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Informazioni utili online sulla parola italiana «aguzzare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Aguzzare

Verbo

Aguzzare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è aguzzato. Il gerundio è aguzzando. Il participio presente è aguzzante. Vedi: coniugazione del verbo aguzzare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di aguzzare (affilare, appuntire, arrotare, acuminare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola aguzzare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con aguzzare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Tenta di aguzzare la tua originalità se vuoi vincere i contest fotografici.
  • Aguzzare il nostro ingegno è l'unica soluzione per contrastare il suo progetto, dobbiamo proporne uno migliore!
  • Cerca di aguzzare lo sguardo quando vede delle belle donne.
Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): — Altro che compos sui! — esclamò il commendatore — non poteva quasi stare in piedi. Se torna, non lo si lasci entrare: non ne voglio di ubbriachi in ufficio. Farò un buon rapporto.... Tornino al lavoro: grazie, vadano pure.... Chi sa che anche questo non aiuti ad aguzzare l'appetito per sabato....

Le Selve Ardenti di Emilio Salgari (1910): Si volse e sparò i suoi otto colpi, con pochissimi istanti d'intervallo e con una calma veramente inglese. Cinque o sei lupi stramazzarono in mezzo alla neve. Gli altri, manco a dirlo, tanto per aguzzare un po' l'appetito, furono tosto sopra i loro disgraziati compagni ancora agonizzanti, e li divorarono con ferocia degna di loro.

Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Vedrà con i suoi occhi, non si preoccupi. Marina doveva aguzzare la vista per riuscire a vedere qualcosa in piena notte e sotto la neve fitta.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per aguzzare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: aguzzate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: aguzze, agre, aure, azza, azze, gare.
Parole con "aguzzare"
Finiscono con "aguzzare": riaguzzare.
Parole contenute in "aguzzare"
are, zar, aguzza. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "aguzzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: aguzzai/ire, aguzzamenti/mentire, aguzzamento/mentore, aguzzata/tare, aguzzatore/torere, aguzzatura/turare.
Usando "aguzzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = aguzzata; * areate = aguzzate; * areati = aguzzati; * areato = aguzzato; * rendo = aguzzando; * evi = aguzzarvi; * resse = aguzzasse; * ressi = aguzzassi; * reste = aguzzaste; * resti = aguzzasti; * retore = aguzzatore; * retori = aguzzatori; * ressero = aguzzassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "aguzzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: aguzzerà/areare, aguzzata/atre, aguzzato/otre.
Usando "aguzzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aiuga * = aizzare; * erta = aguzzata; * erte = aguzzate; * erti = aguzzati; * erto = aguzzato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "aguzzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: aguzza/area, aguzzata/areata, aguzzate/areate, aguzzati/areati, aguzzato/areato, aguzze/aree, aguzzai/rei, aguzzando/rendo, aguzzasse/resse, aguzzassero/ressero, aguzzassi/ressi, aguzzaste/reste, aguzzasti/resti, aguzzate/rete, aguzzati/reti, aguzzatore/retore, aguzzatori/retori.
Usando "aguzzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = aguzzarmi; * tiè = aguzzarti; * vie = aguzzarvi; * torere = aguzzatore; * mentire = aguzzamenti; * mentore = aguzzamento.
Sciarade incatenate
La parola "aguzzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: aguzza+are.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "aguzzare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = aguzzatrice.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Si presta tendendo le orecchie e aguzzando la vista, Serra per agrumi gialli, Rese più aguzze, Un albero dell'agrumeto, I frutti degli agrumeti.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Acuto, Aguzzo, Appunto, Aguzzare, Appuntare, Acuire - Acuto generalmente è di acutezza naturale, o che tale dev’essere per sua formale qualità. - «Il corno è acuto; acuti sono gli strali; e gli angoli acuti.» - Si dice aguzza quella cosa che è ridotta acuta dall’arte, a che alle volte ha più acutezza che la acuta; e anche la stessa cosa acuta si aguzza per farla più acuta; il qual Aguzzare si usa anche figuratamente, come nell’Aguzzare l’appetito. Di una cosa ridotta in punta si dice che è appuntata; ma quella punta può non essere acuta nè aguzza: la piramide finisce in punta, ma non è acutaaguzza. – [Acuire non s’usa che nel traslato. - «Acuire lo sguardo – la vista – l’ingegno – la mente – il desiderio – la passione.» - G. F. ] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Aguzzare, Assottigliare, Attenuare - Aguzzare vuol dire far sottili e fine le cose nella punta. Assottigliare è rendere il tutto più sottile. Attenuare è render meno forte, men grosso ecc. Nel traslato aguzzare si dice dell'ingegno e può aver buono e mal senso; assottigliare buono soltanto, purché non sia eccessivo, chè allora diventa futilità, puerilità. Attenuare si dice di colpa che voglia farsi parere meno grave. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Aguzzare - e AUZZARE. V. a. T. Rendere aguzzo. = Aff. al lat. Acuere. Dav. Colt. 169. (C) Auzzare e scarnare le mazze con taglientissimo ferro.

