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Informazioni utili online sulla parola italiana «ammazzare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ammazzare

Verbo

Ammazzare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è ammazzato. Il gerundio è ammazzando. Il participio presente è ammazzante. Vedi: coniugazione del verbo ammazzare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di ammazzare (uccidere, assassinare, distruggere, sopprimere, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola ammazzare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: mm, zz. Lettera maggiormente presente: a (tre). Divisione in sillabe: am-maz-zà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ammazzare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Secondo i pronostici la nostra squadra doveva ammazzare il campionato e invece è un miracolo se riesce a salvarsi!
  • Voleva far ammazzare suo padre per ereditare il cospicuo patrimonio.
  • Ieri i miei amici cacciatori sono riusciti ad ammazzare tre cinghiali e due caprioli.
Citazioni da opere letterarie
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Il soldato e il cavallo non distavano più di trenta metri, aspettare ancora sarebbe stato imprudente. Quanto più vicino si faceva il Lazzari, tanto più facilmente sarebbe stato colpito. «Chi va là, chi va là?» gridò la terza volta la sentinella e nella voce c'era sottinteso come un avvertimento privato e antiregolamentare. Voleva dire: «Torna indietro fino a che sei in tempo; vuoi farti ammazzare

Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Sfido che poi non li controllano» aveva detto Gauloise: «Se sgobbi in questo modo hai poco da spendere in sgarri. Lo facessi io, sarei processato in un amen. Direbbero, direste: che li voglio ammazzare, che sono un sergente di ferro, un negriero. Vedrai, prof: tutti strilleranno d'aver scoperto l'Olanda, in questo mese. Sarà un'epidemia tulipana. È già cominciata, sui nostri giornalini.»

