Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stupido |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: stupida, stupide, stupidi, stupirò, stupito, stupivo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sudo, spio. |
Parole con "stupido" |
Iniziano con "stupido": stupidona, stupidone, stupidoni, stupidotta, stupidotte, stupidotti, stupidotto. |
Parole contenute in "stupido" |
tupi, stupì. Contenute all'inverso: odi. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ari si ha STUPIDariO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stupido" si può ottenere dalle seguenti coppie: stura/rapido, sturi/ripido, stupirà/rado, stupirò/rodo, stupisca/scado, stupisco/scodo, stupiva/vado. |
Usando "stupido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ristupì * = rido; * pidocchi = stucchi; * dora = stupirà; * doro = stupirò; * dota = stupita; * dote = stupite; * doti = stupiti; * doto = stupito; * dorai = stupirai; * dormi = stupirmi; * dorsi = stupirsi; * dossi = stupissi. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "stupido" si può ottenere dalle seguenti coppie: stupra/arido, stupri/irido, stupirà/ardo. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "stupido" si può ottenere dalle seguenti coppie: ristupì/dori. |
Usando "stupido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ristupì = dori; dori * = ristupì. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stupido" si può ottenere dalle seguenti coppie: stucchi/pidocchi, stupirà/dora, stupirai/dorai, stupirmi/dormi, stupirò/doro, stupirsi/dorsi, stupissi/dossi, stupita/dota, stupite/dote, stupiti/doti, stupito/doto. |
Usando "stupido" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rapido = stura; * ripido = sturi; * rado = stupirà; * rodo = stupirò; * vado = stupiva; * scado = stupisca; * scodo = stupisco. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Babbeo, Baggeo, Stupido, Minchione, Baccello, Baccellone, Balordo, Barbogio - Sono tutti appellativi di persona da poco e di poco senno. - Babbeo è uomo alla buona, a cui si può dar ad intendere ogni più strana cosa e pigliarlo a godere, senza che se ne accorga; il Baggeo a tali qualità unisce tanto o quanto dello stolto. - Lo Stupido è tardo di ingegno, che o poco intende o intende stortamente, e in ogni suo atto o detto pare come smemorato. - Il Minchione tutto crede, di nulla si risente, e si lascia ingannare e sopraffare da tutti. - Baccello e Baccellone è l'uomo da nulla, che opera naturalmente e senza sapere ciò che fa, acconcio alle beffe e agli scherni. - Balordo ha le stesse qualità, ma cagionate da infermità di mente. - Barbogio finalmente è colui che, per troppa età, si è ridotto incapace di ragionare dirittamente e di operare con efficacia. [immagine] |
Citrullo, Stolto, Melenso, Smemorato, Stupido - Son tutte voci che si danno la mano, salvochè il Citrullo ti dice persona giovane, di poco senno, e che dice un monte di scioccherie senza proposito e senza costrutto. - Stolto è colui cui la natura ha fatto ebete dell'ingegno, e non è sufficiente a valutare giustamente e rettamente il bene e il male, il brutto e il bello. - Melenso o Smemorato è colui che non comprende e non ricorda le cose più agevoli, tardo e incerto nel discorso. - Lo Stupido è il grado ultimo di tutte queste belle qualità poste insieme. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fatuo, Scemo, Stolido, Stupido, Melenso, Insensato, Disensato, Stordito, Sventato, Scimunito, Mogio, Grullo, Gonzo - Scemo, chi non ha una congrua dose di spirito, di buon senso; stolido, chi manca di criterio; stupido, chi manca d'intendimento, e su di ogni minima cosa intraveduta fa le meraviglie: scimunito è più di tutti: il così fatto non ha mente, intendimento, raziocinio: nell'uomo in questo stato sono nulle, o quasi, tutte le facoltà intellettuali; poichè la scimunitaggine è prodotta da una affezione permanente del cervello, incurabile per lo più. Fatuo, chi ha grande opinione di sè, la quale è già gran debolezza; chi alla leggera giudica e pronunzia; fatuo, chi si dà grande importanza ed è un nonnulla, come i fuochi fatui per l'appunto. Sventato, chi non pensa alle cose importanti sufficientemente, e non le cura, con grave suo danno, per dare ogni suo pensiero a futilità, a sciocchezze; non per mancanza di ingegno, ma per difetto di criterio, d'esperienza: è difetto frequente nei giovani. Melenso, chi non crede che le cose importanti vadano curate, e muovesi a farle troppo fiaccamente. Insensato, chi non ha spirito, almeno presente per ciò che fa; che non ha discernimento: disensato, chi è fuori de' sensi per qualche urto o scossa morale troppo forte: stordito è un po' meno; chi non è fuori de' sensi affatto, ma resta come intronato dal colpo ricevuto o sentito di rimbalzo: lo stordito non sa che si faccia; l'insensato non sa che cosa abbia da fare; il disensato non può nè pensare, nè fare. Mogio, uomo senza energia, che va e parla dimesso, che opera con peritanza; si direbbe bagnato (nel dialetto piemontese, di uomo così fatto dicesi proprio che è bagnato): al morale fa la stessa figura che l'uomo bagnato davvero nel fisico; figura meschina e ridicola. Grullo dice quasi addormentato o assopito, anche dal vino o da altro. Gonzo, chi si lascia infinocchiare, chi è di buona pasta, e crede e fa ciò che altri vuole con danno o scherno suo proprio. [immagine] |
