Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Sto vivendo una grande afflizione per la storia di Giusy.
- Quello che mi hai raccontato è certamente causa di afflizione, ma non giustifica il tuo comportamento così astioso.
- Il tuo continuo rimproverarmi per il mio comportamento, mi è motivo di afflizione!
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Alla sera di quel giorno, Ida, frastornata, lo chiuse a dormire nel cesso; ma siccome lui, di là dentro, non cessava di gemere raspando all'uscio, Useppe a sua volta rifiutò di coricarsi, deciso a dormire lui pure nel cesso piuttosto che lasciarlo là solo. E infine, gli fu dato rifugio nel lettino di Useppe: dove lui, nella esuberanza della sua gratitudine-gioia-afflizione, leccò il nudo Useppe dalla testa ai piedi prima di addormentarsi fra le sue braccia.
Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): La mimica commosse tanto la povera Flora, che chinatasi con un ginocchio a terra sul finto morente, finse di piangere e di strapparsi i capelli rossi, i quali si sciolsero davvero dalle stringhe e dalle forcine posticcie e scesero nella loro straordinaria e rubiconda abbondanza sopra le spalle e il busto. La vecchia Nunziata, affascinata, stava lì immobile come stanno le statue del Sacro monte, colla faccia irrigidita nelle grinze, in una espressione di comica afflizione, quasi dubitasse che il signor Ezio fosse ferito davvero; e intanto lasciava cascare i fichi dal piatto.
Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Dario gli chiese: — Dove posso vederlo? — Ha detto che mi aspetta all'Albergo del Sole. È già l'ora. Va' tu: io ti raggiungo dopo. — Vieni subito! Anzi, perché non andiamo insieme? — Non posso! Non ho voglia! - E rise con amarezza; quasi con afflizione. La bocca gli restava un poco piegata; e, nelle guance, gli ci vennero due solchi. Dario lo guardò fisso: — Non capisco come sei fatto! — Non lo so né meno io. Lasciami qui. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per afflizione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: afflizioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: affine, afone, alzi, alzo, alone, aloe, aione, azione, fine, zone. |
Parole contenute in "afflizione" |
zio, ione, zione. Contenute all'inverso: noi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Dolore, Pena, Afflizione, Travaglio, Tormento - Il Dolore mi pare più cagionato dal sentimento e dalla riflessione del male fatto o ricevuto. - La Pena, più immediata conseguenza del colpo, può essere più acuta, ma meno durevole. - L'Afflizione è più cocente e più visibile. - Il Tormento suppone sempre un tormentatore che infligge in realtà il tormento corporeo o quello morale, cagionato dal rimorso, che ha tenaglie e punte non meno acute: il tormento vince il più delle volte la fermezza o l'affettata impassibilità; egli ci fa scontorcere. - Nel Travaglio è lotta o de' sentimenti o delle passioni tra loro, finchè la più forte rimane vittoriosa; o è qualche male che invade il corpo intero e lentamente lo mina o fortemente lo scuote e lo travaglia. Il travaglio della mente è un orgasmo, che, come il travaglio del corpo, non può durare più che tanto. - Il dolore abbatte o irrita, secondo il carattere di chi lo prova, o la cagione che lo produce: l'afflizione prova l'uomo: la pena sconta il delitto: il tormento strazia: il travaglio agita. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dolore, Pena, Afflizione, Travaglio, Tormento - Il dolore mi pare più cagionato dal sentimento e dalla riflessione del male fatto o ricevuto: la pena, più immediata conseguenza del colpo; può essere più acuta, ma meno durevole: l'afflizione è più cocente e più visibile. Il tormento suppone sempre un tormentatore che infligge in realtà il tormento corporeo, o quello morale cagionato dal rimorso, che ha tanaglie e punte non meno acute: il tormento vince il più delle volte la fermezza o l'affettata impassibilità; egli ci fa scontorcere. Nel travaglio è lotta o de' sentimenti o delle passioni tra loro, finchè la più forte rimane vittoriosa; o è qualche male che invade il corpo intero, e lentamente lo mina o fortemente lo scuote e lo travaglia. Il travaglio della mente è un orgasmo, che, come il travaglio del corpo, non può durare più che tanto. Il dolore abbatte o irrita, secondo il carattere di chi lo prova, o la cagione che lo produce: l'afflizione prova l'uomo; la pena sconta il delitto; il tormento strazia; il travaglio agita. [immagine] |
Afflizione, Cordoglio, Pena, Disturbo, Croce, Dispiacere, Mortificazione, Tristezza - « Pena, in senso retto, è castigo, punizione; in senso traslato, sta per afflizione, angustia d'animo ». Cioni.
Afflizione è meno di cordoglio; questo è più intimo, e suona proprio doglia del cuore; disturbo è meno ancora: può essere del corpo o della mente. Croce, per afflizione, è parola di senso stretto cristiano: ognuno ha la sua croce; beato chi la porta con rassegnazione. Dispiacere, afflizione, tristezza sono sentimenti dolorosi dell'animo che gradatamente così appunto vanno crescendo; con questa differenza però tra i due primi, che può uno avere un dispiacere ma non essere sempre afflitto; lo è quando vi pensa o che qualche circostanza glielo richiama alla mente. L'afflizione è più profonda, più diuturna, può venire da una serie di dispiaceri. La tristezza nasce in noi quando l'afflizione è divenuta abituale, quando uno si compiace in certo qual modo nel ruminare i proprii dispiaceri e nel pascersi in quelli. Nella mortificazione è dispiacere e vergogna di qualche nostro fallo; o provati da noi per riflessione spontanea, o perché messi in avvertenza da altri. [immagine] |
Dolore, Cura, Tristezza, Mestizia, Afflizione, Desolazione - «Dolore e del corpo e dell'animo; gli altri, dell'animo. La cura può essere tutta interna: la tristezza si vede di fuori, più o meno. La tristezza può essere nel temperamento, o comechessia, può essere abito; la cura è pensiero grave che sempre non dura. Afflizione è più di tristezza; desolazione ancor più. Parlando di un popolo o di una moltitudine d'uomini, non si dice tristezza d'ordinario, nè cura». A.
Mestizia è meno di tristezza; si è mesti anco per reminiscenze dolorose che certo afflizioni vive non sono più. [immagine] |
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