La giocatrice di Adolfo Albertazzi (1914): Ma ecco il miracolo: rinvenne: sospirò: emise un gemito lungo.... — Rotta! — fece lo straniero nel deporla con cura. Gianni lamentava: — Claudia! Claudia! Ah sì! la poverina s'era rotto un braccio! Ora bisognerebbe descrivere l'animo di Limosa, in cui combattevano e si confondevano la voglia di ammazzare il ciclista a pugni, e dolore, amore, disperazione, speranza;
Espressioni e Modi di Dire
  • Ammazzare il tempo
Titoli di Film
  • Coraggio... fatti ammazzare (Regia di Clint Eastwood; Anno 1983)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ammazzare
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ammazzale, ammazzate, ammezzare.
Con il cambio di doppia si ha: ammaccare, ammassare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: amare, amar, azze, mazze, mare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ammazzarle, ammazzarne.
Parole contenute in "ammazzare"
are, zar, azza, mazza, ammazza. Contenute all'inverso: era, razza.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ammazzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ammali/lizzare, ammazzai/ire, ammazzala/lare, ammazzali/lire, ammazzamenti/mentire, ammazzamento/mentore, ammazzata/tare, ammazzatore/torere.
Usando "ammazzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areale = ammazzale; * areali = ammazzali; * areata = ammazzata; * areate = ammazzate; * areati = ammazzati; * areato = ammazzato; * rendo = ammazzando; * evi = ammazzarvi; * resse = ammazzasse; * ressi = ammazzassi; * reste = ammazzaste; * resti = ammazzasti; * retore = ammazzatore; * retori = ammazzatori; * ressero = ammazzassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ammazzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ammazzerà/areare, ammazzata/atre, ammazzato/otre.
Usando "ammazzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = ammazzata; * erte = ammazzate; * erti = ammazzati; * erto = ammazzato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ammazzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ammazza/area, ammazzale/areale, ammazzali/areali, ammazzata/areata, ammazzate/areate, ammazzati/areati, ammazzato/areato, ammazzai/rei, ammazzale/relè, ammazzando/rendo, ammazzasse/resse, ammazzassero/ressero, ammazzassi/ressi, ammazzaste/reste, ammazzasti/resti, ammazzate/rete, ammazzati/reti, ammazzatore/retore, ammazzatori/retori.
Usando "ammazzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lizzare = ammali; * lire = ammazzali; * mie = ammazzarmi; * tiè = ammazzarti; * vie = ammazzarvi; * torere = ammazzatore; * mentire = ammazzamenti; * mentore = ammazzamento.
Sciarade incatenate
La parola "ammazzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ammazza+are.
Intarsi e sciarade alterne
"ammazzare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: amar/mazze.
Intrecciando le lettere di "ammazzare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = ammazzatrice.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Chi si annoia cerca di ammazzarlo, Ammazzarsi di lavoro, La si scaccia ammazzando il tempo, Si ammazza... per scacciare la noia, Li ammazzava Buffy.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Uccidere, Ammazzare, Accoppare - Uccidere è Privare della vita in qualunque modo. - Ammazzare era Toglierla a colpi di mazza. - Passato l'uso delle mazze, Ammazzare perdè il suo particolare significato, e ne prese molti di Uccidere; ma questo rimase generico, ed Ammazzare non sempre. Con quello si esprime ogni cagione di morte, anche per oppressione di troppo affetto: con questo va sempre congiunta l'idea della percossa. - Altra differenza: Uccidere, si usa nello stile elevato e nella poesia; Ammazzare, che poco si scosta da Scannare, Strozzare, Strangolare, nello stile comune e basso. - [Accoppare s'usa nel linguaggio familiare per Ammazzare, ma propriamente è Ammazzare per mezzo di colpi sul cranio, e più specialmente sulla nuca o sull'occipite. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Uccidere, Ammazzare, Accoppare, Trafiggere, Trucidare; Ucciso, Morto - Uccidere è più generico; è il fine fatale di tutti gli altri; si uccide di coltello, con veleno, con un'arma da fuoco, con una parola, e va dicendo; però l'uccidere sembra significare proprio più la morte data con arma pungente e tagliente assieme, come coltello o spada: trafiggere è passare con spada o arma somigliante da parte a parte; può per altro il trafiggere non esser sempre mortale: così nel senso traslato il più sovente, poiché parole o cose che trafiggono l'anima non danno vera morte. Trucidare ha del barbaro, è uccidere con tormenti, con istrazii, tagliando, rompendo; ed esprime nei trucidatore un compiacimento crudele dell'opera sua. Ammazzare si è con mazza o con altro corpo pesante ed ottuso che ne faccia le veci, cioè clava, bastone, pietra e simili: accoppare è dare di queste armi grosse e pesanti sulla coppa o nuca, cioè sulla testa, presa la parte per il tutto. Ucciso è chi vien fatto morire in qualche modo violentemente: chi muore di morte naturale non è ucciso, se non talvolta dal medico o dalle medicine; ma gli uccisi in ogni maniera sono poi morti, e ben morti, abbenchè malamente uccisi. Un uomo morto al mondo, morto civilmente, sono un uomo morto, e simili frasi, si dicono di continuo, ove ucciso non entrerebbe. Però si dice bene il dolore m'uccide: un noioso mi ammazza; i dispiaceri trafiggono l'anima; e gli altri affini non istanno bene in coteste frasi. [immagine]
Macellare, Ammazzare; Macello, Ammazzamento - Macellare è ammazzare, e poi fare a pezzi; onde si macellano bestie grosse, come bovi, vacche, vitelli, per poi venderle a pezzi più o meno grossi, come vengono richiesti dai compratori. Ammazzare è più generico; s'ammazzano polli torcendo loro il collo, o altrimenti; s'ammazzano uccelli o altri salvatici alla caccia; la febbre continua ammazza l'uomo, sia al proprio che al traslato: uno s'ammazza dalla fatica; la noia ammazza; e l'annoiato cerca ogni via per ammazzare il tempo. Ammazzamento è l'atto di ammazzare; può l'ammazzamento succedere per istrangolazione, per veleno ecc., ma delle bestie bovine s'intende e si fa per lo più con mazza di ferro che si scarica alle medesime sulla testa con forza. Nel macello v'ha da esser sangue, ferita o ferite barbaramente date e replicate: poi macello intendesi per sanguinosa uccisione di più persone; l'ammazzamento di una o di poche in qualsiasi maniera; ma più specialmente con mazza o con altro corpo contundente. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ammazzare - V. a. Da MAZZO. Far mazzi, Ridurre in mazzo, Ammazzolare. Non com. Malm. 1. 57. (C) Poich'ella ammazza gli agli e le cipolle.

2. Fare o Comporre mazzi di carta. Malat. Sfin. (Mt.) Colui che ci dà l'essere e c'impasta, E che ci azzanna perchè corriam forte, Benchè ci ammazzi, non ci dà la morte. (Parlano le carte delle minchiate.)
Ammazzare - V. a. Da MAZZA, prepostavi la particella intens. A. Propriamente Percuotere con mazza. T. Altri lo deriva da Mactare; che però più corrisponde alla forma spagn. che all'it. = Fav. Esop. 61. (Mt.) Vedendo il bifolco il cavaliere volto, levò saviamente la mazza, per dare un gran colpo nel capo al cavaliere; e ricoprendosi il cavaliere la testa disse: che farai, mal villano? credimi ammazzare? Risponde il villano: ma farti peggio.

