Forma verbale |
Obbligo è una forma del verbo obbligare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di obbligare. |
Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere obbligo (morale, scolastico, sacrosanto, legale, assoluto, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
dovere (22%), imposizione (8%), scolastico (7%), leva (6%), scuola (5%), costrizione (5%), verità (3%), firma (3%), morale (3%), divieto (3%), cinture (2%), vincolo (2%). Vedi anche: Parole associate a obbligo. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola obbligo è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: bb. Divisione in sillabe: òb-bli-go. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: obbligò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con obbligo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Delle sue bevute, però (croce di Nora), lui non sapeva fare a meno, anche se, per obbligo al proprio posto di maestro, rinunciava a frequentare le osterie, dedicandosi al suo vino in casa, la sera, e specie il sabato. E siccome era ancora un giovane sotto i trent'anni, gli capitava, in simili circostanze, di sfogare spensierato i propri ideali clandestini. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Non fu Guido che venne a cercarmi. Fui io che da solo ritornai a quell'ufficio a cercare il sollievo ad una grande noia. Egli si comportò in conformità ai patti del nostro contratto secondo i quali io non avevo alcun obbligo ad un'attività regolare nei suoi affari e quando s'imbatteva in me a casa o altrove, mi dimostrava la solita grande amicizia di cui gli ero sempre grato e non sembrava ricordare ch'io avessi lasciato vuoto il posto a quel tavolo ch'egli aveva comperato per me. La biondina di Marco Praga (1893): I Galli ànno dovuto fare bonne mine à mauvais jeu. Lui, il vecchio, un buon diavolo dopo tutto, à regalato a James una spilla: il pensiero è gentile, tanto più se si pensa che, proprio, non aveva nessun obbligo di farlo. E le ragazze ànno regalato a me un monumento di frastaglio e ricamo, che vorrebbe essere un portacarte, e che io appenderò in anticamera. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per obbligo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: obbliga. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: oblio, oblò, olio, bigo. |
Parole con "obbligo" |
Finiscono con "obbligo": riobbligo, riobbligò. |
Incastri |
Inserendo al suo interno azionari si ha OBBLIGazionariO. |
Lucchetti |
Usando "obbligo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ohi = obblighi. |
Lucchetti Alterni |
Usando "obbligo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = obbligai; * ateo = obbligate; * avio = obbligavi; * astio = obbligasti; * azionario = obbligazionari. |
Intarsi e sciarade alterne |
"obbligo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: oblò/big. |
Intrecciando le lettere di "obbligo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = obbligarono; * atri = obbligatori; * atrio = obbligatorio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Dovere, Debito, Obbligo - Dovere è più assoluto e più generale: è ciò che l'uomo è tenuto di fare in quanto è uomo, cittadino o pubblico ufficiale; è ciò che la coscienza gli detta e la religione gli comanda di fare. - Debito è tutto ciò che l'uomo è tenuto a fare in certe speciali congiunture, o anche nell'esercizio del suo ufficio. - L'Obbligo indica debito assoluto, e vincolo e legame necessario, dal quale non si può derogare senza ammenda. [immagine] |
Obbligo, Dovere, Debito - Obbligo è ciò che l'uomo si reputa tenuto di fare per gratitudine, per riverenza, o simili; ed è pure ciò che gli è imposto o dalla legge o da certi patti. - «Ho l'obbligo di ringraziare. - Ho degli obblighi verso di lui. - Ho l'obbligo di andar tutte le sere a chiudere quella porta.» - Lo stesso, ma con più gravità, dice la voce Debito; per es.: «È mio debito il servirla; Lo faccio per debito di cortesia.» Invece di obbligo si dice più largamente obbligazione. - Il Dovere è quello che l'uomo è tenuto di fare secondo le leggi umane e divine; ed al quale non si deroga senza nota di colpa, e spesso senza pena. