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Dizionario antico del 1850, compilato da Noel, Carpantier e Puissant figlio, traduzione dal francese di Angiolo Orvieto. Numero voci: 3.405. Voci che iniziano con la lettera L.



Dizionari Antichi

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte



Lettera L - pag. 9

Letto nuziale
Presso i Romani questo letto veniva preparato dalla sposa novella, nella stanza situata all'ingresso di casa, e guarnita dei ritratti degli antenati...

Lettore
Presso i Greci ed i Romani era un domestico di famiglie grandi, destinato a leggere nel tempo de' pasti e principalmente in quello della cena. I...

Leugarie (Colonne)
Queste colonne itinerarie dei Romani, scoperte nelle Gallie e nelle vicinanze al di là dal Reno, indicavano la distanza dai diversi luoghi alla città...

Leva
Goguet si esprime così: «La torre di Babele non potè intraprendersi senza aver cognizione della leva e del piano inclinato» La teoria della leva...

Liard
Piccola moneta francese, che vale tre danari, ed è quindi la quarta parte del soldo. La Monnoye è di parere che quel nome provenga dai due gigli (lys) segnati sui liard fabbricati sotto Luigi XI. L'opinione più verosimile si è che Guigo Liard, nativo di Cremieu nel Viennese, coniasse la prima di quelle monete, le quali sul principio ebbero corso unicamente pel Delfinato. Luigi XI. divenuto re, le rese comuni in tutto il regno, e mantenne ad esse il nome del primo loro artefice.

Libazioni
Cerimonie religiose, che consistevano nel riempiere un vaso di vino, latte o altro liquido, il quale si spandeva tutto dopo averlo assaggiato o toccato soltanto con la cima delle labbra. Le libazioni pei pasti erano di due specie: una era quella di abbruciare un pezzo staccato dalle carni; l’altra di spargere qualche liquore sul focolare in onore dei lari o del Genio tutelare della casa, o del Mercurio che presiedeva alle avventure amorose. Si offriva vino annacquato a Bacco ed a Mercurio; tutte le altre deità esigevano vino schietto.

I Greci ed i Romani facevano libazioni sulle tombe nella cerimonia dei funerali. Alcuni imperatori romani ebbero insieme con i numi la loro parte alle libazioni. Dopo la battaglia d'Azio il senato ne ordinò per Augusto nei banchetti pubblici, egualmente che nei pasti privati.

Gli Ebrei pure le praticavano: versavano una data quantità di vino su le vittime immolate, e facevano inoltre offerte di pane, vino e sale.

Libertà della chiesa gallicana
Così si chiama l'osservanza di certi punti dell'antico diritto comune e canonico concernente la disciplina ecclesiastica che ha conservato la Chiesa...

Librazioni
Dal latino librare. La luna descrivendo il suo orbite, gira nel medesimo tempo sopra se stessa, ma quelle due evoluzioni non hanno esattamente la medesima durata: quindi questo astro ci scuopre e ci nasconde alternativamente verso oriente e occidente qualche punto della sua superficie. Codesto movimento apparente, riconosciuto da Hevelius e Riccioli, è ciò che si chiama librazione in longitudine. Da un altro lato, l'asse di rotazione della luna non essendo esattamente perpendicolare al suo orbite, ma rimanendo parallelo in tutte le sue posizioni, ogni polo di quel satellite deve apparire e sparire successivamente nella rivoluzione intera, ed è ciò che costituisce la librazione in latitudine riconosciuta da Galileo. Di più, le apparenze lunari non essendo le medesime al centro della terra che ad un luogo della sua superficie, lo spettatore scorge diversi punti del suo contorno, che non sarebber visibili dal centro del nostro globo. Di là viene l'effetto che dicesi librazione diurna, e che ad onta della sua piccolezza non isfuggì a Galileo. Un altra librazione reale, che proviene dall'attrazione della terra sulla sferoide lunare, fu segnalta da Newton, e trattata da Lagrange in una rimarchevole memoria che ottenne il premio accademico nel 1164.

Libreria
I Greci (dice Fourgault) avevano degli scrivani, la di cui professione consisteva nel copiar libri, e si chiamavano bibliographoi; altri che...

Libro
Una delle maniere di scrivere degli antichi era dipingendo, cioè segnando le lettere sulla corteccia di certi alberi. Chiamavano essi quella scorza o...

Libro rosso (Storia moderna)
Era un registro di spese ad uso dei re di Francia, composto di cento ventidue foglietti, rilegato in marocchino rosso (d'onde ebbe quel nome) e...

Licantropia
Mania furiosa, che fa credere a coloro che ne sono attaccati di essere cambiati in lupi. Era in addietro molto comune, ed è adesso rarissima.

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