Stupefatto, Attonito, Stupido, Sgomentato, Sbigottimento, Sbalordito, Imbecille, Indolente, Stolido, Dappoco, Sbadato - Stupefatto, chi da subito stupore rimane compreso e quasi disensato, ma momentaneamente; attonito è più; viene, parmi, da atonia, e significa perciò incapacità momentanea di fare, di operare. Stupido, più ancora o in intensità o in durata: v'ha chi da forte scossa esterrefatto, rimane stupido o come stupido per tutta quanta la vita. Stupidi anco si nasce, perchè privi di criterio o di quell'energia intellettuale che fa giustamente connettere le idee e ragionare. Sbalordito è meno; indica sempre fenomeno casuale: si resta sbalorditi da nuova funesta inattesa affatto, o da colpo ricevuto sul capo, sede dell'intelligenza, o da fragore subitaneo e impensato, come di tuono violento o altro: sgomentati si è da timore; sbigottiti da paura: sgomentato, chi teme d'aver fatto male; sbigottito, chi è minacciato delle busse o d'altro. L'imbecille è vicino all'idiotismo; ma talora per esagerazione e nella stizza si dà a chi ha mancato per inavvertenza o disattenzione, ma a chi in realtà non lo merita e non lo è. Stolido, non chi in genere non ha senno o raziocinio; ma chi sragiona, chi accecato o smemorato non connette: v'anno di coloro che la facoltà del ragionare, per difetto di rettitudine nel sentire, impiegano a uno sragionare continuo; e più ragionano, più sragionano, essendo le loro conseguenze una filza d'errori; costoro certo sono stolidi, perchè non hanno sodezza di criterio: stolido chi crede coll'adulare farsi degli amici; stolido chi crede coll'apparenza della virtù, della verità, della giustizia, ingannare davvero il mondo. L'indolente, parmi di averlo già detto, non vuol fare; il dappoco non sa fare, il pigro non può fare, quasi; pel primo l'ostacolo è nella volontà; pel secondo, nella corta intelligenza; pel terzo, nel carattere, o meglio nel temperamento. [immagine] |
Bestia, Asino, Stupido, Sciocco - Si dà della bestia più a chi non fa bene che a chi non bene intende; questi dicesi piuttosto sciocco, se dà a divedere d'intendere più di quello che intenda; e stupido se lascia buonamente vedere di non capire e di non essere atto a capire. Bestia non si è sempre; l'uomo non è bestia naturalmente, fa delle bestialità per irriflessione, per isbadataggine o per altri motivi, e dicesi allora da sè, riavendosi: ve' che bestia! Mettete un buon bottegaio a far sonetti, un eccellente astronomo a negoziare formaggi, e vi parranno due solenni bestie; più bestie e vere bestie sarebbero, se vi si mettessero da sè per la presunzione di volere e saper fare ogni cosa. Asino resta, così è detto abusivamente, chi non vuole, e chi non ha voluto imparare: vi sono degli asini, anzi asinacci che si credono cime d'uomini, e più si credono in ragione della loro ignoranza: questi anzi sono testardi e fissi nei loro errori da veri asini quali sono. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stupido - Agg. Pieno di stupore, Attonito. Stupidus, aureo. Dant. Purg. 4. (C) Ben s'avvide il poeta ch'io stava Stupido tutto. E 26. Non altrimenti stupido si turba Lo montanaro, e rimirando ammuta, Quando rozzo e salvatico s'inurba. But. ivi: Stupido è l'uomo, quando li sentimenti non fanno le sue operazioni. [Pol.] Sper. Dial. Alla presenza di lei ogni giorno stupido tutto e quasi fuori di se medesimo si ritrovava.
2. Per Intormentito. [Cont.] Borro, Flusso rifl. 65. Ciò si vede nelle reti de' pescatori i quali, dopo che con esse hanno preso quel pesce... detto torpedine, subito perdono quel braccio col quale tengono la rete: e se nol perdono affatto, almeno tanto se l'addormentano, e tanto diventa il braccio stupido, che ne ricevono danno grandissimo. = Pass. 247. (C) Santo Bernardo dice, che 'l membro stupido, e che non si sente, è più di lungi dalla salute. Red. Esp. nat. 47. (M.) È cosa notissima tra gli scrittori, che quel pesce marino chiamato tremola,... se sia toccato, renda intormentita e stupida la mano, ed il braccio di colui che lo tocca. [G.M.] Segner. Mann. Magg. 25. Il vigor dello spirito può ajutare l'infermità della carne, non già rendendola stupida, ma soggetta.
3. [G.M.] Senso mor. e intell. Segner. Crist. instr. 1. 5. Ma la lor anima, più ch'è percossa, più parimente diviene stupida al male. E 3. 16. 1. Onde mai una negligenza sì stupida e sì supina? E Mann. Giugn. 22. Se chi commette alcun furto si trovasse ad un tratto le mani secche; se chi commette una fraude si trovasse ad un tratto la mente stupida… E Lugl. 30. Tu non devi al tuo prossimo voler bene con una volontà fredda, stupida, scioperata, che piuttosto vien detta velleità. = E Sett. 6. 2. (M.) Ha l'intelletto, che è il palato dell'anima, istupidito, se non l'ha anche forse stupido.
T. Vita stupida. – Crudeltà stupida. – Stupida prepotenza. Alf. Stupida vegetazione infantile. |
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