Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Laura non c'è e in sua assenza faccio io gli onori di casa, prego accomodatevi!
- Con quell'articolo il giornalista salì agli onori della cronaca.
- Arrivò dalla battaglia vincitore ed il suo popolo lo ricoprì di onori.
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Citazioni da opere letterarie |
Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): Ma che, dunque, pensava davvero a riprender moglie? A chi faceva la corte? Per quanto osservasse, Lara non arrivava a scoprire nulla. Marco, gentilissimo con tutte, da esperto gentiluomo, faceva meravigliosamente gl onori di casa, ma non più in là, non più! anzi aveva ripiombato le signorine nella disperante incertezza, parchè ballava. A chi gliene chiese il perché, rispose che temeva di fare qualche brutta figura essendosi scordato la danza, non ballando più da circa sei o sette anni; però promise di eseguire con gli altri la contraddanza.
Il Santo di Antonio Fogazzaro (1905): Dica una parola, Santo Padre, faccia un atto che rialzi questi cuori devoti alla Santa Sede del Pontefice romano! Onori davanti a tutta la Chiesa qualcuno di questi uomini, di questi sacerdoti che sono combattuti dallo Spirito di menzogna, ne sollevi qualcuno all'episcopato, ne sollevi qualcuno al Sacro Collegio!
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): Ne' primi giorni che fu uscito di Milano, invelenite le vecchie piaghe colla recente, scese dal castello nel bosco di sanguinose rimembranze, e venuto al tabernacolo d'Imbevera, vi si inginocchiò e fece una scellerata preghiera, ove prometteva alla Madonna, se, col patrocinio di essa arrivasse a sterminare la razza di colui per cui colpa gli fu l'avo trucidato, le innalzerebbe nel luogo medesimo un tempio sontuoso, ove d'ogni parte accorrerebbe agente a tributarle onori ed oblazioni. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per onori |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: odori, oneri, onora, onore, onoro. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: snort. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: nori. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: onorai, sonori. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: noria, norie. |
Parole con "onori" |
Iniziano con "onori": onorino, onoriamo, onoriate, onorifica, onorifici, onorifico, onorifiche, onorificenza, onorificenze, onorificamente. |
Finiscono con "onori": sonori, disonori, infrasonori, ultrasonori. |
Contengono "onori": monorima, monorime, monorimi, monorimo, sonorità, monoritma, monoritme, monoritmi, monoritmo, sonorista, sonoriste, sonoristi, sonorizza, sonorizzi, sonorizzo, sonorizzò, disonorino, sonorizzai, disonoriamo, disonoriate, insonorizza, insonorizzi, insonorizzo, insonorizzò, monoritmica, monoritmici, monoritmico, sonorizzano, sonorizzare, sonorizzata, ... |
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Parole contenute in "onori" |
ori, nori. |
Incastri |
Inserito nella parola sta dà SonoriTA (sonorità). |
Inserendo al suo interno era si ha ONOReraI; con ere si ha ONORereI. |
Lucchetti |
Usando "onori" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: afono * = afri; atono * = atri; buono * = buri; * orice = once; tuono * = turi; cedono * = cedri; corono * = corri; emiono * = emiri; amarono * = amarri; colon * = colori; logon * = logori; mio * = minori; incorono * = incorri; * iati = onorati; * iato = onorato; pigo * = pignori; ricorono * = ricorri; spio * = spinori; incastono * = incastri; * rimastica = onomastica; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "onori" si può ottenere dalle seguenti coppie: onda/adori. |
Usando "onori" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fino * = fiori; mano * = maori; perno * = perori; sonno * = sonori; tenno * = tenori; affino * = affiori; fragno * = fragori; brucino * = bruciori; gonfino * = gonfiori; superino * = superiori. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "onori" si può ottenere dalle seguenti coppie: cuciono/ricuci, pensiono/ripensi. |
Usando "onori" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cuciono = ricuci; ricuci * = cuciono; * pensiono = ripensi; ripensi * = pensiono. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "onori" si può ottenere dalle seguenti coppie: once/orice, onomastica/rimastica, onomastico/rimastico, con/cori, don/dori, fon/fori, logon/logori, colon/colori, non/nori, ton/tori. |
Usando "onori" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: afri * = afono; atri * = atono; buri * = buono; turi * = tuono; cedri * = cedono; corri * = corono; emiri * = emiono; amarri * = amarono; * atei = onorate; * eroi = onorerò; incorri * = incorono; ricorri * = ricorono; incastri * = incastono; * abilitai = onorabilità. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "onori" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ara = onoraria; * are = onorarie; * aro = onorario; * rea = onorerai; * ree = onorerei; fata * = fonatoria; fate * = fonatorie; fato * = fonatorio; morto * = monorotori; * steso = ostensorio; mitera * = monitorerai; mitere * = monitorerei; mitizza * = monitorizzai; * dotiate = odontoiatrie; mitizzerà * = monitorizzerai; mitizzate * = monitorizziate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Onore, Onoranza, Onori - Onore è concetto di stima e di riverenza verso la virtù: Onore al merito; Ciascuno gli fa onore. Al grado, alla ricchezze e simili, si rendono gli Onori. - La Onoranza è dimostrazione pubblica, e spesso vistosa, di chi rende onore a qualcuno. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Gloria, Onore, Onoranza, Onori - Onore è parola di varii significati: avvi un vero e un falso onore o punto d'onore. L'onore, nella donna, riflette più specialmente la pudicizia, la modestia; nell'uomo, più la buona fede, l'onestà ne' contratti, la severa giustizia: ognuno ha un onore personale da conservare: l'onore della casa, della casta, inteso a un certo modo, è cosa la cui essenzialità e opportunità sono controvertbili, il secondo in ispecie. L'onore, o gli onori che si fanno a qualche personaggio sono proporzionati al suo merito, alla sua dignità: ognuno può farsi onore nel proprio posto, colla solerzia, coll'attenzione, collo zelo, colla fedeltà, colla rettitudine dell'operare, e se non foss'altro col vivere da galantuomo e da buon cittadino. Gloria è più di onore se si guarda all'esterno, all'apparenza; onore è più di gloria se si pon mente all'intrinseco: il gloria et honore coronasti eum del Salmista, considerato il valore de' vocaboli a questo modo, sarebbe posto nel voluto ordine di progressione. Onoranza è onore reso a qualche personaggio in qualche speciale occasione: è l'espressione in atti dell'onore che si vuol fare a qualcuno secondo il merito suo e la possibilità nostra. Far gli onori della casa è frase tutta speciale per esprimere quel buono, cordiale e urbano ricevimento che si fa a persona che ci rende visita: gli è il padrone o la padrona di casa che deve farli, o persona da essi specialmente a ciò commessa, quando grave motivo ne li impedisce. Onori poi in genere, dice meno di onore; qui il plurale non accresce, diminuisce: perchè onore dice cosa, preziosa cosa: onori invece, dimostrazione, ombra di essa cosa. [immagine] |
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