Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Svezzare la mia poppante è stato difficile, mi ha sputato in faccia la prima pappina salata.
- Cominciammo a svezzare il bambino con delle gustose pappine vegetali!
- Dopo un lungo percorso siamo riusciti a svezzare Maurizio dal vizio del fumo.
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Citazioni da opere letterarie |
La balia di Luigi Pirandello (1903): Il latte le era venuto meno; e il bambino si era dovuto svezzare. Tutta la casa era sossopra. Ersilia, inesperta, inetta a tutto, aveva dovuto vegliar due notti il bambino che voleva la balia e non si quietava un momento; aveva dovuto anche attendere alla casa, dar le prime istruzioni alla nuova serva; badare anche un po' alla malata; ed era su le furie contro il marito, che si guardava attorno, con un giornale in mano, senza saper che fare. Ma che avrebbe potuto fare? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per svezzare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: smezzare, spezzare, svezzate. Con il cambio di doppia si ha: svettare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sere, vere. |
Parole contenute in "svezzare" |
are, zar, svezza. Contenute all'inverso: era, azze, razze. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "svezzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sveli/lizzare, svesto/stozzare, svezzai/ire, svezzamenti/mentire, svezzamento/mentore, svezzata/tare. |
Usando "svezzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = svezzata; * areate = svezzate; * areati = svezzati; * areato = svezzato; * rendo = svezzando; * resse = svezzasse; * ressi = svezzassi; * reste = svezzaste; * resti = svezzasti; * ressero = svezzassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "svezzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: svezzerà/areare, svezzata/atre, svezzato/otre. |
Usando "svezzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = svezzata; * erte = svezzate; * erti = svezzati; * erto = svezzato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "svezzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: svezza/area, svezzata/areata, svezzate/areate, svezzati/areati, svezzato/areato, svezzai/rei, svezzando/rendo, svezzasse/resse, svezzassero/ressero, svezzassi/ressi, svezzaste/reste, svezzasti/resti, svezzate/rete, svezzati/reti. |
Usando "svezzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lizzare = sveli; * stozzare = svesto; * mentire = svezzamenti; * mentore = svezzamento. |
Sciarade incatenate |
La parola "svezzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: svezza+are. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Divezzare, Disavvezzare, Svezzare - Divezzare è Fare smettere al bambino l'uso della poppa, e che si dice pure, ma raramente, Svezzare. - Il Disavvezzare è riserbato a indicare il far lasciare un vezzo, nel senso di consuetudine raramente lodevole e spesso viziosa; e si usa, più che altro, riflessivo. - «Finalmente mi riuscì disavvezzarmi dal fumare;» il che è certamente meglio detto che il poco schietto Lasciar la consuetudine. - [Forse, e senza forse, il Fanfani intendeva di scrivere Lasciar l'abitudine, chè anche nel Lessico grida la croce addosso alla voce Abitudine per Abito, Consuetudine, Uso e simili. G.F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Disavvezzare, Divezzare, Svezzare, Disavvezzarsi - «Svezzare, fare smettere al bambino l'uso della poppa; e così divezzare. Ma divezzare vale anco levare un mal vezzo, un vizio». Gatti. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Svezzare - V. a. Disvezzare, Far perdere il vezzo o l'usanza. Poco usit. Desuefacio, in Cic.; Desuefio, Disvezzarsi, in Varr. – Burch. 1. 50. (C) O Gajo Erennio, poichè la ventresca Ti svezzò dall'usar la cerbottana, Non pensar che la zazzera ti cresca. Cr. 9. 77. 11. Quando i porcelli sono svezzati dalla poppa, se 'l podere e 'l luogo il dà, si suol dar loro la vinaccia e i granelli dell'uve.
2. N. pass. Tralasciar l'uso di alcuna cosa, Rimanersene. Omel. S. Greg. 2. 36. (C) Già non appetisce l'interne delizie, perchè lungamente s'è svezzato di mangiarle. S. Bern. Lett. Schiudi anche dagli occhi di fuor quelle cose, le quali tu ti se' svezzato di vedere. [Val.] Tesorett. 16. 50. Consiglio che si moia Chi spiace per gravezza, Che mai non se ne svezza. [G.M.] Segner. Quares. 21. 5. Con questa frequenza egli a poco a poco si svezzerà di molti abiti licenziosi, contratti nel giocare, nel parlare, nel trafficare. |
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