Informazioni di base |
La parola coltellacci è formata da undici lettere, quattro vocali e sette consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: cc, ll. Lettere più presenti: ci (tre), elle (tre). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con coltellacci per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Sul mare delle perle di Emilio Salgari (1903): I selvaggi mandano un terribile urlo di guerra che somiglia al frastuono prodotto da un migliaio di sciacalli e brandiscono i coltellacci, gli sciaboloni dalla lama a forma di lancia, i giavellotti, le pesanti clave di legno e le treccie, e, spezzata la linea, si slanciano verso il Bangalore, credendo di prenderlo in un batter d'occhio. Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Una voce che non l'avrebbe dimenticata in mille anni! Arruffato, scamiciato, cogli occhi che luccicavano, simili a quelli di un gatto inferocito, nella faccia verde di bile, andava e veniva per la stanza, cercando pistole e coltellacci, risoluto a vender cara la pelle almeno. Mastro Nardo e quei pochi di casa che gli erano rimasti affezionati pel bisogno, si raccomandavano l'anima a Dio. Finalmente il barone Mèndola riescì a farsi aprire l'uscio del vicoletto. Don Gesualdo, appostato alla finestra col fucile, stava per fare un subisso. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): In un canto di quella stanza a tetto, c'erano in disparte l'armi che lui solo aveva portate; quella sua famosa carabina, moschetti, spade, spadoni, pistole, coltellacci, pugnali, per terra, o appoggiati al muro. Nessuno de' servitori le toccò; ma concertarono di domandare al padrone quali voleva che gli fossero portate. “Nessuna,” rispose; e, fosse voto, fosse proposito, restò sempre disarmato, alla testa di quella specie di guarnigione. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per coltellacci |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: coltellucci. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: coltelli, colta, colti, colei, collai, colla, colli, colai, cola, coli, cote, coti, cocci, cella, celli, celai, cela, celi, ceci, cacci, caci, olla, lecci, telai, tela, teli, tacci, taci, elci, eccì. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: coltellaccio. |
Parole con "coltellacci" |
Iniziano con "coltellacci": coltellaccio. |
Parole contenute in "coltellacci" |
col, colt, ella, colte, lacci. Contenute all'inverso: alle, calle. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "coltellacci" si può ottenere dalle seguenti coppie: coltellata/tacci. |
Lucchetti Alterni |
Usando "coltellacci" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * anellacci = coltan. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Donne colte e... libere del Rinascimento, Un coltellaccio per tagliare la canna da zucchero, Le cartucce per una colt, Lo colse Eva, Non c'è nei delitti preterintenzionali o colposi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Coltellacci - m. pl. Bonnettes. Vele lunghe e strette, che si possono spiegare ai due lati di quà e di là delle vele quadre di una nave sopra piccioli pennoni, detti butta-fuori che sporgono all'infuori del pennone principale; servono questi quando il vento è largo o pure dritto in poppa, onde presentare al vento una maggiore superficie di vela, e con ciò conseguire una maggior velocità della nave, servendo essi come vele ausiliarie.
Chiamansi coltellacci bassi, o scopamari quelli che si mettono a lato della vela di maestra o trinchetto: vi sono anche i coltellacci delle gabbie e dei pappafichi, i quali servono a far lo stesso ufficio a lato di queste diverse vele. I coltellacci bassi s'inferiscono in alto per metà sopra un bastone o piccolo pezzo di pennone, e si estendono sull'appoggio dello stesso bastone, chiamato butta-fuori di coltellaccio, il quale sporge all'infuori del pennone di maestra o quello di trinchetto, fermato con cerchi di ferro agli stessi pennoni. Il lato inferiore di queste vele si cazza, tenendosi il loro angolo esteriore lontano dalla nave per mezzo di un lancialovi o forcone inclinato, che s'ingancia ad un occhio di ferro posto al di fuori del bordo. Questi bastoni o lancialovi sono tenuti al loro luogo con una corda semplice incappellata o allacciata all'estremità loro esteriore, portando e tesando l'uno dei rami della stessa verso l'indietro, l'altra verso il davanti del bastimento: chiamansi quindi per analogia sarte di coltellaccio. Non è lo stesso dei coltellacci delle gabbie e dei pappafichi: il loro lato superiore è inferito ad una specie di piccolo pennone o bastone in tutta la lunghezza della sua invergatura. In mezzo di questo pennone è fermata una drizza, la quale passando per un bozzello stroppato all'estremità del pennone di gabbia o di pappafico, serve ad issare il coltellaccio ed a disporlo a lato della vela cui è destinato ad allargare. Il lato inferiore di questi coltellacci alti si cazza sul butta-fuori dei coltellacci inferiori. Diconsi coltellacci bassi a scopamari; coltellacci delle gabbie; butta-fuori dei coltellacci; cerchi dei butta-fuori ecc. Bal. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: colse, colsero, colsi, colt, colta, coltan, colte « coltellacci » coltellaccio, coltellame, coltellata, coltellate, coltellati, coltellato, coltelleria |
Parole di undici lettere: colposcopia, colposcopie, colposcopio « coltellacci » coltelleria, coltellerie, coltelletti |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): anellacci, agnellacci, monellacci, capellacci, cappellacci, ombrellacci, fratellacci « coltellacci (iccalletloc) » mantellacci, martellacci, fastellacci, cervellacci, cipollacci, fanciullacci, grullacci |
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