Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Capii che mio padre stava arrivando con l'auto quando vidi che Lola, la mia cagnetta, aveva rizzato le orecchie.
- Per la rabbia si è rizzato in piedi di colpo battendo i pugni sul tavolo.
Non ancora verificati:- Si era rizzato troppo velocemente, causandosi uno strappo muscolare.
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Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Intanto il barcaiuolo ritornò con la vela. La povera signora si contorceva, sospirava, aveva le lagrime agli occhi, gittava alla riva delle occhiate pietose, ma taceva. L'albero fu rizzato, i due capi inferiori della vela furono legati, e la barca stava per prender il largo, quando un vocione mugghiò dal portico: «To' to', il signor Controllore!» e ne sbucò un pretone rubicondo, con una pancia gloriosa, un gran cappello di paglia nera, il sigaro in bocca e l'ombrello sotto il braccio.
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): A noi due, dunque, universo nemico. Mi son rizzato in piedi a fatica, tutto indolenzito dalle cadute ma sempre dritto dalla cintola in su; pronto alla sfida, pronto a sputare su questa bolgia dove i miti Abeli fiaccano senza misericordia i Caini che non obbediscono agli invisibili codici della specie.
L'edera di Grazia Deledda (1920): — Ce n'era uno, di quei demoni, alto e nero, con una sopraveste di pelle, lunga quasi fino alle caviglie: pareva un enorme montone rizzato sulle zampe posteriori. Figli miei, io lo sogno tutte le notti, sempre con terrore, quel demonio nero peloso... Ah, ci hanno rovinato: non ci lasciarono neanche cenere nel focolare. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rizzato |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: aizzato, rizzano, rizzata, rizzate, rizzati, rizzavo, ruzzato. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aizzata, aizzate, aizzati. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rizzo, rito, iato. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: drizzato. |
Parole con "rizzato" |
Finiscono con "rizzato": drizzato, sprizzato, strizzato, teorizzato, uperizzato, addirizzato, arborizzato, autorizzato, euforizzato, indirizzato, memorizzato, motorizzato, polarizzato, raddrizzato, solarizzato, sonorizzato, valorizzato, vaporizzato, velarizzato, bufferizzato, cauterizzato, cicatrizzato, craterizzato, deamarizzato, deodorizzato, elettrizzato, fattorizzato, gargarizzato, marmorizzato, martirizzato, ... |
Contengono "rizzato": strizzatoi, strizzatoio, teorizzatore, teorizzatori, uperizzatore, uperizzatori, erborizzatore, erborizzatori, memorizzatore, memorizzatori, polarizzatore, polarizzatori, raddrizzatore, raddrizzatori, sonorizzatore, sonorizzatori, valorizzatore, valorizzatori, vaporizzatore, vaporizzatori, elettrizzatore, elettrizzatori, martirizzatore, martirizzatori, masterizzatore, masterizzatori, pastorizzatore, pastorizzatori, polverizzatore, polverizzatori, ... |
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Parole contenute in "rizzato" |
rizza. |
Incastri |
Inserito nella parola memore dà MEMOrizzatoRE; in memori dà MEMOrizzatoRI; in polare dà POLArizzatoRE; in polari dà POLArizzatoRI; in sonore dà SONOrizzatoRE; in sonori dà SONOrizzatoRI; in valore dà VALOrizzatoRE; in valori dà VALOrizzatoRI; in vapore dà VAPOrizzatoRE; in vapori dà VAPOrizzatoRI; in martire dà MARTIrizzatoRE; in martiri dà MARTIrizzatoRI; in pastore dà PASTOrizzatoRE; in pastori dà PASTOrizzatoRI; in polvere dà POLVErizzatoRE; in polveri dà POLVErizzatoRI; in volgare dà VOLGArizzatoRE; in volgari dà VOLGArizzatoRI; in spolveri dà SPOLVErizzatoRI. |
