Forma verbale |
Violino è una forma del verbo violare (terza persona plurale del congiuntivo presente; terza persona plurale dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di violare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Strumenti Musicali [Ukulele, Viola « * » Violoncello, Xilofono] |
Foto taggate violino | ||
Trucioli | Chiave di violino | La violinista |
Tag correlati: musica, strumento, archetto, musicisti |
Informazioni di base |
La parola violino è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: vio-lì-no / viò-li-no. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Era arrivata presso la siepe che costeggiava la strada. Nel fosso cantavano le rane, ed era proprio un concerto, il loro, col primo ed il secondo violino, l'oboe ed il contrabbasso; solo che gli strumenti erano scordati ed arrugginiti e le voci stridule: eppure quella del primo violino esprimeva una passione giovanile, un'invocazione così disperata all'amore, che la stessa acqua del fosso ne pareva agitata: era il riflesso della luna che stillando tra foglia e foglia riempiva di smeraldi tremuli il rifugio delle rane. Tutto è bello quando si tratta di amore. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Alice aveva la piacevole sensazione di perdere un pezzo di sé a ogni sorso. Percepiva tutta l'inconsistenza del proprio corpo e al tempo stesso la presenza massiccia di quello di Fabio, seduto di fronte a lei, con i gomiti appoggiati al tavolo e le maniche della camicia arrotolate a metà avambraccio. Il pensiero di Mattia, così incessante nelle ultime settimane, vibrava debolmente nell'aria come una corda di violino leggermente allentata, una nota dissonante persa nel mezzo di un'orchestra. Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello (1925): E allora quello, come liberandosi con un tremendo sforzo da un incubo, levò finalmente la testa, scrollandola, buttò a terra il cappellaccio sformato, si passò una mano sui lunghi capelli arruffati, trasse il violino dalla vecchia fodera di panno verde, e buttò via anche questa, sul cappello. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per violino |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: villino, violano, violini. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: volino. Altri scarti con resto non consecutivo: violo, vili, vino, voli, volo, ilio, olio. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: sviolino, vicolino. |
Parole con "violino" |
Finiscono con "violino": sviolino, sviolinò. |
Parole contenute in "violino" |
oli, ioli, lino, olino, violi. Contenute all'inverso: ilo, nilo. |
Incastri |
Si può ottenere da vino e oli (VIoliNO). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "violino" si può ottenere dalle seguenti coppie: violista/stano. |
Usando "violino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: savio * = salino; cavi * = caolino; impervio * = imperlino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "violino" si può ottenere dalle seguenti coppie: vigna/angolino, visi/isolino, visir/risolino, violava/avallino, violiate/etano. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "violino" si può ottenere dalle seguenti coppie: savio/linosa. |
Usando "violino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: linosa * = savio; * savio = linosa. |
Lucchetti Alterni |
Usando "violino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: caolino * = cavi; salino * = savio; imperlino * = impervio; * aio = violinai; * stano = violista. |
Sciarade incatenate |
La parola "violino" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: violi+lino, violi+olino. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "violino" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = sviolinano; siam * = svioliniamo; sarno * = sviolinarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Violino - L'origine di questo istrumento probabilmente ignoto agli antichi, giacchè sembra che ciò che gli antiquarj presero per violino nei quadri o sulle statue non era altro che la lira - questa origine, noi diciamo, va ai primi tempi della monarchia francese. Certo si è che il violino si conosceva a tempo delle crociate. Trovasi nella biblioteca reale di Parigi un manoscritto di canzoni del re di Navarra, conte di Sciampagna, in cui quel principe vien rappresentato suonando un istrumento che ha la forma del nostro violino; le dame se ne valevano per accompagnarsi da se nel canto, e se ne veggono varie rappresentazioni su diversi monumenti. Per molto tempo ebbe tre sole corde, ed in Francia chiamavasi rebec. Non si sa in quale epoca precisa fu aggiunta invariabilmente la quarta: Laborde crede nel secolo XVI, e si basa sulla circostanza, che i migliori violini che s'abbiano tuttora in Francia sono quei del re Carlo IX, fatti fare a Cremona dal famoso Amati, e che son pure i più bei modelli possibili.
