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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola compostezza è formata da undici lettere, quattro vocali e sette consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: com-po-stéz-za. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con compostezza per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Parla senza perdere né il filo né la calma e quando si rivolge direttamente al leghista, non cerca la complicità del pubblico, non usa formule retoriche per contrastarlo e questa compostezza, questa capacità di mantenersi sul concreto, unite alla sua faccia paffuta con occhiali e barba, a Flavia fanno venire in mente più che un giornalista o uno scrittore, un sindacalista meridionale d'altri tempi. Edoardo, invece, resta colpito da quel che dice. Dall'universo appena adombrato di schiavi, che sono in parte neri e clandestini, in parte bianchi: migliaia di polacchi e di romeni sequestrati dal lavoro nero nelle campagne. La madre di Grazia Deledda (1920): Antioco riprese la cassettina e sedette su una pietra, dì fronte all'apertura azzurra del recinto: di là vedeva una infinità di pelli di cinghiale rigate di grigio e di nero, e pelli di martora macchiate d'oro, stese sulle rocce ad asciugare: e nell'interno della capanna il corpo nero del vecchio disteso su altre pelli, e il suo viso scuro circondato di una raggerà di barba e di capelli bianchi che aveva già la compostezza della morte. Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Confrontando in mente la bella e pacifica signora Pianelli, che egli aveva conosciuto a Cernobbio e alle feste del Circolo Monsù Travet, nella sua beata e pacifica compostezza, colla sua faccia rotonda di bambocciona, a quest'altra donnina magra e spiritosa, che rosicchiava davanti a lui un amaretto con una delicata nervosità, il buon Pardone non poté a meno di fare anche lui il suo paragone. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per compostezza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: compostezze. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: composta, compose, como, come, coma, copte, copta, coste, costa, cose, cosa, cote, cozza, opta, osta, mota, mozza, mezza, posta, pose, posa, poté, pota, pozza, pezza. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: scompostezza. |
Parole con "compostezza" |
Finiscono con "compostezza": incompostezza, scompostezza. |
Parole contenute in "compostezza" |
pos, oste, post, poste, compost, composte. Contenute all'inverso: azze. |
Lucchetti |
Usando "compostezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ricomposte * = rizza. |
Lucchetti Alterni |
Usando "compostezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rizza * = ricomposte. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Le espressioni algebriche composte di tre termini, Apparecchio per sminuzzare legnetti e foglie per il compostaggio, Composta di molte unità, Un meteorite composto da roccia e ferro, Il recipiente di chi compra senza controllare!. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Modestia, Decenza, Contegno, Compostezza, Pudore - Qui la Modestia occupa il luogo suo, e qui dobbiamo esaminarne l'indole e la qualità, mentre essa senza nessun sospetto viene colle amabili sue compagne a far corteggio alla castità de' costumi, all'innocenza della vita.
La compostezza fa le donne guardinghe nelle maniere; il pudore negli atti e negli sguardi; il contegno nei gesti e nel portamento; la decenza negli abiti e nelle cose esterne; la modestia nei loro sentimenti segreti. Tutte queste preziose doti risplendono più belle nella donna, s'ella non sa d'averle e se ne fa uso per abitudine, e come per naturale istinto, a differenza dell'uomo che le possiede sapendolo e recandole fra' suoi doveri. Queste qualità apparendo nel gran mondo si offrono allo sguardo altrui in atteggiamenti diversi: la modestia fugge a tutto potere le occasioni di comparire e di essere osservata; la compostezza si produce a stento; il contegno si arma di gravità; la decenza si studia; il pudore arrossa e si nasconde. - La decenza è diligente; la compostezza è circospetta; il contegno è severo; la modestia è timida; il pudore selvatichetto. Il pudore è segno e dimostrazione pressoché