Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- È davvero una tipa stramba: da dove è uscita fuori?
- È stata veramente una scelta stramba, quella del carissimo Adalberto.
Non ancora verificati:- È veramente una scelta stramba andare in giro conciato così.
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Citazioni da opere letterarie |
L’onda di Luigi Pirandello (1894): – La vedi?… Ma guarda!… guarda!… – E Agata rideva a ogni mossa stramba di quella bestiuola lasciata alla libertà dei campi. – Povero Turco! – diss'egli invece in un sorriso malinconico, compiangendo il vecchio cane disturbato. Quand'ella finì di pettinarsi e di vestirsi, uscirono a braccio per la campagna. – Che hai? – domandò Agata. – Non dici nulla? – Senti che pace? – rispose egli.
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): E l'arte, per compiere la stramba novità di questo inusitato furore ideale, serviva come d'accompagnamento naturale: le iniziali incise, le tavole fuori testo, le testate a colori (cavalli in fuga; else di spadoni; spighe gonfie di chicchi; giganti con la fionda e cavalieri con lancia in resta) eran come i fiori gettati in una seria festa o come fanfare di gioia in una marcia serrata di eroici volontari.
Il polso di Adolfo Albertazzi (1914): Intanto La Fratta, di ritorno dalla dura battaglia, contemplava la gravità della propria sconfitta e cercava rimedio a quello de' suoi affetti che dolorava ferito: l'affetto di sé; giacché l'altro pareva rimasto estinto di colpo. Rifletteva il conte che raccomandando alla dama di tacere, aveva obliato la natura di lei, e che s'ella parlasse — e parlerebbe — il mondo riderebbe di lui e non di lei, della quale, tanto era stramba, nulla poteva sorprendere. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stramba |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: strambe, strambi, strambo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: samba, trama. |
Parole con "stramba" |
Iniziano con "stramba": strambare, strambata, strambate, strambati, strambato, strambante, strambanti. |
Parole contenute in "stramba" |
ram, tra, amba, tram. |
Incastri |
Inserendo al suo interno eri si ha STRAMBeriA; con pio si ha STRApioMBA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stramba" si può ottenere dalle seguenti coppie: strato/tomba. |
Usando "stramba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mastra * = mamba; cast * = caramba. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "stramba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * abbate = strambate. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stramba" si può ottenere dalle seguenti coppie: strami/bai. |
Usando "stramba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: caramba * = cast; * tomba = strato; * area = strambare; * atea = strambate. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "stramba" (*) con un'altra parola si può ottenere: * piota = strapiombata; * piote = strapiombate; * piova = strapiombava; * piovi = strapiombavi; * piovo = strapiombavo; * piovano = strapiombavano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stramba - S. f. Fune o treccia fatta d'erba. Gr. Στραγγός, Tortuoso, e Στρεβλός. Da Στρέφω, che in alcuni tempi prende l'A, Στραφείς. Dant. Inf. 19. (C) Perchè sì forte guizzavan le giunte, Che spezzate averian ritorte e strambe. But. ivi: Cioè le funi, che fussono torte, che sono più forti che le strambe, perciocchè le strambe non sono torte, ma sono intrecciate. [Cont.] Spet. nat. III. 175. S'ingabbia questo pastone in certi cercini fatti di stramba, s'inumidisce coll'acqua calda; e, strignendosi queste gabbie dentro un torchio detto strettojo, se ne spreme l'olio.
2. [Cont.] L'Erba stessa con cui si fanno le treccie. Adr. M. Lett. Art. dis. III. 16. Un povero uomo che tesse una fune di stramba, ed un asino drieto che la si mangia, non accorgendosene egli. = Cr. 2. 28. 11. (C) Palladio comanda che si colgano i semi maturi della spina, ovvero pruno, che si chiama rovo canino; e mescolinsi colla farina de' leri, con l'acqua macerata; e poi in tal maniera si mischino nelle funi vecchie della stramba, che fra le funi si conservino insino al principio della primavera. Pataff. 9. Cocendo le gavarchie colle strambe. |
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