Il primo che dilucidò la difficile arte di suonare il violino fu un certo Giovan-Maria Leclair, nato a Lione nel 1697; esso fece scorgere in tale istrumento molte bellezze sino allora ignote. Ma sicuramente passa gran distanza dai successi di codesto artista a quelli ottenuti a' giorni nostri dai Mestrino, Pugnani, Viotti, Rode, Lafont, Beriot, Kreutzer, Baillot, Habeneck e Paganini. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Violino - S. m. [Ross.] Il pîù piccolo fra gli strumenti della famiglia delle Viole, ed insieme il più importante nelle nostre orchestre. Delle sue quattro corde, le tre prime sono di minugia; la quarta, fasciata. Si accorda in quinta, cioè, Sol (chiave di violino sotto le righe), Re, La, Mi.
Varch. Ercol. 290. (C) E come disse messer Lazzaro di messer Sperone, che chi non poteva sonare il liuto e' violini, sonasse il tamburo e le campane. [Ross.] Don. 1. 38. 107. I violini, quando son ben sonati, si adattano ad ogni caso. Raff. 1. 1. 1. 6. Datemi un violino vecchio, diceva Tartini, ma non decrepito come son io. T. Prov. Tosc. 62. Dio ti salvi… da un principiante di violino (perchè nojoso a sentirlo). E 372 Un naso come un ponticello di violino. [G.M.] Tant'è sonargli un corno che un violino; di chi non ha l'orecchio armonico; e fig. di chi non sente la differenza tra il più o il men bello, tra il più o men conveniente. [G.M.] Fam. di cel. Violino, il prosciutto; dalla somiglianza. Quando non c'è altro a colazione, si piglia il violino e s'affetta. 2. E il sonatore di violino. [Ross.] I violini si dividono ordinariamente in primi, i quali sonano la parte superiore, e secondi, che sonano la parte inferiore. Ognuna delle due parti ha una guida, che chiamasi: Capo de' primi e Capo de' secondi. Il capo de' primi violini chiamasi semplicemente: Primo violino; ed è ordinariamente il capo di tutta l'orchestra; egli dà l'accordatura, guida tutti i sonatori, gli rimette quando mancano, e da esso tutti debbono prender norma. Marc. 6. 43. Dovranno li violini accordar tutti insieme, non avendo punto l'orecchio a cembali o contrabbassi. Galeaz. 2. 283. Devono tutti i violini d'un'orchestra avere una intiera, cieca e perfetta subordinazione al primo violino. Violino di concerto; quello che concerta, che suona a solo. [Ross.] Lichtenthal dice che il Violino di concerto anticamente chiamavasi anche Voce umana, per contrapposto al Violino d'orchestra, che chiamavasi Voce argentina. [Ross.] Violino di fila; Lo stesso che Violino d'orchestra. [Ross.] Violino d'orchestra; Quello che concorre semplicemente all'effetto generale dell'orchestra, per contrapposto al Violino di concerto, il quale è destinato a sonar l'a solo. 3. Chiave di violino. V. CHIAVE. [Ross.] Forse così detta, perchè, allorquando gli strumenti d'arco, non solo presero nell'orchestra la massima importanza, ma quasi giunsero da se soli a costituirla, essa chiave non fu più usata per le voci, ma sì soltanto pel violino; e ritenne quel nome, quantunque di poi siasi usata, e si usi anco al presente, per tutti gli strumenti acuti e per parecchi de' mezzani, e talvolta ancora per le voci acute. Anzi, secondo una moda venutaci di Francia, è questa la chiave che si usa generalmente, con grave detrimento della chiarezza nella partitura. |
† Violino - Agg. Del color di viola, Violetto. (M.)
2. † E in forza di Sost. Art. Vetr. Ner. 5. 84. (M.) Questa pasta lavorata avrà un violino bellissimo. |
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