Inserendo al suo interno spa si ha RIspaZZATO; con atti si ha RIattiZZATO; con aster si ha RasterIZZATO; con acuti si ha RIacutiZZATO; con batte si ha RIbatteZZATO; con utili si ha RIutiliZZATO; con canali si ha RIcanaliZZATO; con organi si ha RIorganiZZATO; con valori si ha RIvaloriZZATO; con vitali si ha RIvitaliZZATO; con privati si ha RIprivatiZZATO; con sociali si ha RIsocialiZZATO; con capitali si ha RIcapitaliZZATO; con cristalli si ha RIcristalliZZATO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rizzato" si può ottenere dalle seguenti coppie: riai/aizzato, riatti/attizzato, ribatte/battezzato, ricicli/ciclizzato, rimare/marezzato, rimo/mozzato, rimoderni/modernizzato, riparametri/parametrizzato, ripe/pezzato, rischi/schizzato, rischiavi/schiavizzato, risistemati/sistematizzato, risme/smezzato, risolubili/solubilizzato, rispiega/spiegazzato, rispolveri/spolverizzato, ristabilì/stabilizzato, riterrà/terrazzato, rizzare/areato, rizzi/iato, rizzai/ito... |
Usando "rizzato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cori * = cozzato; mori * = mozzato; peri * = pezzato; puri * = puzzato; * tono = rizzano; scolarizza * = scolato; guarì * = guazzato; militarizza * = militato; nuclearizza * = nucleato; regolarizza * = regolato; * tondo = rizzando; * tonte = rizzante; * tonti = rizzanti; * torci = rizzarci; * torsi = rizzarsi; * torti = rizzarti; * torvi = rizzarvi; * tosse = rizzasse; * tossi = rizzassi; * toste = rizzaste; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rizzato" si può ottenere dalle seguenti coppie: rizzerà/areato, rizzare/erto. |
Usando "rizzato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otre = rizzare; * ottura = rizzatura. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rizzato" si può ottenere dalle seguenti coppie: rizzando/tondo, rizzano/tono, rizzante/tonte, rizzanti/tonti, rizzarci/torci, rizzarsi/torsi, rizzarti/torti, rizzarvi/torvi, rizzasse/tosse, rizzassi/tossi, rizzaste/toste, rizzasti/tosti. |
Usando "rizzato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mozzato * = mori; pezzato * = peri; puzzato * = puri; * mozzato = rimo; * pezzato = ripe; guazzato * = guarì; * smezzato = risme; spazzato * = spari; spezzato * = speri; chiazzato * = chiari; impazzato * = impari; * marezzato = rimare; battezzato * = batteri; * battezzato = ribatte; * terrazzato = riterrà; * noto = rizzano; * areato = rizzare; * vito = rizzavi; * voto = rizzavo; terrazzato * = terrari; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "rizzato" (*) con un'altra parola si può ottenere: lici * = liricizzato; conci * = cronicizzato; steli * = sterilizzato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Eretto, Ritto, Rizzato, Dritto - Ritto, chi non è nè coricato, nè seduto, nè sdraiato, nè accoccolato, nè in altra qualsiasi posizione che dallo stare ritto in piedi differisca. Dritto, chi o che non è storto, deviante, pendente. Rizzato, chi o che cambiò posizione mettendosi nella verticale, e ciò per virtù o forza propria, o per mano o coll'aiuto altrui: mi son rizzato; quando l'ebbi rizzato, o aiutato a rizzarsi, sono frasi d'uso comune. Eretto, come participio di erigere affine a fabbricare, meglio dicesi di monumenti che da terra si elevino e stiano. Ritto sta anche uno storto, sbilenco o gobbo, che dritti non sono. Dritto sta ancora un muro, resto di edifizio; una colonna, un avanzo di monumento che non sia ancora caduto a terra, e che certamente eretto di recente non è. Stare ritto ritto è stare stecchito e come palo: star dritto vale non cadere, tanto materialmente che moralmente; dicesi: un tale si tiene dritto per miracolo, non si sa come. [immagine] |
