Aggettivo |
Supremo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: suprema (femminile singolare); supremi (maschile plurale); supreme (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola supremo è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: su-prè-mo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il colibrì di Sandro Veronesi (2019): e finito il film, mentre sotto la finestra i francesi festeggiavano la vittoria coi caroselli di auto, loro suggellavano il proprio amore impossibile con l'atto masochistico supremo, il voto di castità, stretto con insano entusiasmo mentre nel walkman di lei, un auricolare per uno, ascoltavano la struggente versione di Sacrifice cantata da Sinéad O'Connor – and it's no sacrifice / just a simple word / it's two hearts living / in two separate worlds –, nell'illusione, così sacrificandosi, di non far nulla di male, non tradire nessuno, non distruggere nulla. Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Oramai, se voleva riavermi per qualche minuto in suo dominio – fisico, intendiamoci, soltanto fisico! –, a mio padre non restava che attendere la benedizione solenne, quando tutti i figli sarebbero stati raccolti sotto i taletòd paterni come sotto altrettante tende. Ed ecco, infine (lo scaccino Carpanetti era già andato in giro con la sua pertica, accendendo ad uno ad uno i trenta candelabri d'argento e di bronzo dorato della sinagoga: la sala sfolgorava di luci), ecco, trepidamente attesa, la voce del dottor Levi, per solito così incolore, assumere di colpo il tono profetico adatto al momento supremo e finale della berahà. Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): E fu tanta la forza dell'evocazione, che ella si vide, già arrivata a cinquantacinque anni, vestita di lana color pulce, coi capelli radi che non coprivano più il giallo della cute; con la faccia scialba e rugosa, dove niuna impressione più si rifletteva, in quel distacco egoistico e supremo di tutte le cose. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per supremo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sapremo, suprema, supreme, supremi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: spremo. Altri scarti con resto non consecutivo: sure, sumo, ureo. |
Parole contenute in "supremo" |
emo, rem, remo, premo. Contenute all'inverso: pus. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ere si ha SUPereREMO; con porte si ha SUPporteREMO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "supremo" si può ottenere dalle seguenti coppie: supposizione/posizioneremo. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "supremo" si può ottenere dalle seguenti coppie: supera/areremo. |
Lucchetti Alterni |
Usando "supremo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: supreme * = memo; supreme * = remeremo; * posizioneremo = supposizione. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "supremo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ti = stupiremo; * tre = stupreremo; riti * = ristupiremo; * poter = supporteremo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Supremo, Sovrano, Superno, Sommo - Sommo è un superlativo così assoluto che non si può andare al di là: uomo sommo, sommo lavoro, e sommo Iddio; perchè in essi, supponsi, sta la somma delle cose o delle qualità loro relative. Sovrano, nome, il re, l'imperatore, l'autocrata; sovrano, aggettivo, ciò che dal sovrano emana; così ordine, editto, grazia sovrana, che viene da esso direttamente. Supremo, ciò che in genere viene dall'alto in ordine gerarchico, o in alto sta per la stessa ragione di gerarchia: ordine supremo, quello che viene dall'ultima superiore autorità; ma può essere da corpo costituito come da sovrano; la Corte di cassazione è il supremo de' tribunali in Francia; e ora, cioè da 10 anni anche da noi. Supremo per estremo sia in ordine che in gravità; l'ora, il punto supremo è quello della morte. Superno ha senso più direttamente ascetico; si riferisce a un ordine di cose superiore a noi, soprannaturali, all'ordine delle cose divine, che stanno a noi di sopra non tanto come semplice fatto, ma come dignità e diritto d'ingerenza nelle cose nostre: quando nell'orazione all'angelo custode diciamo me tibi commissum pietate superna, non si potrebbe sostituire nè summa, nè suprema. [immagine] |
Ultimo, Estremo, Supremo, Estremità, All’estremità, Nell’estremità - Ultimo riguarda la successione delle cose numericamente: il primo e l'ultimo sono i due capi estremi di ogni serie di cose numericamente disposte; estremo esprime la posizione dei punti di cosa continua; e vedo nella parola estremo un elemento che ne spiega la significazione, extra, cioè fuora o almeno quasi fuora: le due estremità di un bastone per esempio guardano in fuora di esso; e così d'ogni altra cosa; le parti che sono alle estremità sono in fuora, al di fuori, scoperte. Essere all'estremo, all'estremità, significa essere in punto di morte, in quel supremo istante in cui si sta per escir fuori da quest'ordine di cose per entrare a far parte d'un altro. Supremo, quando non vuol dire l'estremo vertice, il punto culminante di una cosa, di un ordine, ha sempre un certo che di grave per cui non si può accompagnare con parole o idee basse e volgari: ordini supremi, la suprema autorità; le cose supreme o di un ordine supremo; e il supremo istante, come si vide, è quello della morte. Essere nelle estremità fisiche o morali o altre che siano, è trovarsi sempre fuori di quel giusto mezzo ov'è la pace, l'aurea mediocritas, la moderazione; è essere ordinariamente fuori del vero, del possibile, del sopportabile: nelle estremità non c'è vita normale, ma impeti, reazioni, eccessi così ne' corpi animati, come ne' morali e ne' politici. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Supremo - Agg. Quella cosa che è la più alta. Aureo. [Pol.] D. 2. 4. Quando noi fummo in su l'orlo supremo Dell'alta ripa,… Maestro mio, diss'io, che via faremo? = Petr. Canz. 3. 6. part. II. (C) Le parti supreme Erano avvolte d'una nebbia oscura. [Cont.] Leo. da Vinci, Moto acque, VIII. 69. Delle chiocciole che hanno le canne d'egual larghezza, ed eguale obliquità in eguale lunghezza, dall'infima alla suprema bocca della canna, quella alzerà più acqua, della quale la canna sarà avvolta intorno a più grosso subbio. = Ang. Met. 1. 81. (C) L'acqua anco il giunge, ei si sostien col braccio Al più supremo ramo, e non gli vale. E 2. 136. Dal più supremo ciel Febo avea visto Tutti il caldo fuggir del mezzo giorno.
