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Informazioni utili online sulla parola italiana «vetture», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Vetture

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Informazioni di base

La parola vetture è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: vet-tù-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con vetture per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Le vetture di quel negozio sono molto belle, ne vorrei proprio una.
  • La nostra concessionaria quest'anno ha venduto ben 2.545 vetture!
Citazioni da opere letterarie
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Come erano in vicinanza del Babuino, voltarono per attraversare la piazza. Un fanciullo li seguiva pertinace nell'offrire un gran ramo di mandorlo che Andrea comprò e donò a Delfina. Dagli alberghi uscivano signore bionde con in mano il libro rosso del Baedeker; le pesanti vetture a due cavalli s'incrociavano, con un luccichio metallico nei guarnimenti di vecchia foggia; i fiorai sollevavano verso le straniere i canestri colmi, vociferando, a gara.

Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Il giorno dopo, qualcosa certamente covava. Entrando al comando, Johnny vide le due vetture di rappresentanza di Lampus e Nord, accuratamente rimesse sotto il porticato, con intorno abbondanza di guardie del corpo, tutte splendidamente equipaggiate e armate, che guardavano con ripugnanza la palude che la pioggia aveva trasformato il cortile. La pioggia aveva rallentato, per pura necessità fisica, e il cielo cominciava a riprender forma di cielo, dopo giorni e giorni di partoriente distortion. Johnny distolse gli occhi dalle guardie e si rivolse al rugoso, male alzato routinier.

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Mercé la matita che ho in mano, resto desto, oggi. Vedo, intravvedo delle immagini bizzarre che non possono avere nessuna relazione col mio passato: una locomotiva che sbuffa su una salita trascinando delle innumerevoli vetture; chissà donde venga e dove vada e perché sia ora capitata qui!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vetture
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: letture, venture, vettore, vettura.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: lettura.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: vette, vere.
Parole con "vetture"
Iniziano con "vetture": vetturetta, vetturette.
Finiscono con "vetture": autovetture, motovetture.
Parole contenute in "vetture"
ture.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vetture" si può ottenere dalle seguenti coppie: vele/letture, vero/rotture, vetta/aure.
Usando "vetture" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * turerò = vetro; * turerai = vetrai; bave * = batture; cave * = catture; cove * = cotture; fave * = fatture; leve * = letture; pive * = pitture; trave * = tratture; scrive * = scritture; riscrive * = riscritture.
Lucchetti Riflessi
Usando "vetture" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * errino = vetturino.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vetture" si può ottenere dalle seguenti coppie: vetrai/turerai, vetro/turerò, vetta/urea, vette/uree.
Usando "vetture" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: batture * = bave; fatture * = fave; pitture * = pive; * rotture = vero; tratture * = trave; scritture * = scrive; riscritture * = riscrive; * alee = vetturale; * inie = vetturini.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "vetture" (*) con un'altra parola si può ottenere: * nola = ventolature.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Vetture a vele - A Baltimore nel 1830, ed a Parigi nel 1834, si videro correre vetture a vele; quest'ultima si chiamava eolia (l'éolienne): il vento n'era l'unico motore, e la dirigeva, come quella di Baltimore, un timoniere di bastimento. Se quei saggi si sono presentati come un'invenzione, è stato un errore, imperocchè Simone Stevin di Bruges immaginò nel 1603. le vetture ed i carri a vele, di cui si fece uso frequentissimo in Fiandra ed Olanda. Si crede che dell'idea egli andasse debitore ai Chinesi, i quali pongono delle piccole vele ai loro carretti, come i contadini del Brabante vi mettono dei cani. [immagine]
Vetture - Dal latino vectura, fatto da veho (portare). Gli antichi avevano come noi vetture che scorrevano: le prime che si fecero erano un lavoro rozzo ed informe, posto su due ruote, all'incirca come i nostri barrocci. - I Frigj furono i primi a farle a quattro ruote, e gli Sciti ne misero sino a sei, lo che non è sorprendente per questi ultimi, le di cui vetture erano come case mobili per le donne ed i bambini. I Romani avevano sedici o diciassette sorta di vetture sotto diverse denominazioni. I carri, che servivano a portare le immagini dei numi nelle pompe e ceremonie pubbliche, avevano due sole ruote. Sul principio il carpentum fu la carrozza delle signore di qualità e delle Vestali; vi si attaccavano cavalli o muli bianchi; in seguito se lo appropriarono gl'imperatori e le imperatrici. Quelle specie di carri erano comunemente cariche di dorature e bassi rilievi, e talvolta di gemme. La carruca ed il pilentum erano altre coperte, da quattro ruote, che servivano soltanto alle persone di alto rango, e vi si ponevano muli e mule. I calessi e calessini non erano ignoti ai Romani: se ne trovano sugli antichi monumenti tirate da un unico cavallo, e per la maggior parte non differiscono dai nostri. Le vetture da carico, di cui i Greci attribuivano l'invenzione ad Erichtone quarto re di Atene, erano pure a due ruote od a quattro, e tirate da cavalli, muli, bovi, o asini legati sempre ad un giogo. La vettura chiamata theda era un carro a quattro ruote, e faceva l'uso che fanno oggi i cocchi. Oltre i legni che scorrevano da se, gli antichi avevano lettighe e portantine, La basterna fu inventata a Roma sotto i consoli, e succedè alla lettiga, dalla quale era poco diversa. La lettiga si portava sulle spalle dagli schiavi, invece che la basterna era portata dalle bestie. La ruota di quest'ultima passò dall'Italia nelle Gallie (Vedasi carrozza). [immagine]
Vetture a vapore - Dal 1821 si è pensato in Inghilterra a trovare il mezzo di costruire vetture a vapore da camminare sulle strade ordinarie, ed ogni anno si sono rilasciate delle patenti ai varj inventori che hanno preteso di aver risoluto il problema. Solo al principio del 1831 sono stati fatti dei saggi felice sì, ma non completi (Vedasi strade ferrate, e vapore). [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: vettura, vetturale, vetturalesca, vetturalesche, vetturaleschi, vetturalesco, vetturali « vetture » vetturetta, vetturette, vetturina, vetturine, vetturini, vetturino, vetusta
Parole di sette lettere: vettore, vettori, vettura « vetture » vetusta, vetustà, vetuste
Vocabolario inverso (per trovare le rime): letture, riletture, labioletture, magnetoletture, autoletture, architetture, bioarchitetture « vetture (eruttev) » motovetture, autovetture, trafitture, scalfitture, pitture, idropitture, scritture
Indice parole che: iniziano con V, con VE, parole che iniziano con VET, finiscono con E

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