[Cont.] Pant. Nav. 241. Se si vedrà che anco lo stile od ago, ove si sostiene e aggira la rosa, si rintuzzi o spunti, si assottigli e s'aguzzi e si raddrizzi.

2. Fig. Fir. Disc. An. 29. (M) Tu stesso aguzzasti il coltello che t'ha dato la ferita. [Val.] Lett. Fed. Il ad Aless. 50. Avendo quasi prurito del generale turbamento del mondo, aguzzò gli spuntoni della sua malvagitade incontro a noi.

T. Targ. Relaz. Febbr. 72. Si esaltano ed aguzzano le parti saline e sulfuree degli umori, e diventano mordacissime.

T. Modo prov. Aguzzarsi il palo sul ginocchio; Preparare con industria un male a se stesso, Nuocere alla propria ragione co' ragionamenti proprii. Men grave imprevidenza e men forte danno che Darsi della scure sui piedi. Entrambe imagini rustiche: chè dalla villa trae molta parte di suo linguaggio la città, e anco la Corte, nè è del più ignobile.

3. Aguzzare i denti; Arrotargli e stropicciargli insieme per ira o altro. B. Fiamm. 1. (M.) E i pessimi cinghiari, per amore spumosi, aguzzano gli eburnei denti.

E N. pass. Amm. Ant. 30. 1. 12. (C) Schiumasi la bocca a' porci salvatici, e aguzzansi i denti (il lat.acuuntur).

4. Aguzzarsi i mostacchi o le basette; Appuntarli. Buonarr. Fier. g. 2. a. 1. sc. 13. p. 54. col. 2. (Gh.) Guarda quel che, giù tirandosi Il cappel sugli occhi, aguzzasi I mostacchi, e tutto collera…

5. Aguzzare le labbra. Att. Stringerle in punta in atto di maraviglia. [Val.] Fortig. Ricciard. 11. 99. Questa al principio ed increspa le ciglia, E i labbri aguzza, e rannicchia le spalle, Ed alza ambe le man per maraviglia.

6. Aguzzare le ciglia; Intendere gli occhi per meglio vedere. D. 1. 15. (C) E sì ver noi aguzzavan le ciglia, Come vecchio sartor fa nella cruna. [Cam.] Ar. Fur. 34. 71. E ch'aguzzar conviengli ambe le ciglia, S'indi la terra e 'l mar ch'intorno spande Discerner vuol…

[Cors.] Dant. Inf. 29. Aguzza ver me l'occhio Sì che la faccia mia ben ti risponda (che tu mi riconosca).

E Fig. Degli occhi della mente. T. D. 2. 8. Aguzza qui, lettor, ben gli occhi al vero.

D'azione esterna, che renda lo sguardo acuto. [Cors.] Dant. Purg. 31. Mêrrenti (meneremo te dinanzi) agli occhi suoi (di Beatrice), ma nel giocondo Lume, che è dentro (ad essi) aguzzeran li tuoi Le tre di là (virtù teologali) Che miran più profondo.

7. Riferito all'udire, vale Renderlo più acuto. Cr. lib. 4. cap. 36. (M.) Lo svaporamento dell'aceto caldo fa pro alla malagevolezza dell'udire, e aguzzalo.

8. Aguzzare i denti; Metterli come in taglio sbocconcellando, o cominciando a mangiare.

9. Aguzzar l'appetito, vale Provocare la voglia di mangiare. Sen. Ben. Varch. 4. 6. (C) D'onde coteste cose, le quali con isquisiti sapori t'aguzzano sì l'appetito, che tu mangi senza fame, e poscia che sei ripieno tutto?

E N. pass. Buon. Tanc. 1. 1. (M.) Eh quando l'appetito a un s'aguzza, Non vale a dir che la carne è tagliosa.

10. Aguzzare, dicesi d'altro appetito che del mangiare. Dav. Tac. Ann. 14. 187. (C) E dove pensarono con quella indegnità a pien popolo farneli uscir l'appetito, l'aguzzarono.

11. Aguzzare la macina del molino. Frase de' mugnai. Metterla in taglio, in maniera che si renda più ingorda, allorchè, per essere consumata, non lavora presto.

