Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Insurrezione, Tumulto, Rivoluzione, Ribellione, Sedizione - La Insurrezione è il levarsi su violento e ordinariamente generale, contro l'autorità: e si fonda sul diritto de' popoli. - Tumulto è il sollevarsi passeggiero d'una parte del popolo. - Rivoluzione è stato di resistenza dichiarata, di guerra aperta col fine di mutar governo. - Ribellione è l'atto di resistere apertamente all'autorità per abbatterla. - Sedizione è il sentimento di mal contento e di agitazione sparso nelle menti del popolo. [immagine] |
Ribellione, Rivoluzione, Insurrezione - Ribellione è il levarsi di un popolo o di molte persone contro chi governa uno Stato, per mutare gli ordini che lo reggono. - Insurrezione indica l'atto del levarsi di tal popolo. - La Rivoluzione è l'effetto, cioè il mutare di fatto e di diritto tali ordini, dando al paese assetto diverso. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ribellione, Sollevazione, Sommossa, Sommovimento, Tumulto, Insurrezione, Rivoluzione, Rivolta, Ammutinamento, Sedizione, Turbolenza - Sommovimento è il meno; è un moto come propagato su larga superficie, ma poco sensibile; sommossa è più, esprime scossa più violenta, urto più forte e schiamazzo; e in ispazio più ristretto. Sollevazione è più ancora: questo moto è più continuato, ha una direzione, uno scopo, se non bene accertato, almeno all'incirca; nel sommovimento son voci o moti indicanti malumore e disagio; nella sommossa, grida e spostamento di gente che cerca altro e migliore assetto; nella sollevazione sono moti e voci di popolo tutto intero o poco meno; dalle grida e dai moti si viene ai fatti: nel sommovimento è turbolenza; nella sommossa tumulto; nella sollevazione principio di sedizione e di ribellione; perchè non si solleva il popolo per il solo e vano desiderio di schiamazzare: per la turbolenza si altera, si turba l'ordine stabilito; pel tumulto si rompe la pace, la tranquillità de' cittadini; per la sedizione si rompe o si cerca rompere il patto che è fra cittadini e governo; patto che ha la propria sanzione nelle leggi; si rompe eziandio l'unione che è fra cittadini (se itio); in fatto allora ciascuno o ciascuna parte va, opera per sè. Ribellione è proprio il sottrarsi che fa il popolo o il tentativo di sottrarsi all'autorità del principe: si fa ribelle, popolo o individuo, quando disconosce in quello la suprema autorità e potere, e volge l'armi contro di lui. Rivolta è principio di rivoluzione; e questo è il rivolgersi del popolo tutto contro le autorità costituite, e poi il rivolgimento che ne succede, i nuovi principii sociali, i nuovi patti, le nuove leggi: un'era nuova cominciò pel mondo dalla grande rivoluzione francese dell'89. Nel 1830 Carlo decimo credeva che i moti del popolo fossero parziali e facilmente domabili dalla truppa; ma un alto personaggio, di cui ora mi sfugge il nome, gli disse: Majesté, ce n'est pas une révolte, c'est une révolution; Maestà, non è questa una rivolta, bensì una rivoluzione. L'ammutinamento è de' soldati quando non rispondono al comando, all'obbedienza voluta, e fanno il sordo, e prima danno segno col tacere di non volere seguire gli ordini, e poi appalesano i loro sentimenti con più aperta resistenza. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ribellione - † REBELLIONE e † RUBELLIONE. Il ribellarsi. Lat. aureo Rebellio. Bocc. Lett. Pin. Ross. 273. (C) Vitellio Cesare sentì la ribellione dei suoi eserciti, ed in sè vide rivolto il romano popolo. Cronichett. d'Amar. 61. Trovossi che quella ribellione era proceduta per ordine dei Cartaginesi. Bocc. Nov. 6. g. 2. La quale avendo udito la rebellion di Cicilia…, cacciata via la paura, che già avuta avea, ordinatamente ogni cosa gli disse. Pass. 221. Il decimo grado è rebellione, per la quale altri è contumace, o disubbidiente a' suoi maggiori, a' quali dee essere suggetto. Giov. Gell. Vit. Alf. 177. (M.) Questa rebellione dette cagione a Alfonso di ricongiugnersi ancor nuovamente co' Franzesi amici suoi vecchi. M. V. 2. 45. Essendo i Perugini imbrigati nelle rubellioni delle loro terre. T. Porz. Cong. Bar. lib. 1. I baroni stavano fortemente e dalle percosse delle ribellioni passate, sospesi, e dal congiurare rimossi. [Cors.] Tass. Dial. 1. 47. Mentre una città ha prese l'arme, chi di quella città si fa avvocato, par che in un certo modo approvi la ribellione.
2. Fig. Petr. Son. 29. part. II. Che mai rebellïon l'anima santa Non sentì poi ch'a star seco fur giunte.
3. Cadere in ribellione, vale Essere riputato e dichiarato ribelle. Salv. Spin. 1. 1. (M.) Cadevano in ribellione infino in terzo grado maschile, e nella stessa i seguaci loro, se avesser rotto il confino. |