Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Per ottenere dei buoni risultati a volte bisogna fare qualche sacrificio.
- Presso alcuni popoli antichi il sacrificio umano era un rito abituale e crudelissimo.
- Un genitore fa sempre qualche sacrificio per dare il meglio al proprio figlio.
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Citazioni da opere letterarie |
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Per compensare Rocco del suo sacrificio, gli lasciavo mano libera. A Margitello, a Casalicchio, a Poggiogrande, il padrone era lui. Spendeva e spandeva con le donne; tanto meglio. Mi pareva rassicurante segno di fedeltà al giuramento. A lei avevo regalato, in dote, anche quella casa vicino a casa mia. Essa veniva da me tutti i giorni, con la scusa di aiutare nelle faccende mamma Grazia, che non ha mai sospettato niente, e che la soffriva malvolentieri. E davanti a tutti, io conservavo con gran scrupolo le apparenze.
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): Povero prete, aiutare a combatter l'amore! Nella sua grande bontà ingenua, il sacrificio di Edith gli pareva irragionevole. Se quest'uomo era nobile, se l'amava, certo avrebbe amato egli pure con affetto figliale il padre di lei, certo avrebbe cooperato al santo fine che Edith si prefiggeva.
Sino al confine di Grazia Deledda (1910): Gavina pregava per la pace della sua famiglia e ogni dieci «ave-marie» domandava una grazia speciale alla Vergine Santa: la salute per il vecchio babbo, la salute per la buona mamma, il ravvedimento del disgraziato suo fratello Luca; per gli altri peccatori sparsi nel mondo, niente! Non domandava niente neppure per lei, e credeva di fare con ciò un sacrificio. Ella era pronta a soffrire se Dio voleva così, ma intanto chiedeva a Dio solo ciò che era necessario alla sua pace domestica! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sacrificio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: sacrifico, sacrifici. Altri scarti con resto non consecutivo: sacro, sacco, sari, sarò, saio, scii, scio, acro, arco, cric, rifò, fico. |
Parole contenute in "sacrificio" |
ciò, cri, acri, sacri, sacrifici. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sacrificio" si può ottenere dalle seguenti coppie: saccolo/colorificio, sacrifica/cacio, sacrifica/aio. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sacrificio" si può ottenere dalle seguenti coppie: sacrificavo/ovaio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "sacrificio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sacrifica * = cacio; * colorificio = saccolo. |
Sciarade incatenate |
La parola "sacrificio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sacrifici+ciò. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Sacrifizio, Sacrificio - L'uso toscano e di quasi tutta l'Italia preferisce la prima forma. Chi volesse adoperar la seconda nel senso storico delle religioni, potrebbe farlo senza taccia di pedanteria, e massime nel verso, sonando alquanto più nobile; ma sarebbe ridicola affettazione chiamar sacrificii quelli dell'interesse, del cuore, o delle privazioni. - «Fa molti sacrifizii per mantener quel figliuolo agli studii.» - «Non bever vino per me è un gran sacrifizio; ma il medico me l'ha proibito, e ci vuol pazienza.» - «Che sacrifizio eh, studiare due orette al giorno!» G. F. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Sacrifizio di vittime umane - La maggior parte dei popoli immolò vittime umane - I Fenicj, gli Egizj, gli Arabi, i Cananei, gli abitanti di Tiro e di Cartagine, i Persi, gli Ateniesi, i Lacedemoni, gli Jonj, tutti i Greci del continente e delle isole, i Romani, gli antichi Brettoni, gli Spagnuoli ed i Galli, furono ugualmente immersi in quella orribile superstizione - Non si sa chi sia stato il primo ad osare di consigliare tanta barbarie: o fosse Saturno, come si trova nel frammento di Sanconiatone, o Licaone secondo pare che insinui Pausania, certo si è che questa tristissima idea fece fortuna. L'immolazione delle vittime umane formava parte degli abbominj rimproverati da Mosè agli Amorrei. I Moabiti sacrificavano i proprj figli al loro dio Moloch. Il sanguinario costume si stabilì presso i Tirj ed i Fenicj. Dalla Fenicia passò in Grecia, d'onde i Pelasgi la recarono in Italia. - Plinio assicura che l'uso di sacrificare vittime umane sussistè sino all'anno 95. di Gesù Cristo, e fu abolito da un senatus consulto dell'anno 657 di Roma; ma si hanno prove che continuasse nei sacrifizi di alcune divinità, e fra le altre di Bellona. Gli editti rinnuovati in varj tempi dagli imperatori non poterono por freno a quel superstizioso furore; ed in quanto al sacrifizio di umane vittime prescritto in conseguenza dei versi sibillini, Plinio accerta di averne veduto degli esempj. [immagine] |
Sacrifizio - L'origine delle offerte è antichissima: Caino offrì al Signore de' frutti della terra, e Abele gli fece omaggio delle primizie dei suoi armenti. Il legislatore degli Ebrei stabilì dei sacrifizi, quali sanguinolenti e quali no. - I Greci eransi fatto in ogni tempo un dovere di religione d'offerire a' loro numi le primizie de' beni della terra - I Romani, a quanto riferisce Plutarco, non immolavano sul principio nei sacrifizj gli animali; Numa, discepolo di Pittagora, aveva ad essi raccomandato di offerire agli dei unicamente focaccie di frumento o d'orzo, vino, latte, miele ed altre cose simili; ma in breve imitarono i Greci nei sacrifizj e nelle cerimonie tutte che gli accompagnavano. Siccome onoravano un numero infinito di numi grandi e piccoli, così avevano adottato una immensa quantità di sacrifizj diversi, ed ogni divinità aveva le sue vittime predilette. [immagine] |
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