I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): La corte di Madrid, che voleva a ogni patto (abbiam detto anche questo) escludere da que' due feudi il nuovo principe, e per escluderlo aveva bisogno d'una ragione (perché le guerre fatte senza una ragione sarebbero ingiuste), s'era dichiarata sostenitrice di quella che pretendevano avere, su Mantova un altro Gonzaga, Ferrante, principe di Guastalla; sul Monferrato Carlo Emanuele I, duca di Savoia, e Margherita Gonzaga, duchessa vedova di Lorena.
Idillio di Pulcinella di Matilde Serao (1919): Nell'impastare alla meglio quella parodia del Rigoletto egli provò un amarissimo piacere ritrovandosi nella persona dello sventurato gobbo, cui unico conforto alla vita di buffone era l'amore della figlia: egli si compiaceva ferocemente contro sé stesso, mettendo in caricatura l'amore paterno del buffone e l'innocenza della figliuola, rilevando la gaia dissolutezza del Duca di Mantova.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Così, grazie al nulla osta rilasciato il 25 ottobre 1951 dall'ambasciata polacca presso la Santa Sede, il quasi caporal maggiore Samuel Steinwurzel e la signorina Eliana Finzi si sposano nella sinagoga Norsa di via Govi a Mantova. Poi finiscono per trasferirsi a Milano perché in provincia non c'è impiego per un profugo politico pur disposto a usare le sue competenze tecniche utili alla ricostruzione dell'Italia e a lavorare tanto. |