E Trasl. Dicesi Aver aguzzato il molino, in modo basso, dell'Essere all'ordine colla fame per mangiare. Lipp. Malm. 7. 31. (Gh.) Essendo un giorno insieme ad un convito, Quando appunto aguzzato hanno il molino, E mangian con bonissimo appetito…

E Aguzzarsi il molino ad alcuno, pure nel Trasl., si dice in cambio di Agguzzarsegli l'appetito,Crescergli l'appetito, Farsegli più vivo. Lipp. Malm. 4. 22. (Gh.) Se morte è fin di tutte le sciagure, Come allupar mi sento, ancorchè morto? E come, dove ognun esce di guai, Mi si aguzza il molino più che mai?

12. Riferito all'animo e agli affetti. Stigare, Stimolare. Mor. S. Greg. (C) Auzzò la mente della moglie in parole di perversa suasione. Petr. Canz. 48. 3. Sempre aguzzando il giovenil desio. B. Lab. 118. Incontanente prendono speranza, e aguzzano i desiderii alla signoria. Brun. Lat. Oraz. p. Q. Lig. 170. (Gh.) Quelli medesimi t'aguzzano di fare crudeltadi (Testo lat. Eorum ipsorum ad crudelitatem te acuit oratio).

T. Aguzzar l'ira. Virg.

13. Inanimire. [Camp.] Volg. Eneid. 10. Turno vedendo questo, li suoi aguzza, e mandali ad occupare li porti. (Ultro animos tollit dictis, il testo.)

14. Riferito alla mente. Assottigliarla a meglio intendere ed a trovar compenso alle cose.

T. Aguzzare la mente. Cic.

B. Nov. 64. 7. (C) La donna, alla quale già Amore aveva aguzzato co' suoi consigli lo 'ngegno, rispose.T. Ricc. I caratt. Teofr. volg. 4. 143. A forza di affinare l'industria e di auzzare l'ingegno, si promovono e si ampliano le arti. [Cam.] Cecch. Comm. 2. 91. Ed aguzzi, se sa, l'ingegno e l'armi. = Ciriff. Calv. 3.(C) Ed egli auzza Lo ingegno a compiacer la gente eretica.

E Assol. N. pass. [Val.] Dav. Ann. Tac. 3. 12. Se parenti o confidenti ci ha per difenderlo, con tutta l'eloquenza e diligenza ajutatelo, e, al sì, per lo contrario, s'aguzzino gli accusanti.

15. Dicesi in prov. Aguzzare i suoi ferri, o i suoi ferruzzi, per Assottigliar l'ingegno, Industriarsi. Morg.24. 18. (C) Iscrisse dunque la Regina a Gano Che dovesse aguzzar tutti i suoi ferri. T. Magal. Ditir. Oh incontentabile Uman desio, Tu sempre aguzzi I tuoi ferruzzi Per esser gajo. Prov. Tosc. 91. Ognuno auzza i suoi ferri (ognuno s'ingegna per sè). = Salv. Granch. 3. 14. (C) Ognuno aguzzi i suoi ferruzzi.Fir. Trin. 1. 2. Egli è forza ch'io vadia ad aguzzare i miei ferruzzi. [Val.] Magal. Lett. scelt. 194. Crediate pure, ch'egli aguzzeranno tutti i lor ferruzzi, producendo quel bel sermone che faceste in quell'oratorio d'Arezzo.

16. T. Aguzzare la lingua alla maldicenza, lo stile, la penna a ferire. Ps. 63. Exacuerunt sicut gladium linguas suas. – Qui ha sempre mal senso: dell'occhio e dell'ingegno può anche buono.

Segner. Pred. 25. 5. (M.) Assai più voi (padri) fate loro di applauso quando gli vedete caricar con man tenera una pistola, che quando gli mirate aguzzar la penna. Voc. Cater. p. 183. (Gh.) Il dottissimo P. Capassi Servita, che tanto sa bene aguzzare al bisogno la penna contro l'impostura.

E N. pass. Riferito allo stile. [Camp.] Guid. Giud. VIII. 2. Adunque non resta, se non che il nostro stile veritiero per innanzi s'aguzzi a specificare, ecc.

17. E N. pass. ass. Studiarsi, Ingegnarsi, Industriarsi a far checchessia.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: aguzzamento, aguzzammo, aguzzando, aguzzano, aguzzante, aguzzanti, aguzzarci « aguzzare » aguzzarla, aguzzarlo, aguzzarmi, aguzzarono, aguzzarsi, aguzzarti, aguzzarvi
Parole di otto lettere: agrumeti, agrumeto, aguzzano « aguzzare » aguzzata, aguzzate, aguzzati
Lista Verbi: agognare, agonizzare « aguzzare » aiutare, aizzare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): dirozzare, carrozzare, scarrozzare, strozzare, insozzare, stozzare, strabuzzare « aguzzare (erazzuga) » riaguzzare, tagliuzzare, sminuzzare, puzzare, ruzzare, spruzzare, sferruzzare
Indice parole che: iniziano con A, con AG, parole che iniziano con AGU, finiscono con E

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