Dizionari AntichiLettera S - pag. 10
struttoreDavano i Romani questo tal nome ad uno de' loro schiavi incaricato ne' banchetti di ben ordinare i serviti, e di porre i piatti sopra la tavola.
suffetiMagistrati della Repubblica di Cartagine, i quali erano come i Consoli a Roma. Il loro potere non durava che un anno. Gli Autori dan loro qualche volta i nomi di Re, di Dittatori, e di Consoli. L'Istoria però non ci dice da chi fossero eletti. Avevano il diritto e l'incarico di adunare il Senato; n'erano i Presidenti ed i Capi; vi proponevan gli affari, e raccoglievano i voti. Presedevano ancora alle Sentenze, che in affari d'importanza si proferivano. La loro autorità non si limitava alla Città nè ai soli affari Civili, anzi sovente si confidava loro il comando altresì dell'Armate. Sembra che all'uscire dalle dignità di
Suffeti essi si nominavan
Pretori: Carica assai riguardevole, perchè oltre al diritto di Presidenza in certi Giudizj e Sentenze dava loro di più quello di propor nuove Leggi, e di far rendere esatto conto agl'incaricati dell'incasso dei denari pubblici, e della loro custodia.
suggestoSuggestus. Tale era il Vocabolo significante il posto, o come ora direbbesi Loggia dell'imperatore agli Spettacoli dell'Anfiteatro o del Circo.
superumeraleEra l'istessa cosa che l'
Ephod.
supplicazioniI Romani nominavan così le preci pubbliche, che il Senato ordinava per render grazie agli Dei delle vittorie riportate contra i nemici della Repubblica, della cessazione delle gravi calamità, o di qualche avvenimento felice.
supposititiiI Romani appellavano di tal maniera, cioè
Supplenti, quei Gladiatori, che nel combattimento si mettevan nel posto degli altri, i quali erano stati vinti.
Inizio Precedente