Verbo | |
Chetare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è chetato. Il gerundio è chetando. Il participio presente è chetante. Vedi: coniugazione del verbo chetare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di chetare (placare, acquietare, quietare, tranquillizzare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola chetare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con chetare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Il tesoro di Grazia Deledda (1928): Ma passò una triste notte. Domenico piangeva domandando di Cicchedda; egli s'irritò contro di lei, che gli causava tanti malanni, poi sentì quanto anch'ella dovesse soffrire, e ne ebbe compassione. Cercò di chetare il bimbo, lo minacciò, lo batté leggermente; ma solo la stanchezza ed il sonno calmarono Domenico, e anche dormendo, con la guancia ancora bagnata da una lagrima, le sue labbra di corallo tremavano, e un lieve singulto lo agitava. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): un salto verso di lei, per impaurirla e farla chetare. Ma s'avvide subito, che aveva bisogno piuttosto di pensare ai casi suoi. Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là; non la folla che, in un caso simile, sarebbe stata, tre mesi prima; ma più che abbastanza per poter fare d'un uomo solo quel che volessero. Nello stesso tempo, s'aprì di nuovo la finestra, e quella medesima sgarbata di prima ci s'affacciò questa volta, e gridava anche lei: “pigliatelo, pigliatelo; che dev'essere uno di que' birboni che vanno in giro a unger le porte de' galantuomini.” Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): «Tasì!» urlò il Puttini; e Pasotti, con un ghigno diabolico: «come come come?» Visto ch'egli entrava in furore, lo afferrò per un braccio, con parole di pace e d'affetto, lo trascinò via, se lo portò a casa, chiamò sua moglie; e per chetare il povero ranocchio, per pigliarselo comodamente fra gli artigli, intavolò un tarocchino in tre. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per chetare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: chetate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cetre, cere, care. |
Parole contenute in "chetare" |
are, che, eta, tar, tare, cheta. Contenute all'inverso: era, rate. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "chetare" si può ottenere dalle seguenti coppie: chelati/latitare, cheripo/ripotare, cheta/tatare, chetai/ire. |
Usando "chetare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alche * = altare; cache * = catare; ciche * = citare; dache * = datare; poche * = potare; basche * = bastare; * areate = chetate; * areato = chetato; conche * = contare; cosche * = costare; finche * = fintare; lische * = listare; monche * = montare; pesche * = pestare; porche * = portare; tasche * = tastare; tosche * = tostare; * rendo = chetando; * resse = chetasse; * ressi = chetassi; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "chetare" si può ottenere dalle seguenti coppie: chela/altare, chetavo/ovattare, cheterà/areare, chetato/otre. |
Usando "chetare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = chetate; * erto = chetato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "chetare" si può ottenere dalle seguenti coppie: roche/tarerò, cachet/areca, catecheta/recate, spirocheta/respiro. |
Usando "chetare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cachet = areca; tarerò * = roche; areca * = cachet; * catecheta = recate; * roche = tarerò; * spirocheta = respiro; recate * = catecheta; respiro * = spirocheta. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "chetare" si può ottenere dalle seguenti coppie: cheta/area, chetate/areate, chetato/areato, chetai/rei, chetando/rendo, chetasse/resse, chetassero/ressero, chetassi/ressi, chetaste/reste, chetasti/resti, chetate/rete. |
Usando "chetare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: altare * = alche; catare * = cache; citare * = ciche; datare * = dache; potare * = poche; bastare * = basche; contare * = conche; costare * = cosche; fintare * = finche; listare * = lische; montare * = monche; pestare * = pesche; portare * = porche; tastare * = tasche; cheta * = tatare; tostare * = tosche; * latitare = chelati; * ripotare = cheripo; giuntare * = giunche; meditare * = mediche; ... |
Sciarade e composizione |
"chetare" è formata da: che+tare. |
Sciarade incatenate |
La parola "chetare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: cheta+are, cheta+tare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"chetare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: cetre/ha. |
Intrecciando le lettere di "chetare" (*) con un'altra parola si può ottenere: stinto * = schettinatore. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Se è cheta, insospettisce, Un'opera di Cherubini, Allontanarsi alla chetichella, Chester William che fu ammiraglio statunitense della II guerra mondiale, Sigla... cambiabile in CHF, GBP e USD. