† Trebbio - S. m. Canto, o Crocicchio dove fanno capo tre strade. Fir. As. 184. (C) Noi arrivammo a un certo trebbio, dove ella, tirando il mio capestro, faceva ogni cosa per voltarmi alla man destra. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 111. Ma io cito te (anima) semplice, rozza ed ignorante, e idiota, tale quale è in coloro, che hanno te sola, cioè quella propria presa da' cantoni delle strade e da' trebbi, e da una bottega di tessitore. [Camp.] S. Franc. Fior. E giunse ad uno trebbio di via, per lo quale si poteva andare a Siena, a Fiorenza ed a Reggio.
T. Trebbio, per Trivio non s'usa: ma in Fir. una Contrada dicesi Croce al Trebbio, perchè posta in un trivio. Trivium, aureo.
[Camp.] † Detto anche per Bivio e Capo di strada. Bib. Marc. 11. Ed andando loro, trovarono il polledro ligato dinanzi della porta, fuori nel trebbio di due vie (in bivio). E ivi, Jerem. Lam. 2. Leva le mani tue a lui per l'anime de' tuoi pargoli che moriro di fame in capo d'ogni trebbio (in capite omnium compitorum).
2. † Per Brigata, Crocchio, o simile. Fir. Disc. an. 51. (Man.) Disse (la volpe) al corvo che il suo parere sarebbe che egli se ne dovesse andar volando quivi per la villa dove fosse alcun trebbio di donne, e ingegnarsi di tôrre a una di loro qualche anello, o qualch'altra simil cosa. E nov. 8. 294. Quando e' giugne dov'è un trebbio di donne intorno al fuoco, e' si pone a sedere su 'na seggiola bassa bassa. [Val.] Vit. Bertold. 14. 75. Per più sere si stette a lungo trebbio, e si ballò.
3. [G.M.] † Far trebbio; Far crocchio. Segner. Crist. instr. 3. 33. 17. Trattenendovi tutto il giorno con esse, e danzando e ragionando e ridendo e facendo trebbio, e scherzando insieme su mille profanità.
4. † Trattenimento, Trastullo, Spasso; sopra del quale significato vedi il Borgh. Orig. Fir. 172. 173. Bern. Rim. 1. 57. (C) Eran ben da propor da chi s'intende Di compagnie e di trebbii. Cecch. Spir. 5. 2. Se la fortuna ha voluto oggi il trebbio Del fatto mio, e se tutte le trappole Sono scoccate a un tratto per giugnermi. [Fanf.] Cecchi L. M. (V. 2.) 52. … Faccia sì che l'ordine Ch'egli hanno fatto, serva a noi, che a trebbio Vogliamo stare a sue spese. |
† Trebbio - S. m. (Agr.) [Cont.] Stromento col quale si trita o dirompe la terra arata per spianarla. Com. Erpice. Dal gr. Τρίβω. Trebla, strumento da battere il grano, leggono alcuni in Cat. Tribula, in Colum.; Tribulum, in Virg. – Florio, Metall. Agr. 11. Gl'instromenti dell'agricoltura per la maggior parte son di ferro, come è il vomero, il dental dell'aratro, le zappe, le marre, le vanghe, i sarchielli, e i denti di quella graticola di legno, da alcuni detta il trebbio, e da altri roppegara, con cui si spiana la terra. |