Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per moccolino |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: coccolino, moccolini, zoccolino. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: zoccolini. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: moccolo, moccio, moli, molo, mono, mino, olio, colo, cono. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: smoccolino. |
Parole con "moccolino" |
Finiscono con "moccolino": smoccolino. |
Parole contenute in "moccolino" |
col, oli, coli, lino, olino, colino, moccoli. Contenute all'inverso: ilo, nilo. |
Lucchetti |
Usando "moccolino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mangiamoccoli * = mangiano; como * = coccolino; bromo * = broccolino. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "moccolino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: zoom * = zoccolino. |
Lucchetti Alterni |
Usando "moccolino" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mangiano * = mangiamoccoli. |
Sciarade incatenate |
La parola "moccolino" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: moccoli+lino, moccoli+olino, moccoli+colino. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Moccolo, Moccolino, Moccoletti, Cerino, Stoppino, Strega - Moccolo è candeletta sottile, e specialmente si chiama così quando n'è già arsa una parte. - Moccolino è ancor più sottile. - Moccoletto è nome speciale di quei pezzi di cerino che si accendono dopo caduto il sole la sera dell'ultimo corso di carnevale, e il divertimento maggiore è quello di cercare di spegnere ai passanti il loro moccoletto, e così reciprocamente, ecc. Famoso il corso o festa dei moccoletti a Roma. - Cerino è lungo filo di bambagia a tre capi, sul quale è distesa cera, o bianca o gialla, a più strati; e poi se ne fa o pani o matasse, per servirsene ad andare la sera dall'una stanza all'altra, per accender lumi, e simili. - Stoppino è propriamente lo stesso filo di bambagia, passato una sola volta per la cera strutta; e che avvoltolato in cima a una canna, si adopra per accendere le candele degli altari, o altri lumi collocati in alto. - [La strega è una specie di stoppino ordinario che si fa con un lucignolo sottile coperto di poca cera a uso d'accendere le candele nelle chiese. Generalmente i sagrestani se la fanno da sè immergendo il lucignolo negli avanzaticci e ne' colaticci della cera fatti struggere al fuoco in un vaso purchessia. G. F.] [immagine] |
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