Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Schernire, umiliare, deridere, una persona di qualsiasi età per un suo deficit, significa per lui nessuno mi ama, non valgo, non esisto!
- Non devi schernire le persone che hanno qualche difetto, non è corretto nei loro confronti.
- Vendettero un cellulare difettoso al loro amico e lo iniziarono a schernire agli occhi di tutti i suoi compagni di scuola.
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Può adirarsi che tu mostri sospetto di lui, e, nello stesso tempo, farti sentire che quello di che tu sospetti è certo: può insultare e chiamarsi offeso, schernire e chieder ragione, atterrire e lagnarsi, essere sfacciato e irreprensibile. Non chieder più in là. Colui non ha proferito il nome di questa innocente, né il tuo, non ha figurato nemmen di conoscervi, non ha detto di pretender nulla; ma...... ma pur troppo ho dovuto intendere ch'è irremovibile. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per schernire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: schermire, schernirà, schernirò, schernite. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: schei, scene, scie, serie, seri, serre, sere, seni, sire, cernie, ceri, cere, ceni, cene, crie, ernie, erre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: schernirei. |
Parole con "schernire" |
Iniziano con "schernire": schernirebbe, schernirebbero, schernirei, scherniremmo, scherniremo, schernireste, scherniresti, schernirete. |
Parole contenute in "schernire" |
che, ire, scherni. Contenute all'inverso: eri. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha SCHERNIRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "schernire" si può ottenere dalle seguenti coppie: scherniamo/amore, schernii/ire, schernita/tare, schernitore/torere. |
Usando "schernire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fosche * = fornire; tosche * = tornire; * rete = schernite; * reti = scherniti; * resse = schernisse; * ressi = schernissi; * reste = scherniste; * resti = schernisti; * retore = schernitore; * retori = schernitori; * ressero = schernissero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "schernire" si può ottenere dalle seguenti coppie: schernita/atre, schernito/otre. |
Usando "schernire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = schernita; * erte = schernite; * erti = scherniti; * erto = schernito; * errai = schernirai. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "schernire" si può ottenere dalle seguenti coppie: schernii/rei, schernisse/resse, schernissero/ressero, schernissi/ressi, scherniste/reste, schernisti/resti, schernite/rete, scherniti/reti, schernitore/retore, schernitori/retori. |
Usando "schernire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tornire * = tosche; * tare = schernita; * amore = scherniamo; * aie = schernirai; * remore = scherniremo; * torere = schernitore. |
Sciarade incatenate |
La parola "schernire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: scherni+ire. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "schernire" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = schernitrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Canzonare, Burlare, Deridere, Schernire - Si canzona per cose leggiere e senza malizia; si burla per cosa di qualche poca più di gravità, ma sempre privata; e questo usasi anche intransitivamente, per Fare o dir cose per atto di puro scherzo, e spesso lontane dal vero. - Il Deridere si fa verso colui che, o parlando o scrivendo o operando, fa cose che, per la loro stranezza, o per la ignoranza, sono degne di riso. - Lo Schernire si fa verso colui che va tanto in là con lo spropositare che lo reputiamo degno di essere additato per uno sciocco o uno scemo al cospetto di tutti. (Vedi Burla). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Uccellare, Sberteggiare, Sbertucciare, Dileggiare, Deridere, Schernire, Beffare, Sbertare, Berteggiare, Dare la berta, Fare uno sberto; Sgualcire; Scherno, Ludibrio - Uccellare è far cadere altrui in inganno, onde resti preso in qualche pania; ma più a cagione di burla che di vero danno: i vanarelli, i semplici sono quelli che più facilmente vengono uccellati. Sbertare è far le beffe in modo basso e triviale; è dire di bassi motti scherzevoli ma pungenti in uno e qualche volta ingiuriosi; berteggiare ne è il frequentativo; ed è più comune dell'altro; dice forse motteggio meno pungente; sberteggiare è forse più dispregiativo. Metto questi forse, questi modi dubitativi cioè, perchè a dir vero la differenza del più del meno in materie siffatte non dipende tanto dal vocabolo quanto dal tuono con cui vien detto e dalle circostanze di persona, di luogo, di merito ecc., che fanno più o meno pungente, più o meno grave la beffa. Dar la berta è affinissimo a berteggiare; se non che questo è più generico; quello invece è più speciale, ad hoc; si berteggia motteggiando, punzecchiando, burlando, nel conversare, anche a fine di solo innocente trastullo ed esercizio dello spirito sarcastico; si dà la berta su o per qualche difetto o debolezza nota della persona; e per farla dire, arrovellare, non potendo dal vero attacco difendersi o schermirsi. Fare uno sberto è atto più villano; manesco o d'atti sconvenevoli, sconci, o da persona ineducata. Dileggiare è, direi, come suona in parte il vocabolo, un deridere leggermente o per cosa leggera, o di leggieri. Beffare è più; le beffe sono offese reali; schernire è più ancora; gli scherni sono insulti: il beffare è da villano, da malcreato; lo schernire da malvagio animo, da uomo tristo e maligno.
