Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Una figura sicuramente degna di menzione è stata quella di papa Giovanni XXIII.
- Ha avuto una menzione all'alto valore civile il buon Ugo.
- Quell'alunno è degno di menzione: ha una votazione eccellente.
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Citazioni da opere letterarie |
Al Polo Australe in velocipede di Emilio Salgari (1895): — Voi non dovete però ignorare che gli antichi fanno menzione dell'Atlantide, ossia di una grand'isola che si sarebbe sommersa più tardi, ma che si trovava a non molta distanza dalle coste africane ed europee. Se è realmente esistita, non doveva essere impossibile agli africani di raggiungere l'America, malgrado l'imperfezione delle loro barche.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Un certo conte Attilio, che stava seduto in faccia (era un cugino del padron di casa; e abbiam già fatta menzione di lui, senza nominarlo), veduta una testa rasa e una tonaca, e accortosi dell'intenzione modesta del buon frate, “ehi! ehi!” gridò: “non ci scappi, padre riverito: avanti, avanti.”
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Qui era entrato subito in contatto con gli amici del Canonico, e gli era stato concesso di frequentare uno dei luoghi più insigni della città. Cita sovente un gabinetto dei fratelli Dupuy e lo ricorda come un luogo in cui la sua mente ogni pomeriggio si apriva sempre più, a contatto con uomini di sapere. Ma trovo anche menzione di altri gabinetti che visitava in quegli anni, ricchi di collezioni di medaglie, coltelli di Turchia, pietre d'agata, rarità matematiche, conchiglie delle Indie. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per menzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: menziona, menzioni, menziono. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: meni, meno, mene, mine, enzo, enne, ezio, eone, none, zone. |
Parole con "menzione" |
Iniziano con "menzione": menzionerà, menzionerò, menzionerai, menzionerei, menzioneremo, menzionerete, menzioneranno, menzionerebbe, menzioneremmo, menzionereste, menzioneresti, menzionerebbero. |
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Parole contenute in "menzione" |
zio, ione, zione. Contenute all'inverso: noi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "menzione" si può ottenere dalle seguenti coppie: mena/azione, mense/sezione, mensola/solazione. |
Usando "menzione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ramen * = razione; fumé * = funzione; assume * = assunzione; riteme * = ritenzione; presume * = presunzione; riassume * = riassunzione. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "menzione" si può ottenere dalle seguenti coppie: menavo/ovazione, meningi/ignizione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "menzione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: funzione * = fumé; * sezione = mense; razione * = ramen; assunzione * = assume; * solazione = mensola; presunzione * = presume; riassunzione * = riassume; * aie = menzionai; * aree = menzionare; * atee = menzionate; * eroe = menzionerò. |
Intarsi e sciarade alterne |
"menzione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: meni/zone, mine/enzo. |
Intrecciando le lettere di "menzione" (*) con un'altra parola si può ottenere: alita * = alimentazione; abita * = ambientazione; regolata * = regolamentazione. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Menzione - S. f. Aff. al lat. aureo Mentio. Nominazione, Memoria, Rammemorazione. Il mentovare. (Fanf.) Bocc. Nov. 36. g. 2. (C) Mi dà materia da dovervene raccontare una, nella quale di due si fa menzione. Dittam. 1. 20. Servio Tullio fu il sesto, del qual farmi Convien ora menzion. E 2. 10. E giusto è bene a non far d'un cattivo Più viva menzïon, che se 'l morisse. But. Perchè qui è fatto menzione delle gerarchie degli Angeli. Med. Vit. Crist. S. B. 48. (M.) Ascolta diligentemente quel cantico nel qual si faceva menzione del suo figliuolo. Car. Lett. 2. 278. Ringraziandolo del libro dell'Impresa, che m'ha fatto donare, e dell'onorata menzione che v'ha fatto di me. [Camp.] S. Gir. Pist. 101. Quelle cose colmiamo che sono piene in modo, che sanza la menzione del tuo nome non sosteniamo che passi un'ora.
T. Fare espressa menzione. – Distinta menzione. – Merita menzione. – Degno di menzione (questo per lo più in senso di lode). – Non fa veruna menzione. Anche partando: Crederò non ne farà menzione.
2. T. Si fa menzione anche di cosa. Don. Cosen Vulgariz. Bocc. 170. Voglio… far menzione della pietà d'una innominata donna.
3. T. Menzione onorevole, negli esami o in altri giudizii del merito di pers. o del pregio di cosa. La menzione onorevole è un grado sotto il premio, quasi un compenso di quello, che pur troppo può essere cosa non onorevole. Menzione d'onore ha senso più gen., e dice un'espressione di stima, anche di privato con intendimento di rendere onore. Menzione onorifica, dice l'effetto: nè onorifica è ogni menzione onorevole. |
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