Quadrello, Passamano, Ago, Spillo, Aghi, Ferri, Agnino, Aghetto, Spillino, Spilletto, Agone, Spillone, Passacordone - Quadrello, grosso ago a tre canti o anche a quattro, con cui si cuciono sacchi, materassi e altre cose grossolane, servendosi di grosso filo o di spago. L'aghetto è punta fatta d'una lastrina d'ottone o d'altro metallo adattata a capo di un cordoncino o d'altra cordella per farla passare facilmente negli occhielli e allacciare le scarpe, il busto o altra parte del vestimento.
«Il passamano è veramente l'aghetto insieme ed il nastro che s'infila: e nel passamano, il cordoncino è largo e schiacciatino, a forma appunto di nastro. Il passamano può essere d'oro, e d'oro può essere anche l'aghetto. I passamani che si usavano una volta alla maniche de' vestiti da donna, non si direbbero aghetti». Tommaseo.
Col passacordone, ch'è un ago grosso senza punta, perchè e non fori e non istracci, si fanno passare fettucce e nastri in una specie di baste o larghi orli fatti alle vesti, con cui si stringono alla vita. L'ago è quello da cucire più o meno sottile che sia; lo spillo ha da una parte una punta quasi tanto acuta quanto quella dell'ago, e dall'altra una testolina, e serve ordinariamente, come da ognuno si sa, ad appuntare e fermare pezzuola o nastro o altro sul corpo, che altrimente svolazzerebbe via, e anco ad altri usi; se è più lungo e più grosso dei soliti, se è d'argento o d'oro o d'altro metallo, o se almeno ha la testa molto più grossa proporzionatamente, allora dicesi spillone e serve in molti paesi, nel Vercellese e nella Lombardia, per esempio, a fermare i capelli delle contadine ed a vago e ricco ornamento nel tempo medesimo. Aghi si dicono ma impropriamente in alcuni luoghi i ferri da calzetta. Ago calamitato quello della bussola, e ago, così Grassi, il ferro della stadera che quando è in bilico mostra l'equilibrio. Da ago, agoraio, che è lo stuccio o bocciuolo dove si tengono gli aghi, e agugliata, che è quel tanto di refe o di seta che volta per volta s'infila nella cruna dell'ago per cucire. Agone, ago grosso. Ho udito a Genova ed altrove chiamare agone un pesce sottile e lungo sul fare delle anguille, il cui muso finisce in un lungo becco acuto e forte. Spilletto e spillino, diminutivi di spillo; e aghetto e aghino diminutivi di ago; fra di essi poi non farei differenza, perchè in cose di simil fatta non vedo luogo a vezzeggiativi. [immagine] |
Spilletto - S. m. Sottil filo di rame o d'altro metallo, corto e acuto da un'estremità a guisa d'ago, e dall'altra con un poco di capo rotondo del quale le donne si servono per fermarsi i veli in testa, o per altri simili usi; il che dicesi Appuntare. Adesso il com. è Spillo, non Spilletto. Appuntarsi il velo, la cuffia con gli spilli. Lab. 207. (C) Come l'erba e i fiori soleva prendere così di quelli il grembo e il petto di spilletti s'empieva. Bern. Orl. Inn. 4. 70. In man di ferro ha il suo baston pulito, Che par ch'abbia un finocchio, o uno spilletto. Red. Oss. an. 23. Era internamente tutta traforata da piccoli lombrichetti rossissimi, della grossezza e lunghezza de' minori spilletti. Cant. Carn. 106. Barattiam vetri e spilletti, Donne, molto volentieri. [Cont.] Sod. Arb. 245. Non hanno fine le varie invenzioni delle diverse bizzarrie che si possono fare con l'acqua, quandochè questa fa battere il ferro e tirarlo in fili, tirar le lame, far le crune agli aghi, ed i caperozzoli agli spilletti.
[G.M.] Spilletto delle fibbie; La punta o ardiglione con cui si ferma il nastro, o altro, che si passa dentro di esse fibbie. |