« Maneggiando una cosa con poca cura la si sbertuccia. Cappello sbertucciato gli è più che sgualcito. Infatti sgualcire dicesi di cose più fine, come gale inamidate, vestiti di seta ». Meini. [immagine] |
Gabbare, Gabbarsi, Farsi gabbo, Prendere a Gabbo, Prendere a gioco, Farsi gioco, Prendersi gioco, Ingannare, Schernire, Abbindolare, Accalappiare, Acchiappare, Infinocchiare, Caruccolare - Gabbare è un ingannare con una qualche finzione; se l'interesse per cui l'uomo resta gabbato è grave, allora è vero inganno; se lieve, è burla: ma nel gabbare entra sempre una qualche lusinga con cui altri si adesca; per gabbare ci va sempre un dritto e un minchione. Gabbarsi vale, e gabbare se stesso prendendo un granchio con nostro danno, e gabbare altrui, e allora significa una certa consuetudine: il semplice gabba anche l'astuto se gli viene il destro, ma una volta su cento; gabbarsi del prossimo è proprio del gabbamondo. Farsi gabbo, prendere a gabbo dicono inganno più grave o beffa più pungente che non farsi gioco, prendersi gioco; e la differenza sta nel peso rispettivo delle parole gabbo e gioco, che è evidente; fra prendere e farsi sta poi quella, che in prendere l'intenzione sembra più deliberata, e in farsi pare che sia più sovente seguita dall'effetto: in chi si fa gabbo, gioco, è più arte per riuscire nell'intento suo; a chi prende a gabbo, a gioco, succede talvolta come ai pifferi di montagna, che andarono per suonare e furono suonati. Ingannare è il tesser l'inganno e il persuaderne altrui con suo danno. Schernire è beffa vile e villana, è insulto e non più semplice burla. Abbindolare è raggirare altrui e trarlo a mal passo o a mala pratica. Accalappiare è prenderlo nella rete con fino inganno, insidiandolo nella parte più debole, circonvenendolo con tanti giri e rigiri che non riesca mai a districarsene. Acchiappare, chi fugge, o chi sfugge; onde, quand'è affine ad ingannare, esprime insidia pronta, laccio apparecchiato: molti che si credono furbi restano acchiappati quando meno sel credono. Infinocchiare è dar a credere lucciole per lanterne, dar ad intendere pastocchie delle più grosse onde riderne con altri. Caruccolare, poco usato, è ingannare adagio, alla lontana, per far colpo più tardo, ma certo. Chi abbindola mena al male; chi accalappia resta padrone di chi riesce accalappiato; chi acchiappa non lascia andare senza graffiare o mordere qualche cosa; chi infinocchia vuol per lo più ridere del prossimo, se è semplice o credulo di troppo pe' tempi che corrono. [immagine] |
Deludere, Schernire - Deludere è prendersi giuoco di altrui; fare che altri concepisca qualche speranza ma invano. Schernire è mettere in giuoco e farsi beffe con parole od atti di chi per qualche parte dà presa al ridicolo: schernire chi rimane deluso per colpa nostra è il più fiero degli oltraggi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Schernire - V. a. Fare scherno a diletto, Dispregiare alla scoperta. Germ. – Ant. Belg. Scern. illusio. Ted. Scherzare e Scherzo, Scherzen e Scherz. Altri rammenta Spernere, commutato come Schiantare da Spiantare. Spagn. Escarnecer. Altri Scurra, più remoto. T. Schernire è più di Dispregiare e di Deridere; tiene del Subsannare. = Galat. 45. (C) Sappi che niuna differenza è da schernire a beffare, se non fosse il proponimento e la intenzione che l'uno ha diversa dall'altro, conciossiachè le beffe si fanno per sollazzo, e gli scherni per istrazio, come che nel comune favellare e nel dettare si prenda assai spesso l'un vocabolo per l'altro; ma chi schernisce sente contento della vergogna altrui, e chi beffa prende dell'altrui errore non contento, ma sollazzo. [Pol.] Passav. 38. Li quali eglino schernirono. = Bocc. Nov. 10. g. 6. (C) Fece coloro rimanere scherniti, che lui, togliendogli la penna, avean creduto di schernire. Dant. Inf. 23. Questi per noi Sono scherniti, e con danno e con beffa. Ar. Fur. 20. 138. (M.) Odi… tu che sei Cotanto altier che sì mi scherni e sprezzi (qui per licenza poetica invece di schernisci).
Di cosa, quasi fig. Bocc. Nov. 7. g. 8. (C) Spesse volte avviene che l'arte è dall'arte schernita, e perciò è poco senno il dilettarsi di schernire altrui. [Pol.] E nov. 7. g. 9. Le verità mostrate da' sogni, molti scherniscono. = Buon. Rim. 26. (C) Mani a schernir chi per voi muor sì pronte, Occhi volti a beffar chi più s'allacci.
2. [Camp.] Fig. Beffare per ischerzo, per burla. Non com. Guid. G. VIII. 2. E stringendosi giocosamente di vaneggiare, molti suoi compagni ischernía.
3. Per Non curare, Disprezzare. Vinc. Mart. Rim. 37. (C) Drizzin pur gli occhi della mente dove Salda colonna scherne il caldo e 'l gelo. [Val.] Adim. Sat. 3. Dalla bugia difeso ogni uom possente Scherne il rigor di tribunal sovrano.
4. Col Di, per Deludere. Non com. [Pol.] Porz. Cong. Bar. l. 2. Parvegli che il principe lo schernisse delle sue speranze. |
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