Aggettivo |
Sensitivo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: sensitiva (femminile singolare); sensitivi (maschile plurale); sensitive (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di sensitivo (sensibile, ipersensibile, emotivo, suggestionabile, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola sensitivo è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: sen-si-tì-vo. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con sensitivo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sensitivo |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sensitiva, sensitive, sensitivi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: senso, seni, sentivo, senti, sento, seno, sesti, sesto, sito, stivo, enti, esiti, esito, estivo. |
Parole contenute in "sensitivo" |
siti, sensi. Contenute all'inverso: viti. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sensitivo" si può ottenere dalle seguenti coppie: sensista/stativo. |
Lucchetti Alterni |
Usando "sensitivo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stativo = sensista. |
Intarsi e sciarade alterne |
"sensitivo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: seni/stivo. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Fenomeno da sensitivi, Il senso... in bocca, Sono dotate di sensori, Pelo sensoriale di molti mammiferi, Figura retorica che prevede l'accostamento di due termini che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (es.: colore squillante). |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sensitivo - Agg. Che ha senso. But. Purg. 8 1. (C) Ogni nostra virtù sensitiva richiede l'obbietto contemperato a sè, altramente viene meno, come veggiamo della virtù visiva, che non sofferisce di vedere la ruota del sole. Bocc. Nov. 6. g. 2. Anzi sì ogni virtù sensitiva le chiusero, che quasi morta nelle braccia del figliuolo cadde. Ott. Com. Inf. 13. 236. Quando uomo è nel mondo, si è ammale razionale e sensitivo e vegetativo. Pass. 21. La loro ragione è sì offuscata, e sottomessa all'appetito sensitivo, e il libero arbitrio è sì legato, che non si puote recare al bene, se speziale grazia non l'ajuta. [Tav.] Com. Inf. v. 10. del C. I. La dilezione sensitiva tiene la umanitade sì addormentata che non si sente, sin'entra ne' vizii. [G.M.] Segner. Quares. 15. 5. Parlo di tutte le altre creature, o ragionevoli o sensitive o insensate. E 39. 9. Quel Dio, dal quale tutte le creature dell'universo, o sensitive o insensate, prendono legge. [Cont.] Picc. A. Filos. nat. 23. Ma le sensitive potenze, con le quali veggiamo, odiamo e sentiamo, subito che son nate in noi, prontissime e dispostissime per loro stesse sono agli ufficii loro, senza che insegnato lor sia perchè disposte divenghino. Imp. St. nat. XXVII. 15. Vegetali sensitivi in figura di piante. Matt. Disc. Diosc. V. 798. Dicono che le spugne hanno virtù sensitiva, e che questo lo dimostrano manifestamente, perciochè si ritirano e ristringono in se stesse ogni volta che alcuno si gli appressa per estirparle, di modo che è poi difficil cosa a tirarle fuori; il che fanno medesimamente quando è gran tempesta di mare, per non essere sbarbate dall'onde dalla sua origine, come che sieno alcuni che dubitano se questo sia o non sia il vero.
2. [Cont.] Dicesi pure dell'irritazione materiale de' muscoli, della pelle, ecc. Garimb. Prob. nat. 10. Il riso, che solamente è nell'uomo per due cause: una è la meraviglia, l'altra la titillazione volgarmente detto il solletico;… solletico detto di sopra, che si fa in alcune parti solamente in lui per aver la pelle più sottile e più delicata degli altri animali, e consequentemente più sensitiva. Gris. Cav. 38. v. Alcun cavallo che è troppo sensitivo, non si vuole aiutare di lingua avanti che si arrivi alla volta, ma quasi a quel tempo che lo volete voltare. 3. Vale anche Che agevolmente è commosso da alcuna passione. Tac. Dav. Ann. 1. 13. (C) Eranci poi l'izze donnesche; Livia si sarebbe rôsa Agrippina; questa era sensitiva (il testo lat. ha: paullo commotior). Alam. Gir. 21. 111. Il cavaliero, Ch'è sdegnoso oltra modo e sensitivo, Sentendo il colpo altrui poco leggiero, Anch'ei di carità si fece privo. Boez. Varch. 2. 4. Aggiugni a queste cose, che tutti coloro che sono felici, sono ancora sensitivi. Car. Lett. 2. 46. Si mostra molto sensitivo d'una perdita d'un tal suo servitore. Magazz. Colt. 19. 130. (Man.) Di questi così fatti (padroni) a servi sensitivi, e che stimano l'onore, ne sono stati fino ammazzati nel letto. A modo di Sost. [Tor.] Red. Lett. 1. 134. Oh che nuova per me dolorosissima nel più sensitivo del cuore! 4. [Camp.] Per Proclive all'amore delle cose sensibili. Mac. Vit. S. Cat. III. 4. È necessario dispogliare lo core d'ogni amore sensitivo di ciascuna creatura, fuori di Dio. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 11. Appetito sensitivo. [T.] Sensitivo, che ha facoltà, potenza, facilità di sentire. – Nel primo senso. (Rosm.) È il senso universale uguale in tutte le parti sensitive del corpo. Anche gli antichi ammettevano che tutti i sensi son tatto. T. Com. Dant. 2. 473. Nulla vertude sensitiva è reflessiva sopra se medesima, perocchè è virtù affissa ad organo. Che concerne il sentimento esercitato da' sensi. (Rosm.) Tensione sensitiva o istintiva distinguesi dall'attenzione diretta dell'intendimento. T. Istinto sensitivo. III. Per estens. T. Percezione sensitiva, in quanto il senso n'è occasione, e la sua facoltà desta e esercita un'altra facoltà. (Rosm.) La percezione sensitiva è l'atto del sentimento che riceve in sè una forza extra soggettiva atta a modificarlo. T. In questo senso Percezione è intesa piuttosto secondo l'orig. del gen. Percepire, Capere, ch'è il senso intell. ordinario di Percezione. Sarebbe qui da scansare l'ambiguità. T. In senso ampio è anche preso nel seg. Bocc. Lett. Pin. Ross. 276. La povertà è esercitatrice delle virtù sensitive, e destatrice de' nostri ingegni. IV. Dell'agevolezza a più e meglio sentire. [Pol.] G. Gozz. Mor. 49. Elle (le donne) hanno l'udito sensitivo, e così diremo degli altri sensi, e principalmente dell'occhio. V. Della pers. T. Il pop. dice qui, piuttosto che Sensibile, Sensitívo; e così Sensitiva la pianta nota. – Parlando d'affetti, segnatam. teneri, I' sono sensitía; come A bacio. VI. A modo di sost. Senso mor. T. Red. Lett. La morte del sig… mi ha toccato nel più vivo e nel più sensitivo dell'anima. VII. Più aff. a Sensuale. T. Appetiti sensitivi. Com. Dant. 1. 4. La dilezione sensitiva, tiene la umanitade sì addormentata, che non si sente. |
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