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Informazioni utili online sulla parola italiana «pentola», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pentola

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Foto taggate pentola

Piccola sedia per focolare

Foto 724036002

E' pronta la zuppa?

Informazioni di base

La parola pentola è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pén-to-la. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con pentola per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mmmmhhh che buon odorino! Che cosa sta bollendo in pentola?
  • In cucina è sempre meglio utilizzare la pentola di acciaio inox 18/10.
  • Per ogni pentola si deve trovare il coperchio adatto.
Citazioni da opere letterarie
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Non capivo se mi trovavo all'inferno o in un paradiso concepito come avrebbe potuto Salvatore, grondante di sughi e palpitante di salsicciotti. Ma non ebbi tempo di chiedermi dove fossi, perché una torma di omiciattoli, di nanerottoli con la testa grande a forma di pentola, entrarono di corsa e, travolgendomi nel loro impeto, mi spinsero sulla soglia del refettorio, obbligandomi a entrare.

I galletti del bottajo di Luigi Pirandello (1894): Seduto nella cucinetta, e rimirando la moglie più vispa del solito, accesa in volto dal calore del fuoco sotto la pentola, stretta la vitina da una veste nuova, a fiorami, protetta dal mantile, egli pensava: «Ha ben ragione, la poverina! È così dolce star soli insieme, nell'intimità, senza visi estranei a tavola, che ti tengan sospeso, non abbia tu bene soddisfatti i loro gusti…

Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini (1941): Guardai intorno a me la cucina, vidi il fornello e la pentola di coccio su di esso, più in là la madia per il pane, e poi il recipiente dell'acqua, il lavandino, le seggiole, il tavolo, al muro il vecchio orologio cosiddetto di mio nonno, e guardando temevo. Guardai, temendo, anche mia madre. Avvolta nella coperta era, tra le sue cose, come ognuna delle sue cose; piena di tempo; di uman genere passato, infanzia e via di seguito, uomini e figli, altro che storia. Là dentro avrebbe continuato la sua vita, e ancora si sarebbe arrostite aringhe sul braciere, sarebbe stata con le scarpe di mio padre ai piedi. Io guardavo e temevo.
Espressioni e Modi di Dire

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pentola
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: pendola, pentole, penzola, ventola.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: mentoli, mentolo, ventole.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: peno, pena, peto, pela, nola.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pentolai.
Parole con "pentola"
Iniziano con "pentola": pentolai, pentolaia, pentolaie, pentolaio, pentolame, pentolami, pentolare, pentolari, pentolata, pentolate, pentolacce, pentolaccia.
Finiscono con "pentola": sottopentola.
»» Vedi parole che contengono pentola per la lista completa
Parole contenute in "pentola"
ola, pento.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pentola" si può ottenere dalle seguenti coppie: peci/cintola, pera/rantola, pendi/ditola, penna/natola, penti/titola, pentono/nola.
Usando "pentola" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rape * = rantola; * aoni = pentoloni.
Lucchetti Riflessi
Usando "pentola" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aldo = pentodo; * alno = pentono; * alletta = pentoletta; * allaccia = pentolaccia.
Lucchetti Alterni
Usando "pentola" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cintola = peci; * rantola = pera; rantola * = rape; * ditola = pendi; * natola = penna; penti * = titola; * area = pentolare; * aria = pentolari; * atea = pentolate; * inia = pentolini.
Sciarade incatenate
La parola "pentola" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pento+ola.
Intarsi e sciarade alterne
"pentola" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pet/nola.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Marmitta, Pentola, Pentolo, Pentolina, Pentolino - La Marmitta è vaso da cucina per cuocervi il lesso, la minestra o altro da cuocer bollendo, ed è generalmente di rame stagnato o di ferro fuso smaltato nell'interno, e talora anche di terra cotta. — La Pentola è una marmitta, ma sempre di terra cotta. — Il Pentolo differisce in questo dalla Pentola, che è generalmente più piccolo, col fondo molto più ristretto della bocca, rigonfio nel mezzo e con un solo manico laterale a forma d‘ansa; mentre la pentola o è larga tanto alla bocca quanto al fondo e con pareti a piombo o solo alquanto rigonfie nel mezzo e con due manichi laterali in forma di anse verso l'orlo. Accennate le differenze tra Pentola e Pentolo si possono tacere quelle tra Pentolina e Pentolino che ne sono i diminutivi. G. F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Olla, Pentola, Pignatta - Olla, vaso grande e forte di terra cotta e verniciata a uso di contener liquidi: olla non è nel suono lontana da olio; onde potrebb'essere o essere stato vaso da contenere olio; olla podrida è una maniera di minestra o pietanza degli Spagnuoli. La pentola è vaso di terra assai capace da mettere sul fuoco, farvi il brodo e cuocervi la minestra; la pignatta può essere di rame o di ferro, e serve agli usi medesimi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Pentola - e PENTOLO. S. f. e m. Vaso per lo più di terra cotta, nel quale si cuociono le vivande. Lo derivano da Pendula che pende dalla catena (senonchè la pentola non vi si appende come il paiuolo); altri dal gr. Πίθος; altri ci sente affinità con Pignatta, da Pina, denotante la forma. Bocc. Nov. 10. g. 5. (C) Ci cacciano in cucina a dir delle favole con la gatta, ed annoverare e pentole, e le scodelle. [Cont.] Libro Cuc. 74. Poi abbi rete di porco, e a modo di monticelli tondi li copri e spartitamente li friggi nella padella col lardo; e cotti, cavali e poni in una pentola nova.