2. Percuotere a morte con mazza, Dar morte a colpi di mazza, a mazzate. Vill. G. l. 2. c. 1. v. 1. p. 93. (Gh.) E come giungeano in Campidoglio, a uno a uno li facea occidere a uno valico di camera, ammazzandoli (cioè, a colpi di mazza), non sentendo l'un l'altro. Fav. Esop. 40. (Mt.) Risponde lo rigido villano stando in guanti e in zoccoli co' suoi calzari a manichi rabbuffato, con una mazza in mano sopra la donnola, e diceva… io stimo per li terribili danni darti morte, e voglio che perciò subitamente muoja. E colla sua mazza l'ebbe ammazzata. Cron. Bol. ann. 1261. in Murat. Rer. ital. v. 18. (Cit. dal Grassi. Sagg. Sinon.) (Gh.) Talamaso di Giacomino Capellini fece ammazzare suo padre; e però fu preso e appiccato co' la mazza al collo, con la quale aveva fatto ammazzare il padre.

3. Nel senso generico di Levare altrui la vita con violenza, Uccidere. Pass. 110. (M.) Giugnendo egli alla casa, ricevuto sol dentro dall'uscio, il cherico l'ammazzò. Bocc. Nov. 15. 28. Come prima addormentato ti fossi, saresti stato ammazzato. T. Vill. G. 1. 88. Gli faceva uccidere e ammazzare… e poi gli facea gittare negli acquidocci (acquedotti) del Campidoglio. = Sen. Ben. Varch. 7. 10. (C) Io veggo che 'l ferro fu cavato dalle medesime tenebre che l'oro e l'argento, acciocchè non mancasse nè con che ammazzare l'un l'altro, nè perchè…

T. Soder. Colt. Ort. 92. Gli ammazza (i bruchi) la polvere dello sterco secco di pecora… la decozione delle foglie dell'ulivo e del sambuco, o profumo di zolfo.

[M.F.] Chi di coltello ammazza convien che muoja. (Vivo.) Traduce quel del Vangelo: Qui gladio ferit, gladio perit.

T. Nei Comandamenti la parola usitata è Non ammazzare. Qui Non uccidere sarebbe affettato.

4. Ammazza, ed anche per maggior forza di espressione Ammazza ammazza. Grido d'irritamento e di zuffa, come Dálli dálli. Tasson. Secch.1. 15. (Mt.) Venian gridando innanzi: Ammazza ammazza.

5. T. D'animale. Prov. Tosc. 164. Chi il suo can vuole ammazzare, Qualche scusa sa pigliare. E 260. Non si vende la pelle prima che s'ammazzi l'orso. (Non far conti nè vanti anzi tempo.)

T. Prov. Tosc. 67. Cent'oche ammazzano un lupo. (Il grido de' molti imbelli ed inermi fa stare a segno anco il violento.)

T. Prov. Tosc. 263. La troppa coda ammazza la volpe. (È presa alla tagliuola per quella: la frode ha seco i proprii pericoli.)

6. T. Assol. Di bestie, per poi mangiare. Ammazzare un vitello, il porco.

7. T. Di malattie. Prov. Tosc. 288. La febbre continua ammazza l'uomo. (Anco di dolori e noje e dispendii.)

T. Prov. Tosc. 184. Freddo primaticcio e foglie serotine ammazzano il vecchio.

8. T. Cagione di morte. Soder. Cult. Ort. 210. L'oppio dato fuor di misura addormenta in perpetuo tutti i sensi ed ammazza.

T. Prov. Tosc. 123. Latte e vino ammazza il bambino.
T. Prov. Tosc. 289. Ne ammazza più la gola che la spada.
T. Prov. Tosc. 289. Ne ammazza più la penna del medico, che la spada del cavaliero.
T. Prov. Tosc. 305. La troppa speranza ammazza l'uomo.

E Fig. T. Prov. Tosc. 314. Il venerdì ammazza il sabato. (Forse quel che si spende nel venerdì fa che al sabato non resti nulla.)

9. T. Trasl. Tedald. Agric. 44. La vernata crudele è forza che l'ammazzi (l'albero fruttifero) affatto, o veramente lo stordisca.

10. E Trasl. in sentimento più mite dicesi per Far nausea. Sen. Ben. Varch. 2. 10. (C) Perciocchè il ricordare a ogni poco i benefizi fatti, affligge e ammazza altrui.

