Dizionari AntichiLettera F - pag. 2
FlorealiFeste Romane in Onore di Flora. Consistevano principalmente in spettacoli pieni di dissolutezze ed infamia.
FlottaLe Flotte degli Antichi erano sommamente più numerose che non sono al dì d'oggi; ma non bisogna dedurne che fossero più potenti e guidate da più...
Fogne o CloacheRoma avendo nel suo recinto diverse Colline, le acque delle pioggie e delle fontane, dopo d'avere inondato le strade e le piazze situate alle falde...
ForiEra il nome, che i Romani davano ai gradini, sopra i quali sedeva il popolo agli spettacoli del
Circo.
ForoI Romani si servivano di questa parola per esprimere una Piazza pubblica, unendovene poi sempre l'indicativa per denotare ciascuna di esse in...
Fossa quiritiumEra una larga trincea, che copriva il Colle Gianicolo dalla parte della pianura.
Funambulipresso i Romani, Schoenobates presso i Greci. Questi erano ballerini sulla corda presso a poco simili ai nostri. Alcuni vorrebbero con semplici...
FuneraliTutti gli Antichi si davano gran premura di rendere ai morti gli ultimi ufficj, e riguardavano come una maledizione terribile che i loro corpi o...
Fuoco grecoFurono i Greci, che usarono i primi di questo Fuoco verso l'Anno 660. dell'E. V. secondo ciò che riportano Niceta, Teofane, Cedreno ed altri, e mantennero per tre Secoli interi il segreto di bruciare con questo Fuoco le Squadre navali de' loro nemici.
L'inventore del Fuoco Greco, secondo gl'Istorici, fu un Ingegner di Eliopoli in Siria (detta poi
Balbech) chiamato
Callinico, che la prima volta lo impiegò nella battaglia navale, che Costantino Pogonato diede ai Saracini vicino a Cizico nell'Ellesponto. Il suo effetto fu sì terribile (soggiungono gli stessi Scrittori) che bruciò tutta la Flotta composta di circa 30000. uomini sulle Navi.
Il
Fuoco Greco fu posto nel numero dei segreti dello Stato da Costantino Porfirogeneta; in conseguenza di che nella di lui Opera dedicata a Romano suo figlio sull'Amministrazione dell'Impero lo avverte, che allorquando i Barbari gli domandavano del
Fuoco Greco, dovea risponder loro che non era permesso il darlo ad alcuno, perchè un Angelo, che lo portò all'imperatore Costantino, proibì di comunicarlo ad altre Nazioni, e che quelli, i quali avevano osato di darlo, erano stati divorati dal fuoco del Cielo, tosto che entrati erano in Chiesa.
Frattanto a malgrado delle precausioni prese da Costantino il
Fuoco Greco venne in seguito ad essere dìscoperto, e conosciuto dagl'inimici. Si sa che i Turchi nel 1249. all'assedio di Damiata ne fecero un uso terribile.
Si crede comunemente che il
Fuoco Greco incendiasse dentr'acqua; opinione però, che non è verosimile; ma si deve creder piuttosto che fosse difficile a estinguersi. Questo Fuoco si lanciava soffiando in tubi di rame, ed altre macchine elastiche o a molla, ec.
Era composto di petroleo, ossia olio di sasso, di pece, di resina, di bitume, ed altri simili combustibili.
fagesieo
Phagon, Feste Greche in onore di Bacco. Consistevano principalmente nei piaceri della tavola.
falaricaFalarica era un giavellotto, che aveva una punta di ferro quadra, e lunga tre piedi. Si attaccava a questo ferro certa stoppa impeciata, a cui si dava fuoco, e si lanciava questo giavellotto o dardo contra i nemici, che stavan su i Forti. Esso aveva il doppio uso di ferire ad un tempo e bruciare.
falloforiCosì chiamavansi in Sicione alcuni Mimi, che correvano per le strade imbrattati di nero e vestiti di pelli di pecora, portando certi canestri pieni di varie erbe, come cerfoglio, branca-orsina, ellera, ec.
Ballavano in cadenza o misura, ed erano coronati d'ellera in onore di Bacco portando il
phallus, come significa il loro Nome.
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