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Obbligazione, Obbligo, Dovere, Debito, Obbligazione; Deve, Ha dovere - L'obbligazione è scritta che stipula l'obbligo e a meglio dire il debito. Obbligazione, come affine ad obbligo, ne è l'astratto; questo per conseguenza il concreto: l'obbligo di pagare i debiti che è formulato dalla legge divina e umana, è prima di ogni altra cosa un'obbligazione morale: qui è affine a dovere, poiché per dovere s'intende ogni atto cui l'uomo sia assolutamente tenuto in forza di qualche legge sia naturale, divina o umana: gli uomini hanno tra loro doveri reciproci, ed è l'adempimento di questi doveri che fa possibile la società: dal dovere di uno nasce il diritto di un altro; e come il dovere si ha da pagare, molte volte si dice anco debito: la società ha il diritto di far sì che ogni membro di essa adempia al dovere, paghi il debito suo. Obbligazioni, detto in plurale, s'intende per debiti di riconoscenza, di gratitudine; e gli ultimi sono o sembrano i più difficili a pagarsi. Chi ha dovere, deve; ma il secondo comprende o può comprendere ogni qualunque dovere; il primo invece significa di solito un dovere alla volta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Obbligo - e † OBBRIGO. S. m. Atto ed Effetto dell'essere tenuto obbligato. (Fanf.) Sen. Ben. Varch. 6. 35. (C) Roma non ha obbligo nessuno con Iscipione. Bern. Orl. 27. 3. Non vede, che quell'obbligo sol tiene, Che è fatto a buono effetto, e per far bene. Segner. Pred. Pal. Ap. 10. 7. (M.) Dove fa bisogno, si mandino pur giù bocconi durissimi, perocchè tale fia l'obbligo di S. Pietro, o di tutti egualmente i suoi successori. Varch. Suoc. Prol. L'intendimento del facitore di essa non è stato altro, che il desiderio, ch'gli ha infinito, anzi l'obbrigo di soddisfare a colui,…
2. Avere obbligo con alcuno. Essergli tenuto Essergli obbligato, Riconoscersi obbligato ad esso. Car. Lett. 2. 16. (Gh.) Pregandola di fargli conoscere che questa mia (lettera) gli sia stata di Giovamento, che n'arò (avrò) obbligo con lei come di beneficio collocato in me proprio. Varch. Suoc. Prol. 1. 3. (M.) Gliele arò obbrigo in sempiterno. 3. Correre obbligo o l'obbligo. Salvin. Pros. tosc. 1. 92. (Gh.) Mosso dall'obbligo infinito che verso l'insigne Accademia della Crusca mi corre. Red. Op. 9. 38. Secondo quell'obbligo di servitù antica che mi corre verso la gran casa di sua eminenza. Menz. Op. 8. 295. Grande è l'obbligo che mi corre, e grande è il desiderio di mostrarlo. Tocc. Par. Occorr 35. Ragionatosi de' Lessici Greci, mi correva l'obbligo di venire, com'ora vengo a' latini. 4. Essere in obbligo ad uno. Essergli obbligato, Avergli obbligazione. Non com. Varch. Stor. 10. 281. (M.) Ancor oggi confessano i Crotonesi d'essergli in obbligo non solo delle persone e della roba, ma ancora dell'onore. Sassett. Lett. 24. (Man.) Sedete un poco su quella colonna che scuopre la marina, per amor mio; alla quale io sono in assai obbligo, avendovi passato il tempo di gran pezzi, quando il Sol più forte ardeva. 5. Fare obbligo. V. FARE. 6. † Saper obbligo. Esser obbligato. Non com. [Tor.] Targ. Rag. Valdin. 1. 84. Poco o nulla mi cale se essi me ne sapranno obbligo: mi serve per un gran premio la consolazione di soddisfare ai doveri del cristiano, e del cittadino, coll'impiegare i miei scarsi talenti in servizio del mio principe, ed in vantaggio della patria. 7. Obbligo, vale anche Scrittura autentica con la quale alcuno si obbliga ad un altro a pagargli, o restituirgli denari, robe e sim. Fag. Comed. 2. 33. (Gh.) Ans. V. S. illustrissima promise di pagarmelo (il nolo di certi mobili) ogni mese secondo il patto. Fav. Sì, sì come dal mio obbligo apparisce. 8. (Mus.) [Ross.] Obbligo. Condizioni che un compositore impone a se stesso nello svolgere un pezzo di musica. Ber. 1. Doc. 20. 46. Fuga ingegnosa, o artificiosa è quella, che contiene in sè qualche obbligo, ovvero osservanza. Mart. St. 1. Diss. 2. 214. L'Ave maris stella, sopra la quale Gioan Pietro Dal Buono compose canoni ed obblighi. [Ross.] Condizioni richieste dalla stessa suonatura di certe Composizioni, come p. e. le Risposte nello stile fugato. Tev. 4. 1. 223. Gli obblighi, ed i soggetti devono esser tirati con leggiadria, e politezza. [T.] Senso mor. T. Obbligo di riconoscenza. Di gratitudine. Ass. T. Ar. Fur. 44. 