11. D'un che reciti male, o favelli a sproposito, o di cose nojose, noi diciamo: Egli ammazza.

12. E per Recare disturbo, dispiacere, detto di chi favelli di cose spiacevoli ed odiose. Lasc. Furt. 2. 1. (M.) Io non aveva badato a te; che mi sarei piuttosto levato d'addosso Filippo che m'ammazzava con certe sue parole odiose.

13. [M.F.] Lavoro penoso, Strada faticosa, o sim., si dice Che ammazza. Quella lunga salita ammazza i cavalli. Studi minuti e intricati, che ammazzano.

14. Nei giuochi di carte dicesi del Prendere con carte superiori le inferiori dell'avversario. Malat. Sfin. (Mt.) Ammazzare, se non ha del seme. (Qui è detto assol.)

15. Ammazzar primiera; dicesi nel giuoco della bambara (V. BAMBARA), quando si ha il punto di cinquantacinque, perchè vince la posta, ancorchè altri abbia accusato una primiera. (Mt.)

16. Ammazzar le parole; Non terminare di proferirle. V. PAROLA.

17. Ammazzare con le parole; dicesi di chi si millanta, discorrendo sempre di risse, ammazzamenti, e sim. Malm. 10. 1. (M.) E raccontando ognor qualche bravura, Ammazzan sempre ognun colle parole.

[M.F.] Anco semplicem. per significare un gran profluvio di parole: Quel ciarlone ammazza colle parole. T. Anche assol. Ciarlone che ammazza.

18. Locuz. Prov. Egli vuole ammazzar bestie e persone, o bestie e cristiani. Si dice per derisione quando alcuno si vanta di voler fare gran bravure, e non è atto a farne veruna. Min. Not. Malm. (Mt.)

19. T. Ammazzar forse: dicesi di chi minaccia, e non è buono.

[M.F.] Anco di coltelluccio che non taglia, si dice: E il coltello che ammazzò forse.

20. [M.F.] Ammazzare il tempo, modo che gioverebbe non fosse dell'uso. Vanno al teatro per ammazzare il tempo. Il tempo scorre veloce: eppure c'è chi si lagna che non sa come ammazzarlo!

[M.F.] Anco, Ammazzare la serata, la giornata. Come ammazzare le lunghe serate dell'inverno? Colle virtuose occupazioni.

21. N. pass. Uccidersi, Darsi la morte; e dicesi delle persone e delle bestie, nel prop. e nel fig. Bern. Orl. 1. 16. 2. (C) E forse che non par ch'ognun s'ammazzi? Pecor. g. 16. n. 2. I quali, perchè non avevano ancora le piume, non potendo volare, caderono in terra, e s'ammazzarono.

T. Prov. Tosc. 68. I poveri s'ammazzano e i signori s'abbracciano.

E nel medesimo signif. dicesi anche Ammazzar se stesso. Machiav. Op. 5. 324. (Gh.) L'uno ammazzò se stesso, e l'altro il figliuolo. E 6. 105. Disperatosi, per questo errore, ammazzò se stesso.

22. Ammazzarsi, si dice anche per iperb. di Chi si caccia nella folla quasi con pericolo di rimanervi soffocato. Malm. 2. 36. (C) Chè, per veder, il popol vi s'ammazza. Dav. Scism. 89. Il popolo correva, e si ammazzava per la calca. Bern. Orl. 49. 14. (Mt.) Per aver luogo ognun si spinge e ammazza, Ed occupata è già tutta la piazza.

23. Ammazzarsi in alcuna cosa, vale Esservi tutto attento. Malm. 8. 66. (C) Chè, mentre vi ti ficchi e vi t'ammazzi, Tu spendi, e paghi il boja che ti frusti.

24. Ammazzarsi d'ira, di sdegno, e sim., par lo stesso che Struggersi o Crepar d'ira, di sdegno, ecc.; e dicesi dell'Essere soverchiamente adirato, sdegnato. Bern. Orl. in. 38. 14. (Gh.) Colei attende a scaricar la sferza; Orlando d'ira e di sdegno s'ammazza; Calci e pugna le mena, e non ischerza.

25. [M.F.] Anco con altro infinit. appresso. Ammazzarsi a studiare, a scrivere, a lavorare.

[M.F.] Usato a mod. di Sost. Segner. Crist. Instr. I. 10. Lo spergiurare si oppone… ai precetti della prima Tavola; l'ammazzare ai precetti della seconda. Ivi: Se l'ammazzare fosse maggior peccato… che lo spergiurare.
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