Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con valevole per una lista di esempi. |
Citazioni da opere letterarie |
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Quando la guardia smontante era di ritorno alla Fortezza, la guardia nuova qui non era ancora montata e la parola era ancora valevole." - "Già, capisco" faceva Drogo, rinunziando a tenergli dietro. "Ma poi" raccontava Tronk "hanno avuto paura. È imprudente, dicevano, lasciare in giro, fuori del confine, tanti soldati che sanno la parola d'ordine. Non si sa mai, dicevano, più facile che tradisca un soldato su cinquanta che un ufficiale solo." - "Eh, già" assentì Drogo.
La Storia di Elsa Morante (1974): 1919-1920.: In rappresentanza delle Potenze vincitrici e dei loro alleati, al tavolo della pace siedono settanta personaggi, i quali stabiliscono fra loro la nuova spartizione del mondo, e tracciano la nuova carta d'Europa. Con la fine e lo smembramento degli Imperi Centrali vinti, si determina il passaggio di proprietà delle loro colonie alle Potenze vittoriose, e la definizione, in base al principio di nazionalità, di nuovi Stati europei indipendenti (Albania, Jugoslavia, Cecoslovacchia e Polonia). Alla Germania, fra l'altro, viene imposta la cessione del corridoio di Danzica (valevole come accesso al mare per la Polonia) che taglia in due il suo territorio nazionale.
I Viceré di Federico De Roberto (1894): Ma nuovi postulanti sopravvenivano. Nessuno l'aveva ancor detto, ma si sapeva che la principessa di Francalanza non poteva andare all'altro mondo senza una gran cerimonia, senza un gran scialacquo di quattrini, e ognuno sperava di guadagnarne. Raciti, il primo violino del Comunale, voleva offrire la messa funebre di suo figlio; saputo che Mascione aveva ottenuto una lettera di Spedalotti, era corso a sollecitare la raccomandazione più valevole del barone Vita; Santo Ferro, che aveva la manutenzione del giardino pubblico, sperava gli commettessero la camera ardente, e poiché Baldassarre, dal cortile, tornava a chiamare: |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per valevole |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: malevole, valevoli. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: malevola, malevoli, malevolo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: valvole. Altri scarti con resto non consecutivo: valve, valle, vele, alee, alvo, aloe, alle, leve. |
Parole contenute in "valevole" |
alé, evo, lev, olé, levo, vale, valevo. Contenute all'inverso: ove, vela. |
Incastri |
Si può ottenere da valle e evo (VALevoLE); da vale e levo (VAlevoLE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "valevole" si può ottenere dalle seguenti coppie: valevi/iole. |
Usando "valevole" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * volere = valere; * volete = valete; * volemmo = valemmo; * volendo = valendo; * volente = valente; * volenti = valenti; * volersi = valersi; * volesse = valesse; * volessi = valessi; * voleste = valeste; * volesti = valesti; * volevamo = valevamo; * volevano = valevano; * volevate = valevate; * volessero = valessero; * volessimo = valessimo. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "valevole" si può ottenere dalle seguenti coppie: valga/agevole. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "valevole" si può ottenere dalle seguenti coppie: rivale/voleri, stivale/volesti, prevalevo/lepre. |
Usando "valevole" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * prevalevo = lepre; voleri * = rivale; * rivale = voleri; volesti * = stivale; * stivale = volesti; lepre * = prevalevo. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "valevole" si può ottenere dalle seguenti coppie: valevate/oleate. |
Usando "valevole" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * valeva = voleva; * valevo = volevo; * valevamo = volevamo; * valevano = volevano; * valevate = volevate. |
Sciarade incatenate |
La parola "valevole" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: valevo+olé. |
Intarsi e sciarade alterne |
"valevole" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: vele/alvo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Valevole, Utile, Profittevole, Proficiente, Proficuo, Giovevole, Vantaggioso, Valido, Autentico; Valersi, Giovarsi, Prevalersi; Vantaggetto, Vantaggino - Valevole ciò che ha una qualche forza o virtù da produrre un effetto; utile, ciò che giova direttamente o indirettamente; utile ciò che serve, ciò di che si può servire (uti): delle cose valevoli molti non si servono; delle utili veramente si sente il benefizio anche a propria insaputa: l'insegnamento nelle scuole è valevole a dissipare l'ignoranza; è utile poi direttamente a chi ne profitta; ma anco indirettamente a tutti, ingentilendo gli animi e i costumi del popolo. Profittevole ciò che produce un profitto; proficua la cosa che essa stessa è profitto; proficiente è aggettivo speciale di persona, e vale a significare colui che profitta: profittevoli le sane dottrine; proficuo il commercio; proficiente, chi avanza e fa profitto delle cose onestamente. Giovevole la cosa che proprio aiuta, coadiuva a caso speciale: il salasso è giovevole nelle flogosi; vantaggioso, ciò che è più conveniente di altro oggetto, messo a paragone con lui: fra due affari proficui si mira ognora a scegliere il più vantaggioso; questa è la scienza del negoziante. Valida poi la cosa fatta secondo le formalità, e che però è assistita in diritto dalla legge: autentica quella che ha le prove materiali, scritte e altrimenti di queste formalità: è valido un contratto stipulato davanti a notaio; è autentico se la firma di esso notaio è legalizzata dalla curia. Il valersi è servirsi di una cosa per quel tanto o per parte di quello che vale, il giovarsi è farne suo pro o volgerla a benefizio proprio; il prevalersi è un valersi quasi per sorpresa; e tante volte non senza mala fede o abuso di confidenza: mi valgo degli amici nelle circostanze; mi giovo delle circostanze stesse perchè la cosa riesca a mio maggiore vantaggio; e fin qui non sono che intraprendente, accorto, destro; ma se mi prevalgo di una parola carpita frudolentemente o sfuggita per inavvertenza di bocca altrui, abuso senza delicatezza di un errore o di un eccesso di confidenza. Vantaggetto è diminutivo di vantaggio, ma poco usato; così vantaggino che lo è anche meno, perchè più antiquato. Vantaggio domandano gli stampatori quell'asse che ha per un lato della lunghezza e per uno della larghezza una sponda alta un dito o presso a poco, sul quale vanno posando le righe di caratteri man mano che ne hanno composte cinque o sei. [immagine] |
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.