6. Da diverse bande Si conoscea d'avergli obbligo grande. Poliz. Lett. 55. Conosco quant'obbligo ho con voi. – Se ci avesse qualche poco di obbligo. L'obbligo che ho verso lui. II. Nei preced. è propriam il vincolo in sè; ne' seg., in quanto è sentito. T. C'è chi ha obbligo e non vuole averlo. Salvin. Ann. Mur. 2. 434. Alla felice memoria dell'Adimari il medesimo Salvini conserva obbligo particolare. Car. Lett. 2. 338. Quanto io lo desideri, lo può da se stessa considerare, essendo informata dell'infinito obbligo ch'io tengo con lui. Vas. 8. Aveva seco obbligo infinito. (Epit. iperb. da smettere. Nè Informato dell'obbligo è bello.) III. Nel plur. dice il titolo dell'obbligazione, le cagioni che obbligano. T. Gli ho tanti obblighi. – Chi ringrazia non vuol obblighi. IV. Senso mor. e soc. T. Obbligo morale. – Trascura gli obblighi del proprio stato. – Dà aiuto anche l'uomo ch'è in obbligo di darlo, che lo dà scarso, a malincuore: dona aiuto chi lo dà pieno e di cuore, a modo insomma di dono. Ass. T. Promessa è obbligo. Prov. Tosc. 269. Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo. T. Prov. Tosc. 299. Chi si confessa è fuor d'obbligo. Nel senso che dicevasi Obbligato alla pena, e con forma ancora più lat. Debito alla pena, Devoto; in quanto l'espiazione è dovere; onde il senso e l'immag. dell'assolvere, del prosciogliere. V. Senso civ. T. Lo fo mio erede coll'obbligo di pagare certi legati, o Coll'obbligo di certi legati. – Ha l'obbligo di guarentire. – Obblighi annessi al contratto. Ass. T. Questo pagamento era un obbligo. – E così ass. può avere senso ben più gen. T. Obbligo matrimoniale, detto anche Debito. Altro dai Doveri del matrimonio, e dagli Uffizii coniugali. – Può l'un de' due coniugi valentemente o rassegnatamente adempire quest'obbligo per averne pretesto a violare altri più essenziali doveri. VI. T. Contrarre obbligo, per via di promessa, di contratto espresso, co' fatti; di piena volontà, senza avvedersene, di mala voglia. – Assumersi l'obbligo, più deliberatamente. – Stringere un obbligo con alcuno; o Stringersi d'obbligo seco; o Stringerlo d'uno o più obblighi. T. Obblighi imposti. G. Gozzi: Essere ingiunto l'obbligo di… – Sottoporre all'obbligo. T. Prolungare l'obbligo. – Dispensare dall'obbligo. – Esenzione dall'obbligo. – Mancare agli obblighi assunti. – Me ne fece un obbligo. – Fargliene obbligo. VII. T. I verbi not. concernono segnatam. il senso soc., non escluso il mor. però. Più direttam. com. al senso e del debito e del dovere soc. e del debito mor. e di gratitudine sono i modi seg. Obbligo sacro, soave, santissimo. T. Gliene fa un obbligo, anco che tale non sia. Se ne fa un obbligo, per affetto, per delicatezza di coscienza, per atto spontaneo di virtù. T. Averci obbligo. – Mi trovo nell'obbligo. – Mi sento in obbligo. T. Soddisfare all'obbligo. – Sdebitarsi dall'obbligo. A modo abl. ass. T. Fermo l'obbligo di… cioè Non cessando il dovere. – Cessa l'obbligo. VIII. Partic. ha usi diversi, anche secondo che la partic. è preposta o posp. T. Il Di poi, può concernere la pers. che ha l'obbligo. È obbligo de' parenti. T. Non della pers. ma dello stato. Ciò ch'è obbligo della sua condizione. – Per obbligo d'uffizio. Quello su cui cade l'obbligo. T. Obbligo della scuola. – Obbligo della leva. – Obbligo di digiuno. Di messa. T. Col Di e l'inf. L'obbligo di provare tocca a voi. – Obbligo di frequentare la scuola. – È in obbligo di palesarlo. T. Coll'inf. senza il Di. È obbligo rendere a ciascuno il suo. T. Col Di preposto. Insegnamento d'obbligo, Da non si poter omettere. Tesi d'obbligo, Da dover sostenere passando tale o tal prova. Eccl. T. È d'obbligo (questo di che si tratta); È debito di farlo. Coll'In. T. È in obbligo di farlo. O ass., come nell'es. preced. È in obbligo. – Si crede in obbligo. – Mi sento in obbligo. – In obbligo di coscienza debbo avvertire. – Dicesi anche Per obbligo di coscienza; ma In esprime qualche cosa di più intimamente sentito. IX. T. Allegr. 277. Io mi lamento Del non aver potuto al suo partire Per obbligo onorarlo. – Lo fa per obbligo, non per intima persuasione. T. Coll'obbligo, dice l'obbligazione aggiunta come condizione a una facoltà, a una serie d'atti. T. Obbligo verso alcuno, dice e la relazione civ. e soc., e il vincolo di gratitudine. |
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