Prov. Albert. cap. 13. (C) A più ricco di te non sarai compagno: chi accompagna la pentola col pajolo, quando s'incapperanno, romperassi la pentola.

Prov. Alle pentole che bollono non s'accostano le gatte; e vale che Agli uomini risentiti, o nell'atto dell'ira, non si suole dar noia. Cavalc. Discipl. Spir. 12. m. la v. (Man.) Alle pentole che bollono, non s'accostano le gatte. T. Più elegante A pentola che bolle gatto non s'accosta.

Prov. [Cam.] Giusti prov. p. 276. La fretta fa romper la pentola. E 29. Il diavolo insegna a far le pentole, ma non i coperchi.

2. Occhi della pentola, si dice per similitudine il grasso che galleggia nel brodo della pentola; onde fig. Cavare gli occhi della pentola, vale Togliere il buono d'una cosa per sè, e lasciare il cattivo ad altri. Pataff. 7. (C) Della pentola l'occhio sempre vuole.

Schiumare la pentola, vale Trarne la schiuma; e per metaf. ha quasi lo stesso significato del precedente. (C) [G.M.] Nell'uso tosc. Stummiare la pentola, nel senso propr.

3. [G.M.] Quanta roba cape in una pentola. Fag. Zingan. Due pentole di lardo. – Una pentola di brodo, di fagiuoli.

4. (Mil.) Pentola di fuoco. Una pentola ordinaria di terra la quale si carica di polvere e di granate cariche colla loro spoletta, quindi si copre con una carta pecora o pelle di montone; si accendeva con una miccia, e si gettava dai ripari sulle genti assaltanti. [Laz.] Serd. Stor. l. 9. Arrivò al luogo dove si combatteva e fatte discostare le lanciare, colle pentole e trombe di fuoco montò sopra la nave onde prima potè. E appresso: Il Serrano, che stava nella nave vigilante, aveva le pentole apparecchiate, secondo l'ordine, per metter fuoco ne' ripari de' nemici = E 3. 105.(C) Nè le pentole piene di polvere, nè la pioggia delle saette faceva molto danno a' nostri. E 8. 331. Non v'era cosa che tratta d'appresso, spaventasse ugualmente gl'Indiani quanto le pentole di fuoco.

5. Usasi anche ne' seguenti modi e significati.

Aver la pentola al fuoco, lo dice di noi il popolo, intendendo che da mangiare c'è. Es.: Vedo bene che non mi riesce d'impiegarmi, ma non mi confondo, tanto la pentola al fuoco ce l'ho. (Fanf.)