2. Eminentissimo, Quello che è sopra ogn' altro nel suo genere, o nella sua specie. Dant. Par. 13. (C) E fosse il cielo in sua virtù suprema. Bocc. Nov. 9. g. 10. La qual mai da me in sì supremo grado non fu meritata. Varch. Stor. 8. 266. (M.) Il cappuccio, nel fare onore o riverenza a qualcuno, non si cava mai, se non al supremo magistrato. [Cont.] Sass. Lett. 281. I quali (ministri regii) quanto tocca alla giustizia, ancora che supremi, sono ubbiditi da chi sì e da chi no. E 108. La resoluzione della quale cosa s'aspetta a chi è supremo. 3. Supremo, talora vale Ultimo. Bocc. Lett. Fiamm. 31. (M.) Questa una sola cosa per supremo dono addimando (questo pare il senso). 4. L'ora suprema, vale L'ora della morte. Tass. Ger. Conq. 18. 35. (M.) Talchè Arifon fu da improvvisa tema Mosso invano a fuggir l'ora suprema. 5. In supremo grado, modo avverb., significa Estremamente. Varch. Stor. 9. 267. (M.) Sono ingrati, sono invidiosi, sono maligni, e malvagi in supremo grado. 6. [Fanf.] † Dotto in supremo grado. Vesp. Bisticci, 27. Aveva maestro Tomaso una notizia universale d'ogni cosa, e oltre alle sette arti liberali, del governo delli Stati era supremo, come se mai non avesse atteso ad altro. Di Dio. D. 3. 27. (C) E tale ecclissi credo che 'n ciel fue Quando patì la suprema Possanza (G. C.). [G.M.] Segner. Incred. 1. 5. 17. Per Dio ci conviene intendere una Suprema cagione, perfettissima in ogni genere. E 2. 2. 3. Come avete mai fatto a scancellare dal fondo della vostr'anima que' sentimenti più pii, che vi stimolavano a riconoscere un fabbricatore supremo dell'universo, ed a venerarlo? T. L'Autore supremo. Ente supremo. – Supremo ordinatore. II. Di poteri terreni. [Pol.] Dav. Scism. I dottori investirono il re del titolo di Supremo capo della chiesa Anglicana. [G.M.] Della vera Chiesa. Il capo supremo della Chiesa cattolica. – Il supremo Gerarca. T. Inusit. il seg. Pallav. Ben. 3. 30. Avvenga in ciò come ad alcuni feudatarii che, per esser lontani dal lor Supremo, sono stimati principi liberi (fr. Suzerain). III. T. Senso polit. e soc. Corte suprema. – Tribunal supremo di guerra. – A lui affidarono la suprema direzione del collegio. – Suprema ispezione delle scuole. – Suprema necessità. IV. T. Senso filos. Rosm. Supremo dicesi quel principio, oltre al quale non si può andare col ragionamento. – Criterio supremo. – Ragione suprema. – Legge suprema. – Supremo ideale. – Archetipi supremi. – Supremo intento. V. Trasl. [Fanf.] Montemagn. Son. 28. Che a 'ntonar le sue laude non è degno Spirito uman, perchè tanto è suprema (la sua donna) Che rompe e spezza ogni fiorito ingegno. [Pol.] Bell. Man. 8. Io temo non n'avesse Di sì supreme laudi invidia il cielo. S. Bern. Op. penit. p. 93. Appropinquava alla palma, ovvero al corso della suprema vocazione. Alam. Colt. 2. 404. Perchè, folli, portiam supremo onore A chi più tien d'altrui terreno e impero? Sper. Dial. Supreme bellezze (rif. a donna). G. Gozz. Nov. 11. Un giovane di suprema bellezza. VI. Ultimo, Estremo. [C.C.] Car. En. l. 3. Indi la mesta Andromache Fece con tutti e con Ascanio alfine La suprema partenza. T. Ne' giorni supremi. – L'ore supreme. – Il dì supremo. – Dare il supremo addio. – Nella dipartita suprema. – I supremi conforti della religione. – Il giudizio supremo. VII. [G.M.] Grandissimo, Eccessivo. Dopo sforzi supremi poterono giungere a salvamento. – Facciamo uno sforzo supremo, e vediamo di salvare la patria dalla rovina. |
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Parole in ordine alfabetico: suprema, suprematista, suprematiste, suprematisti, supremazia, supreme, supremi « supremo » sura, suralimentazione, suralimentazioni, surclassa, surclassai, surclassammo, surclassando |
Parole di sette lettere: suprema, supreme, supremi « supremo » surfare, surgela, surgeli |
Lista Aggettivi: supponente, supposto « supremo » surgelato, surreale |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): asserviremo, impazziremo, intirizziremo, sanremo, premo, sapremo, spremo « supremo (omerpus) » rimarremo, permarremo, parremo, detrarremo, contrarremo, astrarremo, attrarremo |
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