Basilica
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Informazioni di base |
| La parola basilica è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ba-sì-li-ca. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
| »» Vedi anche la pagina frasi con basilica per una lista di esempi. |
| Esempi d'uso |
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| Citazioni da opere letterarie |
| La Storia di Elsa Morante (1974): L'indomani, tutti e tre si trovarono puntualissimi al convegno. E in più Bella e Useppe, lungo la via, fecero un altro incontro inaspettato. Evidentemente, questa era l'epoca degli incontri per loro. Percorrevano l'ultimo tratto del Viale Ostiense, già in vista della Basilica, quando una voce fresca di donna chiamò dietro a loro: Useppe! Useppe! Là in attesa alla fermata dell'autobus c'era una ragazza, con in braccio una creatura piccola, e a tracolla una borsa di paglia. «Useppe! non mi riconosci?» essa continuò, sorridendo dolcemente. Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Non avrebbe mai dimenticato una sera d'inverno che il padre la condusse in Laterano, con suo fratello José e il cugino Miguelzinho. Vento pungente scoteva le cime oscure degli alberi intorno la gran piazza sterrata, zeppa di folla urlante nei tabarri. Le torce nella loggia centrale della basilica si scarmigliavano alle raffiche, sommovendo di bagliori e d'ombre il popolo di statue che incombeva dal frontone. Canne al vento di Grazia Deledda (1913): Efix fece sedere i ciechi contro il muro ed entrò nella chiesetta avanzandosi in punta di piedi fino ai gradini dell'altare ove don Predu inginocchiato immobile pregava col viso sollevato, i capelli azzurrognoli nella penombra dorata dai ceri, una falda rossa del gabbano rivoltata, lo sprone al piede, simile in tutto ai Baroni in pellegrinaggio quali il servo li aveva veduti dipinti in qualche antico quadro della Basilica. |
Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per basilica |
| Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
| Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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| Cambi |
| Cambiando una lettera sola si può ottenere: basilico. |
| Scarti |
| Scarti di lettere con resto non consecutivo: basica, basic, basca, basa, baia, balia, balì, bilia, bili, bica, asia, alca. |
| Parole con "basilica" |
| Iniziano con "basilica": basilicale, basilicali, basilicata. |
| Finiscono con "basilica": arcibasilica. |
| Parole contenute in "basilica" |
| ili, basi, sili, asili. Contenute all'inverso: lisa. |
| Incastri |
| Si può ottenere da basca e ili (BASiliCA). |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "basilica" si può ottenere dalle seguenti coppie: basico/colica. |
| Usando "basilica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cache = basiliche; * cachi = basilichi; * casco = basilisco; * cassa = basilissa; * casse = basilisse; * caschi = basilischi. |
| Lucchetti Alterni |
| Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "basilica" si può ottenere dalle seguenti coppie: basilischi/caschi, basilisco/casco, basilissa/cassa, basilisse/casse. |
| Usando "basilica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * colica = basico; * alea = basilicale. |
| Intarsi e sciarade alterne |
| "basilica" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: basic/ila, balia/sic. |
Definizioni da Dizionari Storici |
| Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
| Duomo, Cattedrale, Basilica - Duomo è il tempio principale di una città, e viene da Domus, quasi dicasi la Casa del Signore, per antonomasia. - La Cattedrale è pur essa la principal chiesa, salvo che la voce è più nobile; ed è così detta dalla cattedra o vescovile o arcivescovile, che in essa è. - Basilica è nome delle chiese più antiche, più celebri, più magnifiche, più venerate, le quali ritengono la forma della basilica romana. - Il Duomo è uno solo: più d'una possono essere le Basiliche. I Francesi, perchè generalmente le cattedrali hanno una cupola, chiamano Dôme la Cupola. [immagine] |
| Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
