dissiparsi; e così sono micidiali de' proprii figliuoli.

9. E per Struggersi, Consumarsi, Disperdersi. Dant. Inf. 31. (Mt.) Come, quando la nebbia si dissípa, Lo sguardo a poco a poco raffigura Ciò che cela il vapor. (L'accent. sulla penult. porrebbesi appena nel verso.)

T. Dissipare le tenebre, nel corp., e anco Le tenebre della mente, dell'ignoranza, dell'errore.

T. Trasl. Dissipare le accuse, le calunnie, le obiezioni avversarie, – Dissipare ogni dubbio. – L'illusione. – I fantasmi della mente. – Prov. 18. Chi è molle e fiacco nel suo lavoro, è fratello di chi dissipa il proprio lavoro (ne disperde il frutto).

10. Di potenza. [F.T-s.] Savon. Regg. Stat. 2. 3. I regni piccoli per l'unione son fatti grandi; e li grandi, per la discordia si sono dissipati.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: dissipabile, dissipabili, dissipai, dissipammo, dissipando, dissipano, dissipante « dissipare » dissiparono, dissiparsi, dissipasse, dissipassero, dissipassi, dissipassimo, dissipaste
Parole di nove lettere: dissimulò, dissimulo, dissipano « dissipare » dissipata, dissipate, dissipati
Lista Verbi: dissigillare, dissimulare « dissipare » dissociare, dissodare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gemellipare, primipare, gemmipare, unipare, straripare, sudoripare, pluripare « dissipare (erapissid) » fissipare, stereotipare, controtipare, stipare, costipare, vivipare, ovovivipare
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIS, finiscono con E

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