Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Pecora, Pecoro, Pecorino, Pecoresco - La Pecora, nel proprio, è la femmina del Montone (Ovis Aries di Linneo), e non ha senso di biasimo nè di lode. Pecoro, sempre nel proprio, suona biasimo, dicendosi di pecora vecchia adoperata come cibo. - «Ma questo è pecoro bell'e buono! Altro che agnellino di latte!» - «In quell'osteria non trovò che un po' di pecoro da lasciarci dentro i denti e un vino da far morire, per la paura d'averlo a bere, un risuscitato.» - Nel traslato, d'animale mansueto, suol dirsi E' una pecora. - «Sul mio cavallo ci può montare anche un bambino: è proprio una pecora.» - D'animali soltanto pecora; d'uomini e Pecora e Pecoro, che ha l'accrescitivo Pecorone. Pecora di chi è timido o fiacco; Pecoro, di chi nella sua timidità o fiacchezza è sciocco e senza giudizio. - Pecorino vale Che appartiene alla pecora, Di pecora. - «Pelle - lana - cacio pecorino.» - Pecoresco, Che ha della pecora, sempre in mal senso. - «Stupidità - stoltezza - obbedienza pecoresca.» G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Pecorino, Pecoresco - Pecorino, di pecora; pecoresco, da pecora: caccio pecorino, stupidità pecoresca. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Pecorino - S. m. Agnellino. Morg. 21. 37. (C) Ed abbracciollo, e portanel di peso, Come farebbe il lupo un pecorino. E 22. 198. Ed è venuto drieto a' lor consigli Come al pane insalato il pecorino.
Fig. † Fare come il pecorino di Dicomano, vale Scoprirsi a quel momento che più nuoce di farlo. Car. Apol. 155. (M.) In questa medesima cartuccia, in sì poche righe, non fate voi come il pecorin di Dicomano? Non mostrate chiaramente, volendo correggere altri in questa lingua, quel che ne sapete voi?
2. Trasl. Uomo di poca mente. Franc. Sacch. nov. 197. (C) Di che essendo costui scorto un poco per pecorino, spezialmente da' Bardi suoi vicini,… Lasc. Rim. 2. 347. (M.) Ma poichè tu di', che la invenzione di comporre Sestine, Canzoni… fu prima trovata da altri, e di poi da Dante e dal Petrarca seguitata; ti rispondo che tu se' un pecorino. |
Pecorino e Pecorina - S. m. e f. (Agr.) Lo sterco della pecora. Dav. Colt. c. 42. (C) Il quarto anno mettigli al piede un corbello di cojacci, mescolati con pecorina. E 181. E non avendo pecorino, togli letame. Magaz. Colt. 4. 89. (Man.) Il terreno sia governato con colombina ne' terreni umidi, con pecorino, o cassini di lana. |
Pecorino - Agg. Di pecora, Che attiene a pecora. T. Teod. Prisc. Ovillinus. – Ovillus, aur. lat. – Ovinus, Ser. Sammon. – Pecorinus, più in gen. Onom. lat. gr. – In Apul. Pecuinus. Lab. 293. (C) Mor. S. Greg. La mente del veloce lupo si spoglierà l'abito della pelle pecorina. [Cont.] Stat. Sen. Lan. I. 268. Neuno sottoposto dell'arte de la lana debbia lavorare neuno pelo nè scalcinatura per méttare in neuno panno. Salvo che possa lavorare lana pecorina e montonina. [Cors.] D. Gio. Cell. lett. 17. Gli Egizi sdegnano manicare carne pecorina.
2. Aggiunto di Carta, vale lo stesso che Carta pecora. Dep. Decam. 8. (M.) Si facevano i libri pur di carta o pecorina, o bambagina, come oggi, e non di tavole. [Cont.] Stat. Fabbri Fior. 15. Fare uno libro di carte pecorine legato in asse. Rusc. Intr. Geog. Tol. 14. Prendonsi ritagli di corami da guanti, o altri tali di pelli non tinte, o ancora ritagli e raditure di carte pecorine; che tutte queste son cose le quali si disfanno facilmente in acqua, e fanno colla gentile che s'adopra da i dipintori, da quei che indoran legnami, e da più altri. |