| Tempio, Chiesa, Duomo, Basilica, Delubro, Sacello, Sagrato, Tempietto, Cappella - Chiesa, propriamente vale congregazione, adunanza; poi il luogo dove quest'adunanza conviene: la Chiesa cattolica, la Chiesa protestante; le varie chiese; la chiesa di S. Paolo, una chiesa di villaggio. Tempio è proprio il luogo; ma come i tempii de' Gentili erano ricchi e ben adorni monumenti, noi non diciamo tempio alle chiese nostre, se non a quelle più vaste e di più ricca architettura; ritenendo però la parola sempre alcun che dell'origine sua, ben gli si accompagna l'aggiunto di sacro per convalidarla nel nuovo suo significato, e nessuno certo direbbe, la sacra chiesa, come ben dicesi sovente il sacro tempio. Tempio significa poi anche da sè la casa di Dio; e considerando come anche in meschina chiesa si compiono i più sublimi misteri, potrebbe dirsi di quella da un sacro oratore: « olà, profanatori del tempio santo, ritraete i piedi da queste soglie, o prostrate la fronte contro terra; questa è la casa del Signore ». Ma la chiesa maggiore di una città ha appellazione sua propria in duomo, ed ha questa parola alcun che di sonoro e di grande da potersi bene contrapporre a tempio; se non che tempio è di significazione più generale, e duomo, di più speciale. Basilica, in greco, soggiorno reale: e basiliche chiamavansi le chiese forse perchè case di Dio, re de' regi; ma ora diciamo basiliche a quelle chiese di fondazione reale, e che con redditi speciali, da principi o governi assegnati, si uffiziano con pompa più solenne; così la basilica di S. Pietro, quella di Soperga e simili. Basiliche erano ai Romani luoghi di ritrovo o di convegno per trattare di affari; ivi era anche un tribunale per deciderne: i cristiani essendosi serviti di questi locali per le primitive loro chiese, la parola assunse un carattere religioso che prima non aveva. Delubro era piccolo tempio, forse anche proprio di una famiglia, e consacrato a una qualche speciale divinità. Tempietto, piccolo tempio, sovente isolato, adorno di colonne e di vaga architettura ordinariamente. Le cappelle che a qualche speciale santo o alla Madonna sono dedicate, stanno, come ognun sa, disposte lateralmente all'altare maggiore e giù lungo le pareti interne della chiesa. Cappelle poi anco le particolari che hanno ne' palazzi o nelle case di campagna i signori; cappellette, quelle che nella campagna s'incontrano con suvvi dipinta qualche figura di povero pittore ordinariamente, nell'idea di rappresentare anime del purgatorio, santi e madonne; cappellette o stazioni quelle della Via crucis. Sacrato è il terreno che circonda chiesa, monastero o convento, perchè benedetto per lo più, attinente e appartenente alla chiesa. Sacello, era ciò che è adesso oratorio; è piccolo tempio nell'interno della casa in cui si raccoglie a pregare il padrone di essa e al più i famigliari suoi. [immagine] |
| Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
| Basilica - Vocabolo derivante dal greco, che originariamente significa casa reale. Nelle città romane le basiliche erano vasti edifizi in cui si rendeva giustizia. Dopo l'udienza del giudice vi si parlava di faccende e di negozi. Erano al tempo stesso tribunali e borse mercantili. All'esterno quei monumenti civili si distinguevano dai templi per un'austera semplicità: non giri di colonne, non cornicioni scolpiti, non frontoni ricchi e maestosi; ma semplici muraglie, con alcune finestre rotonde in cima, un cordone rilevato, pochi membretti per sostenere il tetto, formavano tutto l'abbellimento esteriore. Di dentro, ordini di colonne parallele facevano in tutta la lunghezza dell'edifizio tre gallerie disuguali aventi ognuna la sua destinazione. All'estremità di esse si trovava uno spazio vuoto, e più oltre, dirimpetto alla galleria di mezzo, una specie di nicchia semicircolare in fondo alla quale sedeva il giudice. Accanto a questa, un banco posto a ridosso al muro e semi tondo come essa era riserbato agli assessori. Quella specie di santuario della giustizia aveva il nome di tribunale. Fu cosa facilissima lo adattare le basiliche alla loro nuova destinazione: si cambiò la pittura ed il mosaico, si guernirono le pareti laterali di quadri religiosi, cifre, monogrammi ed altri emblemi. Nulla si variò nella disposizione del locale. Trasformata così la basilica in tempio cristiano, la sua disposizione architettonica divenne in qualche modo un articolo di fede; la Chiesa la consacrò e la convertì in dogma; e quando Costantino ed altri imperatori vollero offrire al Dio dei Cristiani nuovi templi costruiti in onor suo, questi furono fatti sul modello delle basiliche. [immagine] |
| Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
| Basilica - Parola, che viene dalla voce Greca βασιλευσ, e significa Casa o Palazzo Reale. Era un Edifizio pubblico e magnifico in Roma, dove si amministrava la giustizia al coperto. Ciò che la distingueva dal Forum, piazza pubblica dove i Magistrati tenevano le loro sedute allo scoperto.
