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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Caoticità, Capacitività « * » Caparbietà, Capeggerà] |
Informazioni di base |
La parola capacità è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: a (tre). Divisione in sillabe: ca-pa-ci-tà. È un quadrisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Dalla Guascogna al Poitou, e di lì all'Isola di Francia, Ferrante ebbe modo di ordire alcune sfrontatezze che gli permisero di trasferire una piccola ricchezza dalle tasche di alcuni allocchi alle proprie, e di arrivare alla capitale nei panni di un giovin signore, riservato e amabile, il signor Del Pozzo. Non essendo ancor giunta laggiù alcuna notizia delle sue mariuolerie a Madrid, prese contatti con alcuni spagnoli vicini alla Regina, che subito apprezzarono le sue capacità di rendere riservati servigi, per una sovrana che, pur fedele al suo sposo e apparentemente rispettosa del Cardinale, manteneva rapporti con la corte nemica. Al Polo Australe in velocipede di Emilio Salgari (1895): La colazione in pochi minuti fu divorata. Bisby, che si trovava molto bene sulla Stella Polare, e che non voleva perdere tempo, diede un saggio della capacità del suo stomaco e della sua buona volontà d'ingrassare rapidamente, facendo sparire in un batter d'occhio una mezza dozzina di beef-steaks, un canestro ricolmo di biscotti e quattro litri di birra. Malgrado ciò asseriva di avere nel suo stomaco un posticino ancora libero, ma che si riservava di riempirlo nella seconda colazione delle 4 pomeridiane. Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Un terzo libro avrebbe egli voluto scrivere sul Bernini, un grande studio di decadenza, aggruppando intorno a quest'uomo straordinario che fu il favorito di sei papi non soltanto tutta l'arte ma anche tutta la vita del suo secolo. Per ognuna di tali opere bisognavano naturalmente, molti mesi, molte ricerche, molte fatiche, un alto calore d'ingegno, una vasta capacità di coordinazione. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Capacità, Abilità, Sufficienza - La Capacità (che per alcuni è un gallicismo) sta nella intelligenza, e accenna alla facoltà che ha la mente di comprendere: il perchè male si direbbe, se non delle cose morali e intellettuali. - L'Abilità invece si acquista con la pratica, e accenna specialmente l'attitudine che altri ha nel fare o nell'operare. - La bella voce Sufficienza, tutta italiana, comprende ambedue queste idee; ma sventuratamente non è nell'uso comune. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Abilità, Attitudine, Capacità, Destrezza, Ingegno - L'abilità s'acquista meglio coll'esercizio, la capacità collo studio; l'una e l'altra però suppongono una preesistente attitudine. La destrezza è più d'ogni altra cosa riferibile ai movimenti ed esercizi del corpo. Destro, nell'uso si dice l'uomo che sa cogliere il vero punto delle cose e volgerle a suo vantaggio.
Attitudine ha talvolta senso di materiale atteggiamento, positura e movenza della persona. Ingegno, è facoltà di concepire e d'eseguire cose complicate e difficili o minute per cui si ricerchi anche pazienza e perseveranza. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Capacità - † CAPACITADE e † CAPACITATE. S. f. Astr. di CAPACE. Attezza a capire, a contenere. Aff. all'aureo lat. Capacitas. Bocc. g. 6. f. 11. (C) L'acqua, la quale alla sua capacità soprabbondava, un altro canaletto riceveva. Pros. Fior. Borgh. lett. 4. 4. 340. (M.) Se ne potrà pigliare il più magnifico, e vero insieme secondo la capacità del luogo dove ha da scriversi o tutto, o parte. Collaz. SS. Pad. 12. 9. 153. (Man.) Empie la capacità della vessica di quell'umore.
[Cont.] Vas. Arch. I. Ne fanno (delle lastre di marmo) ancora pile murandole talmente insieme, che elle commettano l'una nell'altra, e le empiono di olio secondo la capacità dei corpi di quelle. 2. E parlandosi dell'intelletto, Grandezza del medesimo, Attezza d'intendere. T. Not. Malm. 97. Questa medesima plebe (fiorentina) ha pure alcuni verbi molto affini, che sono Acciannare…, e Acciacciare… che significano Intraprendere a fare checchessia, senza considerazione, capacità e sperienza. T. Tos. Pruov. 71. Non espone altrimenti l'oracolo che con insegnarci un adattamento, una proporzione alla capacità di colui che ci ascolta, e al profitto che si spera di fare. = Segner. Penit. Instr. cap. 3. (Man.) Ma o perchè egli è di poca capacità, ovvero perchè non trova chi l'istruisca, se ne rimane nella sua ignoranza. T. Nell'uomo è la capacità della morale perfezione. [Camp.] Dant. Conv. 59. Dal quale, siccome da fonte primo, si deriva, che superata n'è la capacità della nostra natura. = Bocc. Vit. Dant. 243. (Man.) Fu ancora questo poeta di maravigliosa capacità, e di memoria fermissima. [Cors.] S. Ant. Lett. 48. L'anima è di capacità infinita, e solo lo infinito Iddio la può quetare.= Guicc. Stor. 4. 27. (M.) Io sarò scusato…, se confesserò che in me non sia giudizio… nè capacità d'aggiugnere con l'intelletto a quello a che gl'intelletti degli altri uomini non arrivano. Segner. Crist. Instr. 3. 7. 12. Gran cose sono queste, non può negarsi, e superiori alla capacità della gente. 3. Capacità dell'animo. Rosm. La soc. ed il suo f. lib. IV. cap. XII. La capacità dell'animo umano è… la facoltà del desiderio in quanto essa è passata dallo stato di mera potenza allo stato di effettiva attività. In questo stato il desiderio non tace, ma continuamente sollecita e fruga l'uomo per esserne soddisfatto; e non soddisfatto gli reca pena e molestia. Nel linguaggio comune, solo quando produce tali effetti nell'animo, egli suole acquistare il nome di desiderio. 4. Idoneità civile. T. Provvis. Com. Fir. 3. Dall'ora della detta cancellazione innanzi, s'intenda quello cotale così cancellato essere restituito verso le predette cose;… e quanto all'abilitade ovvero capacitade dei detti oficii,… in tutte e per tutte le cose. 5. (Fis.) [Gher.] Capacità pel calorico. Si chiama la varia attitudine delle varie materie corporee, prese sotto lo stesso peso, o lo stesso volume, a richiedere o abbandonare più o meno di calorico per innalzare od abbassare la loro comune temperatura di un grado termometrico. V. CALORICO SPECIFICO. 6. (Fis.) [Gher.] Capacità per l'elettrico. È l'attitudine di un conduttore, di un vetro armato, ecc., ad una carica più o meno grande di elettricità, sotto una determinata tensione. |
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Parole in ordine alfabetico: capacina, capacine, capacini, capacino, capacissima, capacissimi, capacissimo « capacità » capacitante, capacitanti, capacitanza, capacitanze, capacitarci, capacitare, capacitarmi |
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