Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Lesto, Destro, Presto, Pronto, Leggiero, Agile - Lesto, chi non mette tempo in mezzo fra il concepire e l'eseguire; lesto di mano, di lingua. - Destro, chi sa dare la botta e schermirsi colla parata, profittare delle circostanze; chi sa maneggiarsi e maneggiare. - Presto, chi fa cose in poco tempo: la prestezza però si misura in relazione della difficoltà e importanza del lavoro. - Pronto, chi è preparato, chi non aspetta che un cenno o l'opportunità: chi si tiene in pronto può profittare delle circostanze meglio di chi ha sempre le mani impigliate in qualche pasticcio o imbroglio: il pronto, in altro senso, non dà luogo alla riflessione che è pur troppo necessaria; pronto all'ira, al menare le mani. - Leggiero, chi non ha troppa carne indosso, ed ha elastici i nervi; onde Leggiero alla corsa, al ballo; Leggiero come una piuma. - Agile, chi mette o studia di mettere a profitto la leggerezza propria. Gli esercizii ginnastici rendono agile anche chi di natura è pesante, forse anche perchè il moto gli consuma dell'adipe e lo fa diventar più leggiero: agile, chi si muove facile, e chi è facilmente mosso; Agile, da Agevole. La lestezza è proprio nel movimento; l'agilità, nella durata o complicazione de' moti; la destrezza nella precisione di essi: i pagliacci e i saltimbanchi hanno da essere non solo lesti, ma agili e destri; lesti a muoversi, agili nel fare capitomboli, destri onde non abbiamo a rompersi il collo. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lesto, Destro, Presto, Pronto, Leggero, Agile - Lesto, chi non mette tempo in mezzo fra il concepire e l'eseguire; lesto di mano, di lingua. Destro, chi sa dare la botta e schermirsi colla parata, profittare delle circostanze; chi sa maneggiarsi e maneggiare. Presto, chi fa cosa in poco tempo; la prestezza però si misura in relazione della difficoltà e importanza del lavoro. Pronto, chi è preparato, chi non aspetta che un cenno o l'opportunità: chi si tiene in pronto può profittare delle circostanze meglio di chi ha sempre le mani impigliate in qualche pasticcio o imbroglio: il pronto, in altro senso, non dà luogo alla riflessione che è pur troppo necessaria; pronto all'ira, al menare le mani. Leggero, chi non ha troppa carne indosso, ed ha elastici i nervi; onde leggero alla corsa, al ballo, leggero come una piuma. Agile, chi mette o studia di mettere a profitto la leggerezza propria: gli esercizi ginnastici rendono agile anche chi di natura è pesante, forse anche perchè il moto gli consuma dell'adipe e lo fa diventar più leggero: agile chi si muove facile, e chi è facilmente mosso; agile, da agevole. La lestezza è proprio nel movimento; l'agilità, nella durata o complicazione de' moti: la destrezza nella precisione di essi: i pagliacci e saltimbanchi hanno da essere non solo lesti, ma agili e destri; lesti a muoversi; agili nel fare capitomboli; destri onde non abbiano a rompersi il collo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Agile - Agg. com. dal lat. Ago, quasi Agibilis. T. Che si move, o è mosso, con grande facilità. = Ar. Fur. 33. 79. (C) L'uno e l'altro d'accordo il ferro trasse, E si venne a trovare agile e destro. [Cam.] G. B. Gell. 13. Fu conveniente che i nostri membri, e particolarmente quegli organi, e quegli istrumenti dove si fanno queste operazioni, fussino di materia più gentile e più agile. = Fir. As. 177. (C) In questo mezzo l'agile amatore, acceso d'uno incomportabile desiderio della sua donna. [Cam.] Fir. Op. 1. 286. Porta così ben quella sua persona, così intiera, così svelte, così agile, così destra. [F.] T. Ger. 1. Ali bianche vestì che han d'or le cime, Infaticabilmente agili e preste. E 11. È di corpo Tancredi agile e sciolto, E di man velocissimo e di piede. Parin. Poes. Ti giovi ancora d'accusar sovente Il dipintor, che non atteggi industre L'agili membra e il dignitoso busto.
E Fig. [Cam.] Adr. Plut. 17. Siccome è necessario riformar le membra del corpo nel nascimento, perchè crescano diritte e non distorte, nella medesima maniera conviene formare i costumi, essendo la fanciullezza agile e pieghevole. T. Agile ingegno.
2. (Mar.) [Cont.] Dicesi di nave, ed anche di armata composta di navi che si muovono facilmente nella voluta direzione. Pant. Nav. 23. I quali vascelli si può credere che fossero simili alle galere grosse o galeazze, essendo tanto copiosi di remi, e poco agili, e pronti all'officio loro. E24. Il quale (Ottaviano) avendo un'armata molto minore di lui, ma molto più agile, ed essendo in punto di combattere, quando vide che l'inimico si era fermato in mare, nè si moveva, stette alquanto sospeso. E 42. Vascelli usati nel levante molto sottili e perciò assai agili.
Dicesi una nave tanto più Agile nel voltare quanto è minore il raggio del circolo che descrive girando. Pant. Nav. 43. Camminano con tutti i venti (le caravelle), come fanno le tartane francesi, e sono così agili nel voltare, come se si voltassero con i remi.
3. Per Facile, Agevole. Sacch. Fr. Op. div. (C) La seconda (vigilia), cioè dalle tre ore alle sei, vegghiavano i giovani dell'oste, perocchè a' giovani era più agile.
4. (Mus.) [Ross.] Aggiunto di voce che ha agilità. Tach. 3. 19. Il tenore di forza avrà la voce alquanto dura, e quasi niente agile. E appresso:La voce agile in natura si piega con facilità a far molte note.
5. [Ross.] Detto di sonatore. Che ha facilità nell'eseguire i passi veloci. Don. 2. 42. 123. S'egli (il sonatore) sarà desto d'ingegno e di orecchia, e agile di mano, potrà con un poco di pratica seguitare tutti gl'intervalli, e mutazioni della voce del recitante.
6. [Ross.] Agile, Avv. vale Con agilità. Manc. 12. 191. Se il maestro si avvede, che il suo scolare ha mediocre disposizione per cantare agile, deve… |