Dirizzato, Diretto, Indiritto, Indirizzato, Drizzato, Ritto, Rizzato, Raddrizzato, Ridirizzato, Addirizzato, Eretto, Dritto - Dirizzato e drizzato dicesi di cosa già storta e che si è resa dritta: si drizza cosa malleabile, come un fil di ferro e cose simili. Ritto è chi sta in piedi; rizzato è chi s’è messo in piedi da seduto o sdraiato che prima era. Dritto è chi non è storto, nè gobbo, nè sbilenco; però si dice tanto d’uomo che di cose: muro, via, intenzione dritta ecc. Eretto è ciò che fu elevato in posizione verticale; dicesi dei monumenti; nell’erigere però sembra essere inclusa anche l’idea di dedica, d’intitolazione in onore o memoria di cui si erige: tempio eretto alla Madonna; arco di trionfo all’eroe; statua, monumento all’uomo grande; l’idea d’altezza nell’essere a cui si erige, e di elevazione del nostro pensiero a lui son rappresentate dall’altezza, dalla posizione verticale del monumento. Diretti a un luogo si è da sè, per volontà e impulso proprio: diretti negli affari, nelle liti, nelle cose dell’anima, da persona intelligente, o che crediamo essere tale; dagli avvocati, dal confessore e simili. Indirizzati si è da sè, e da altri: la direzione sta molte volte soltanto nella volontà, nell’intenzione; ma ciò non basta: un pellegrino per es. è diretto a Roma, ma non sa la strada: prende quella direzione, e poi cammin facendo va via via chiedendo indirizzo di paese in paese tanto che vi giunge: perciò indirizzare è non solo indicare il punto, ma mettere sulla strada e dar norme per seguitarla; e come ha senso traslato, si può dire che la filosofia indirizza l’uomo nella ricerca del vero, del buono, del bello; che gli institutori devono avere per primo ufficio non un insegnamento empirico, superficiale, ma bensì l’indirizzare con norme larghe, generali, giuste sul cammino della scienza, della virtù; talchè il precetto, anche morta la voce del maestro, sia sufficiente indirizzo a proseguire da sè nell’intrapresa carriera. Indiritto, dice Tommaseo, è la voce dell’uso; non ha senso traslato come indirizzare: onde diciam bene indirigersi verso un luogo; lettera indiritta; ma non indirigere altrui. Raddrizzato è più forte di dirizzato e drizzato: pare che indichi resistenza maggiore: poi si raddrizza ciò che era già dritto, o doveva essere, e che per accidente od incuria è andato incurvandosi, bistorcendosi: perciò ha senso traslato, poichè nell’ordine morale forse più cose, e più essenziali a raddrizzarsi, vi sono che non nell’ordine fisico: quante idee storte, quanti usi, quante costumanze, quanti pretesi diritti, quanti torti, diciamolo in una parola, da raddrizzare! Ridirizzare, poco usato, ma pure assai proprio, è dirizzare di nuovo. Addirizzare non ha che senso materiale; addirizzare il corso d’un fiume, la direzione d’una strada; addirizzare un campo; da questo potrebbe venire la dirizzatura di cui s’è discorso nel precedente articolo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Rizzato - Part. pass. e Agg. Da RIZZARE. Morg. 27. 208. (C) Quivi veggono Orlando in piè rizzato. [G.M.] Malm. racq. c. I. Il Cornacchia, in mezzo al concistoro, Rizzato in piè con gran prosopopea.
[Cont.] Ceredi, Disc. idr. 33. Io nel verno passato alla Giudecca in Venezia ne vidi sei bellissimi accoppiati (strumenti idraulici a chiocciola) e rizzati in uno edificio di grandissima spesa apparecchiato per volere fare un molino da acqua in quella città, che n'ha inestimabile bisogno, da un messer Alessandro Bolognese.
2 [Val.] Indirizzato, Vôlto Pucc. Centil. 54. 8. A Genova il cammino ebber rizzato. |
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