involontaria d'onesto timore e di candor d'anima; la decenza è una legge di società varia nelle varie civiltà; la modestia è dovere personale; il contegno è guardiano di questo dovere; la compostezza nelle persone ben nate è regola di decoro, nelle donne è la salvaguardia della buona fama. Il contegno e la decenza, la compostezza ed il pudore circondano la modestia per difenderla. Bandito il contegno, dimessa la compostezza, negletta la decenza, dileguato il pudore, la modestia è astretta a darsi vinta: epperò la decenza, il contegno, la compostezza, lo stesso pudore sono segni ed apparenze di virtù, ma non la virtù propria che è la modestia, la quale ha per altro a compagno inseparabile il pudore; quindi nel dar lode di decenza, di compostezza e di contegno ad una persona, non l'avrai ancora detta né modesta né pudica. Nel consorzio degli uomini alcune di queste qualità cambiano d'aspetto, poiché noi opponiamo al modesto il vanaglorioso o lo sboccato, secondo che la modestia vien considerata procedere da innocenza o da umiltà, ed al pudore, che è fra noi meno geloso, opponiamo la sfrontatezza. Noi finalmente abbiamo talvolta la modestia per indizio d'animo timido, e mal atto a grandi ed arrischiate risoluzioni, mentre nelle donne è sempre virtù altrettanto ragguardevole quanto necessaria. Così il contegno che nelle donne è compagno fedele della modestia, è talvolta segno nell'uomo di troppa gravità, e si accosta alla sostenutezza. Quindi i modi di dire andare in contegno, stare in contegno valgono Stare sul grave e andar con aria di gravità affettata. All'ultimo noterò che il Vocabolario della Crusca nel definire giustamente il contegno, chiamandolo portamento nobile e grande, guasta la sua definizione col farlo ad un tempo sinonimo del Fasto; perocchè tra questo e il contegno v'ha ancora la sostenutezza, il sussiego e l'alterigia. Valorosa espressione del contegno in donna, abbiamo nel Dittamondo dove dice: «Tanto era grande e di nobil contegno, Ch'io diceva tra me: Ben fu costei, E pare ancor, da posseder bel regno.» (Zecchini) [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Modestia, Decenza, Contegno, Ritegno, Compostezza, Pudore - Il contegno è tutto esterno; in quanto che non è garante de' sentimenti del cuore; unito alla compostezza, che è un contegno convenzionale del corpo, fa supporre la modestia; ma se sono ambedue finti e ipocriti, non la durano alla lunga e sono alla perfine smascherati; il contegno è dignitoso, la compostezza umile o riservata: se sono esagerati però il primo degenera in sussiego; la seconda, in caricatura. Il ritegno è una forza di riflessione la quale fa sì che non ci avventuriamo in cose arrischiate, e ci tratteniamo dal persistere in quelle se già cominciate: il pudore teme, non che il male, l'ombra di esso, si addimostra con la sincera modestia, colla squisita decenza, la quale è quel tale regolo che misura con giustezza le azioni, le parole, i modi, e li classifica in leciti e illeciti. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Compostezza - [T.] S. f. Atto e Abito del tenersi composto nella pers. e nell'animo. È parte di modestia e di pudore; ma più effetto o indizio di virtù che essa virtù. [Cors.] Bart. Vit. Caraf. 2. 4. Il vide nell'anticamera d'un gran principe ritirato nell'ultimo luogo con tal compostezza di modestia e d'umiltà, che… [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 12. Quando entrate in chiesa per assistere al Sacrifizio (della Messa), avete a credere d'entrare nel cielo stesso, per imitare con la vostra compostezza il rispetto de' Serafini nell'assistere al trono di Dio.
T. Oltre alla compostezza della modestia, c'è quella della verecondia; e c'è quella della inverecondia che si maschera. V. il § 17 di Comporre. [Val.] Gozz. Nov. 2. 34. Non si ricordano… di quella compostezza che dee avere il corpo. T. Dell'andare, dello stare, del pregare, delle maniere; de' gesti, del volto. E nella persona e nelle figure rappresentate dall'arte. 2. T. Compostezza delle idee, de' pensieri, Ordine e Temperanza, sì negli scritti, e sì nella vita. T. Dell'animo, de' desiderii, de' morali e civili portamenti; di tutta la vita, che rappresenti una viva imagine di vereconda e meditata bellezza. |
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