6. † Aver la pentola di Campriano, la quale davasi ad intendere che bolliva senza fuoco. La Celidora, 1. 45. (Fanf.) Già bolliam senza fuoco, e a mano a mano La pentola avevam di Campriano.

7. Bollire in pentola, fig. si dice del Macchinarsi o Trattarsi checchessia occultamente. Pataff. 5. (C) Quel che 'n pentola bolle ben lo saccio. Cecch. Dot. 2. 5. E' ci debbe bollir qualcosa in pentola. Ambr. Bern. 2. 1. Ch'io veggio che qualcosa bolle in pentola.

Si suol dire C'è roba in pentola, quando per alcuni segni argomentiamo che sia vicino qualche gran fatto, se si parla di cose pubbliche; o che qualcuno voglia fare qualche cosa, se parlasi di faccende private. (Fanf.)

8. Fare la pentola a due manichi. Metter le mani su' fianchi in atto di rimprovero o di minaccia. (Fanf.) Fagiuoli, Pros. II. 81. Qui sento da voi un crollamento di testa accigliata, poste su' fianchi le mani, facendo la pentola a due manichi, così replicarmi sdegnato.

Fare la pentola a due manichi, si dice piuttosto di Uno che prenda due persone a braccetto, l'una di qua, l'altra di là. (Fanf.)

9. Infilare le pentole, Stancarsi camminando. (Fanf.) [G.M.] Comunem. E' l'ha infilate; senz'altro; di chi è stanco.

10. † Infilare le pentole, vale Fallire. V. INFILARE, § 9.

11. Pigliare o Portare a pentole, vale Portare uno, con farlosi sedere sul collo, e fargli passar le gambe davanti al petto. Pataff. 2. (C) A pentole portollo con rimbrotti. Lasc. Mostr. 21. (M.) Per insegna porta a grande onore sopra l'elmetto, e nello scudo pinto Febo, che porta a pentole Ghiacinto. Fir. nov. 8. 297. E perchè coloro non rispondevano, Fallalbacchio cominciò ad alzar la voce, e dire: se voi non ci date una buona mancia, io piglierò la sposa a pentole, e porterolla via.

[T.] Modi prov. T. Prov. Tosc. 284. Dura più una pentola fessa, che una nuova (persone gracili la cui vita, anco perchè custodita, basta più a lungo. E in gen. d'ogni cosa che promette meno e attiene più; che gli uomini pregian poco e più ne approfittano. Zibald. Andr. 30. Chi accompagna la pentola col paiolo, quando s'incapperanno, si romperà la pentola (il debole che imprudentemente si mette alla pari col forte).

II. Fig. fam., accennanti al necessario per il campamento. T. Prov. Tosc. 310. La pentola è la pace di casa (le famiglie povere meno si litigano quand'hanno l'occorrente alla vita). – Tutti per la pentola (meno ignobile che Per la mangiatoia). Prov. Tosc. 228. Il caldo de' lenzuoli non fa bollir la pentola (dall'ozio, miseria). E 260. Un occhio alla pentola e uno alla gatta (badare all'utile, e a' risichi del danno).

III. Similitudini fam. T. Prov. Tosc. 372. Un par d'orecchi come due manichi di pentola.

T. Chi ha molto catarro pare una pentola. Prov. Tosc. 364. Bolle come una pentola. – Sembra una pentola di fagiuoli, chi non fa che parlare, come pentola che, bollendo, gorgoglia.

T. In quasi tutti questi modi, il più com. è Pentola; e questa suol figurarsi più grande che il Pentolo; e fors'anche per ciò, Pentolino e più dim. e com. di Pentolina (V.).
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: pentiva, pentivano, pentivi, pentivo, pento, pentodi, pentodo « pentola » pentolacce, pentolaccia, pentolai, pentolaia, pentolaie, pentolaio, pentolame
Parole di sette lettere: pentivo, pentodi, pentodo « pentola » pentole, pentono, pentosi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): altolà, voltola, rivoltola, avvoltola, ravvoltola, rantola, tarantola « pentola (alotnep) » sottopentola, cenerentola, ventola, sventola, cintola, brontola, botola
Indice parole che: iniziano con P, con PE, parole che iniziano con PEN, finiscono con A

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