Il nome di Basilica, è passato agli Edifizj destinati al culto del vero Dio, ed alle Cappelle fabbricate sulle tombe dei Martiri. Sembra che i Greci siano stati i primi a servirsi di tal nome per le Chiese. E però si chiamava in Costantinopoli Basilica de' Santi Apostoli quella Chiesa, ove gl'Imperatori avevano fatto trasportare le Reliquie di alcuni Apostoli. Era proibito di seppellirvi i morti; e gl'Imperatori stessi non erano inumati che sotto i portici esterni, o nell'atrio della Basilica. |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Basilica - [T.] S. f. Tempio de' principali a' Cristiani. Ma i Greci pagani avevan Basiliche, e quella d'Atene, fondata, dicesi, dall'arconte Basileo, era Portico, in cui giudicavasi de' misfatti d'empietà e d'omicidio. In Roma la prima fu la Porcia, detta così da Catone: quasi ad augurio e a raffronto della pagana religione e moralità con la cristiana. La radice dunque non è il nome regio; come il But. (C) Ma se non da Basileo, così fu detta per modo d'eccellenza. In Roma al tempo della repubblica in que' portici rendevasi la giustizia, negoziavasi; poi facevansi esercizi militari. Borgh. Vesc. Fior. 380. Quanto alle basiliche, e lor qualità, e lor forma, e lor uso,… non erano quelle de' Gentili veramente tempii, ma luoghi vicini per lo più al foro, destinati a' piati e alle cause. [Camp.] Vit. Imp. Rom. 16. = Morg. 28. 106. (C) Un portico cascò della basilica.
La religione cristiana vincitrice ne fece tempii. Borgh. Vesc. Fior. 382. (C) Non solamente volentieri si gittavano alle vecchie basiliche per farne chiese…; ma quelle, ancora, che di nuovo edificavano,… basiliche domandavano. M. V. 5. 2. Nella basilica di S. Piero. T. Di S. Giov. in Laterano. – Patriarcale basilica di S. Marco. [G.M.] Basilica di San Paolo, di Santa Maria Maggiore. T. S. Girol. chiama Basiliche i Sacelli o Cappelle dentro alla chiesa. – E valeva anco i Portici o altri edifizi circostanti. Inscr. Sacellum adiectis basilicis. † Per estens. di templi cinesi. [Val.] Bart. Cin. 2. 162. 2. Fig. Dant. Par. 25. (C) Inclita vita, per cui la larghezza Della nostra basilica si scrisse. (S. Jacopo, che nella epistola commenda le speranze nella copia delle grazie celesti.) 3. Agg. (Anat.) Vena che va per l'interior parte del braccio, così detta da' Greci, quasi vena regia. E scrivesi anche Bassilica. Volg. Mes. (Mt.) Cavare il sangue dalla vena i terna, che per altro nome è detta basilica. |
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