(indicativo passato remoto).
Stipò così tanta roba nella valigia per le vacanze che all'aeroporto superò il limite di peso consentito. |
Quando la strada superò l'ultima collina, il ragazzo iniziò a smaniare sentendo il profumo di casa. |
Mio nonno aveva un cane che per lui era più di un amico e quando morì superò il fatto con molta difficoltà. |
Mia sorella decise di dare l'esame di contabilità ma non si applicò e così non lo superò. |
Durante il suo corso di studi si trovò ad affrontare un esame di Paleobotanica che superò brillantemente. |
Il film "il discorso del Re" parla di come re Giorgio VI d'Inghilterra superò la sua balbuzie. |
Senza dubbio Michelangelo superò tutti gli artisti coevi! |
L'esercito invasore superò senza grande difficoltà la zona montuosa e conquistò la città. |
Il ciclista italiano riagguantò il concorrente in testa alla corsa e lo superò proprio sul traguardo. |
Seguì una serie di sedute dallo psicologo nelle quali, grazie alla tecnica del transfert, superò alcuni problemi. |
Un inequivocabile segno di gravità delle condizioni di mia madre, mi indusse a chiamare subito il 118: fu ricoverata d'urgenza e così superò la crisi. |
Lo sopravanzò in bravura e superò il test per l'assunzione. |
In quell'occasione zio Gianfilippo superò se stesso. |
Frasi parole vicine (* non ancora verificate) |
* Alcuni miei amici mi dissero che con il telescopio osservano il cielo per vedere le supernove. |
Pochi giorni fa, gli astronomi hanno annunciato che è nata una supernova nella Proxima Centauri. |
* I due neo assunti, a parità di lavoro, hanno concordato superminimi diversi. |
Anche per fare la spesa al supermercato bisogna staccare il numero. |
* Lina è non solo superordinata, ma ossessiva e passa le giornata a sistemare oggetti e soprammobili sempre nello stesso posto, ma in posizione diversa. |
* Le persone superordinate sono tese se un oggetto non al suo posto o se un libro è aperto: sono ossessivi; soffrono e fanno soffrire. |
Quali tipologie di fiori possono essere considerati superordinati? |
Mio zio era superordinato: se poneva i suoi oggetti in un luogo e in una certa posizione, si infuriava qualora venissero spostati. |