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Racchetare, Racquietare, Quetare, Quietare, Chetare, Acchetare, Acquietare; Quieto, Cheto, Posato; Quietanza, Quiescenza, Acquiescenza, Quietezza, Quietismo, Posatezza - Chetare è più del corpo e de' suoi moti; quietare, più dell'animo e delle passioni che lo sconvolgono; acchetare, più delle grida; quetare (neutro), più de' lamenti, e de' dolori che a lagnarci ci muovono; acquietare (attivo), più generale, e dei moti, e delle passioni, e dei sentimenti, e dei dolori: la carità e la logica, i benefizii e le soavi parole puonno fare di questi miracoli. Racchetare e racquietare sono o riproduzione o raddoppiamento dell'azione espressa dai verbi semplici da cui derivano: il mare, il vento si racchetano rimettendo del loro furore; un fanciullo piagnoloso o malaticcio si racquieta con una chicca, un frutto, un balocco qualunque. L'uomo sta cheto quando non parla, non grida o non fa altro rumore; è quieto quando l'animo suo posa tranquillo del presente e dell'avvenire; è posato quando o è stanco dalle agitazioni, o è maturo per l'età, o è assennato per criterio. Quietanza, che altri dice quiescenza, è termine commerciale, ed è equivalente di più speciale ricevuta; si mette dal negoziante o dal banchiere sulle cambiali di cui riceve l'importo, e dal mercante sulle parcelle che gli vengono pagate; è laconicamente così espressa: per quietanza, o (men bene) serve di quietanza, e poi la data e la firma; poche parole che valgono tant'oro. Quiescenza, che può scambiarsi con acquiescenza, vale a significare non il giusto scarico di un peso da cui altri si libera, ma quell'adattarsi alla prepotenza dell'uomo abusatore di sua forza o delle circostanze che non permettono si faccia altrimenti; quel ristare dall'opporsi con argomenti a sofisma o a capziosa ragione che senza persuadere ci chiude la bocca: quest'acquiescenza non è una sconfitta, ma una tregua. La quietezza è lo stato, o l'abitudine, o il carattere dell'uomo temperato e moderato ne' suoi voleri; la posatezza è lo stato, o l'abitudine, o il carattere di chi opera adagio e pensatamente: l'uomo posato non è sempre quieto internamente; molte volte non precipita appunto per essere ognora presente a se stesso; l'uomo di animo quieto non opera sempre posatamente, ma può alla tranquillità dell'animo accoppiare una certa vivacità e quel brio che viene dalla serenità della coscienza, dalla rettitudine de' pensieri e delle intenzioni. Il quietismo è, o era una specie di ottimismo o di apatia ascetica peccante e propendente forse alquanto a un certo fatalismo: il Fénélon, quel cuore così candido, quell'anima così ingenua che vedeva in Dio ogni bene, e nelle di lui opere un perfetto intendimento, se ne fece propugnatore, forse peccando per eccesso di zelo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Chetare - [T.] V. a. Far cheto per più o men breve tempo; e rifless. Cessar dal rumore e dall'agitazione più o men rumorosa. È anche N. ass., men com. nell'uso. Quietare è in Prisc. T. Chetar la tempesta. [Tav.] Sass. 319. Si chetano i venti generali, e non si sentono se non certe burraschelle che quivi nascono e quivi si spegnono, durando molto poco tempo.
† N. ass. [Camp.] Guid. G. 11. 1. Chetarono i mari. 2. Del corpo umano. T. Prov. Tosc. 312. Il pane, rinvenuto nella minestra, cheta l'appetito. T. L'ammalato si cheta, La convulsione si cheta per poco. Di mali in gen. anche non corp. Franc. Barb. 54. 10. (C) Porian (potrebbero) chetar e menovar (diminuirsi) li mali. (Qui N. ass.) 3. D'agitazione tra corp. e mor.; quasi sempre sottint. idea aff. a quella di suono. Fr. Giord. Pred. S. (C) Si accostò a quella per vedere se la poteva chetare dal pianto così rotto. T. Ragazzo troppo vivo. Non si cheta mai. T. Popolo scontento si cheta per prudenza o per forza, non si quieta; si cheta per sorgere più improvviso e più forte. T. Chetare un rumore ha quindi senso e pr. e tr. 4. Segnatam. del suono della parola. Del sempl. tacere. [Val.] Fortig. Ricciard. 5. 98. Un zufolo di canna Sonava, e al lor venir tosto chetosse (si chetò). E 100. Però mi cheto, e nel Canto venturo Io vi dirò la storia di costei. T. Un ciarlone, Uno scrittore ciarliero, Un pigolone non si cheta mai. Del non si opporre. Nei due seg. la locuz. Far chetare muta l'Att. in N. ass.; e a questo modo sarebbe tuttavia vivo. [Val.] Ros. Sat. 6. So che a farla chetar (la genia de' maldicenti) le voci sole Forza non hanno. = Rucell. Tim. 1. 6. 29. (Man.) Mi convien rispondere alle lodi fuor d'ogni mio merito che voi mi date; tra' filosofi non vale l'adulazione; questo è un modo di farmi chetare. 5. T. La si cheti dicesi e a chi è turbato di dolore o di sdegno, e a chi dá noja, e a chi parla troppo. Volete chetarvi? è più risentito. T. Non si cheta mai, chi col pensiero, coll'animo, e ne' fatti, è molto operoso, o troppo irrequieto. Può dunque suonare e lode e biasimo. T. Lo cheterò io (può intendersi anco di gastigo e di busse). [Val.] Fag. Rim. 3. 137. I chiacchieroni, ovunque ne vedea, Chetava. 6. Nel senso del fr. Acquiter. Benciv. Espos. Patern. 67. (Gh.) Di perdonare e di chetare e fine fare del debito quando il povero no'l puote pagare. † Fig. Di debito mor. † Sen. Pist. 9. (Man.) Chetarsi da uno pagandolo. E 28. (C) Fr. S'acquiter. † Gir. Cort. Fram. 18. (Man.) Io vi cheto tutte battaglie (vi assolvo dal combattere). E ciò spiega come il fr. Quiter prenda il senso di Lasciare, quasi Lasciar quieta a suo luogo pers. o cosa. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: cherubino, cheta, chetai, chetammo, chetando, chetano, chetante « chetare » chetarono, chetasse, chetassero, chetassi, chetassimo, chetaste, chetasti |
Parole di sette lettere: cheripo, chermes, chetano « chetare » chetate, chetato, chetava |
Lista Verbi: chattare, cheratinizzare « chetare » chiacchierare, chiamare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): constatare, termostatare, apostatare, pressostatare, alfabetare, profetare, vegetare « chetare (eratehc) » allietare, quietare, acquietare, inquietare, vietare, completare, espletare |
Indice parole che: iniziano con C, con CH, parole che iniziano con CHE, finiscono con E |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |