Tulipano (in francese Tulipe) - Questo vocabolo venne in passato dalla Turchia, insieme col fiore che indica, secondo osserva Ménage nelle sue Origini della lingua Francese, dove è detto, dopo Vossius e Stappel, che il detto fiore prese il nome dalla somiglianza ch'esso ha col turbante dei Turchi, chiamato in Turchia tulipan (tuliband, da dul-bend, turbante), voce persiana.
Questo fiore è originario della Siria, e cresce naturalmente in varie contrade dell'Asia Meridionale e nelle vicinanze del Mar Nero. E' probabile che Busbeck sia stato il primo a portarlo in Occidente. Corrado Gesner, celebre naturalista soprannominato il Plinio della Germania, ha dato la descrizione bottanica della prima pianta di tale specie, che vide nel 1559 ad Augusta, dove per lo innanzi era ignota, e la di cui cipolla era venuta da Costantinopoli. Tutti sanno il favore al quale essa giunse verso la metà del secolo scorso, allorchè fu in Olanda oggetto di un commercio considerevole e di uno sfrenato aggiotaggio. [immagine] |
Tulipano - S. m. (Bot.) Genere di piante dell'Esandria monoginia e della famiglia delle Gigliacee, caratterizzato dal fiore nudo colla corolla campanulata di sei petali, lo stimma sessile e la capsula triloculare. Ve ne ha diverse specie, tra le quali si distingue quella che ha servito di tipo al genere, cioè il Tulipano comune. Questa pianta ha la radice bulbosa, solida, più gonfia da una parte che dall'altra, ricoperta da una buccia scura o pendente al rosso; lo stelo nudo, diritto, solido, terminato da un solo fiore di color molto variabile, e che porta lo stesso nome; le foglie ovate, lanceolate, piegate a gronda. È indigena della Turchia, e comunissima fra Costantinopoli e Adrianopoli. Ce ne sono di molte varietà. Alcune hanno il fiore colle foglie quasi tagliuzzate, e si dicono Parrucchetti; altre colle foglie del fiore intere, che si chiamano Tromboni; e di questi ve ne sono alcuni più piccoli, detti comunemente Lanciuole. Salvin. Annot. Fier. Buon. 2. 5. 5. Dal gr. Τολύπη, che significa Globo o Gomitolo di lana, venne la voce Tulipa, la qual significa e Turbante e Tulipano, fiore che è fatto a quella similitudine. (Mt.) B lat. Tulipanus. [Cont.] Mand. Man. Giard. I. 13. 60. Chi volesse qui descrivere tutto a uno per uno le qualità e bellezze delli tulipani, con la diversità di essi, non sarebbe sufficiente un volume come questo… Si chiamano tulipani, perchè son a guisa di quei cappelli turcheschi chiamati in sua lingua turbanti, che tulipani vuol dir in lingua nostra. (V. TULOPANTE.)
Bart. Ricr. Sav. 1. 12. 197. (Man.) D'acqua beuta dalla cipolla si accende quel colore di che ardono i tulipani. Taglin. Lett. filos. 171. Con un grado di rarefazione producevano le qualità del tulipano o del mugherino. [Val.] Fortig. Ricciard. 12. 101. Le due spade si cangiano in lor mano, Una in giunchiglia e l'altra in tulipano. [Cors.] Magal. Lett. 1. 27. Producendovi ella gli anemoni,…, i tulipani, i vivuoli.
2. Detto per dispr. a Giovani galanti e vanesii. Non usit. [Val.] Fag. Commed. 3. 23. Questi tulipani svenevoli… non fanno per me. E 6. 150. Non volere in casa certi tulipani,… buoni a recar mal odore alla riputazione. [G.M.] Minucc. Not. Malm. Tulipano diciamo a uno che abbia buono aspetto e poche altre qualità; dalla simitudine del fiore così detto, che va imitando la foggia e la vaghezza della tulipa o del turbante turchesco, onde ha il nome. |