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Informazioni di base |
La parola maledizione è formata da undici lettere, sei vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: ma-le-di-zió-ne. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con maledizione per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Niente di Luigi Pirandello (1922): Una scaletta buja, che pare un antro dirupato: tetra umida fetida. – Ahi! Maledizione. Diòòòdiodio! – Che cos'è? s'è fatto male? – Il piede. Ahiahi. Ma non ci avrebbe un fiammifero, scusi? – Mannaggia! Cerco la scatola. Non la trovo! - Alla fine, un barlume che viene da una porta aperta sul pianerottolo della terza branca. La sventura, quando entra in una casa, ha questo di particolare: che lascia la porta aperta, così che ogni estraneo possa introdursi a curiosare. Carthago di Franco Forte (2009): «Non so neppure se riusciremo ad attraversare i Pirenei» insistette Annone. Si fermò e indicò alle sue spalle la collina su cui si stavano addestrando gli elefanti. «Guardate laggiù, maledizione. Quei sentieri che abbiamo scavato sono ridicoli, a confronto con quello che troveremo sulle montagne, eppure a ogni giro rischiamo che un elefante si spezzi una gamba o precipiti di sotto.» Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Piangeva da mattina a sera nei giorni che restava sola. Le vicine: — Che avete, comare? — — Ho la maledizione di Dio in casa! — Non si spiegava. Poi, la cosa diventò palese a tutti.... Bisognava esser ciechi per non capire. Quella sfacciata non si conteneva.... Insomma la povera madre doveva vedere e tacere. Fosse stata un'altra donna.... sia! Ma la propria figlia! Uno scandalo immenso! E i vicini facevano finta di non avvedersi di niente, per paura del galeotto. |
Titoli di Film |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per maledizione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: maledizioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: malizie, malie, mali, malo, madie, maie, maone, medio, medie, medi, mene, mine, alee, aldine, aldo, alzi, alzo, alone, aloe, aedi, aedo, adii, adone, aione, azione, ledo, lede, lezione, leone, lene, ezio, eone, dine, zone. |
Parole contenute in "maledizione" |
alé, led, mal, zio, ione, ledi, male, zione, dizione, edizione. Contenute all'inverso: del, noi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "maledizione" si può ottenere dalle seguenti coppie: malese/sedizione, maledirà/razione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "maledizione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * razione = maledirà. |
Sciarade e composizione |
"maledizione" è formata da: mal+edizione, male+dizione. |
Sciarade incatenate |
La parola "maledizione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: male+edizione. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Lanciare maledizioni o insulti, Sgarbata e maleducata, Noè ne maledisse la stirpe, Un'azione da gran maleducati, Il maleducato lo fa con le mani. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Maledizione, Disdetta, Disgrazia - Disdetta è disgrazia al giuoco, e in ogni altra cosa dipendente in parte dal caso: la sorte non dice, replica sovente chi giuoca, o chi tenta altra via un po' arrischiata di far fortuna: dal non dire al disdire, il tratto è breve. Disgrazia è più generico: all'uomo veramente disgraziato non ne va una bene, faccia, tenti quello che vuole. Maledizione è disgrazia eccessiva in tutto: chi ha, come si dice, la maledizione addosso, non solo non riesce a guadagnare, a vantaggiare comunque, ma perde quel che ha e si rovina affatto. Disdire è dire altrimenti di ciò che s'era detto, o negarlo: disdirsi è anche ritirarsi da un contratto, da una promessa quando questa libertà di fare è stipulata o dell'uso: da ciò la disdetta che si dà al padrone di casa per lasciare il quartiere, o dal padrone di casa al pigionale per riaverlo da questo. [immagine] |
Maledizione, Imprecazione, Esecrazione, Esecrare, Imprecare, Maledire - Imprecare è pregar del male a qualcheduno: maledire è dare la maledizione propria per quanto vale, e quasi invocare che quella di Dio l'accompagni. Esecrare è aborrire massimamente, è sentire avversione invincibile, ripugnanza, come verso cosa scomunicata o messa a buon diritto fuori della legge. L'imprecazione può essere uno sfogo d'ira irriflessivo e procedente da un primo moto; la maledizione è atto più solenne; parte da cuore profondamente ulcerato, è pensata, è risoluta, è pronunziata in faccia a Dio e agli uomini: guai al figlio che si avesse meritata e tirata addosso la maledizione de' genitori! L'esecrazione è un orrore legittimo, specialmente verso persona o atto sacrilego. [immagine] |
Bestemmia, Maledizione - Fra queste due voci non è veramente sinonimia, perchè dicono cosa troppo disparata una dall'altra: la prima infatti è una profanazione di cosa sacra per mezzo di parole irriverenti, sconvenevoli e sacrileghe. La seconda consiste invece in imprecar male a persone o a cose, ma più a quelle che a queste. Abusivamente però dicesi: «bestemmiar l'ora in cui si fece la tal cosa, per maledire», e così anche dicesi mandare una bestemmia per una maledizione; ma ciò non può e non debb'essere se non da chi parla doppiamente male, e non ha istruzione e dignità. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Maledizione - Gli anatemi o le maledizioni scagliate contro coloro che ardivano violare i patti o gli articoli convenuti, sono di data antichissima. Ne somministrano la prova i libri di Mosè. (Vedasi Imprecazioni) [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Maledizione - S. f. Aff. al lat. aureo Maledictio. Imprecazione, Esecrazione; contrario di Benedizione. Bocc. Lett. Pin. Ross. 587. (C) Con quelle maledizioni, che possono in alcuno le nostre leggi gittare. Fr. Jac. Tod. 1. 17. 1. O papa Bonifazio, lo porto tuo prefazio, E la maledizione, E la scomunicazione.
T. Maledizione che pesa sul capo. – Gettare la pietra della maledizione sopra la testa de' miseri caduti. 2. [Camp.] Dare maledizioni, per Maledire. S. Greg. Mor. E pertanto ora dicono villania, ora dànno maledizioni. 3. [Camp.] Rendere maledizioni contro alcuno, per Maledirlo, ecc. S. Greg. Mor. E in tanta stoltizia vengono… ch'elli ardiscono di rendere maledizioni eziandio contro allo loro Creatore. 4. [Camp.] Riputare nelle maledizioni, per Porre tra le cose maledette, Maledire. Bib. Num. 24. Chi sarà colui che ti benedicerà, saràe benedetto; e chi ti maledicerà nelle maledizioni saràe riputato (in maledictione reputabitur). – E il Volg. di Ghinazzone: Chi maledirà, in maledizione sarà riputato. 5. [Camp.] Fare in maledizione, per Rendere obbietto di esecrazione in su la terra. Bib. Re, IV. 22. Eglino (gli Israeliti) saranno fatti in maraviglia ed in maledizione (fierent in maledictum). 6. T. Non di imprecazione scagliata contr'uno, ma in gen. di parole e sensi maligni o malvagi. Bocca piena di maledizione. Ps. Cujus maledictione os plenum est. (Nel sing. ha più forza perchè riguarda non gli atti ciascuno da sè; ma un abito, e perchè la maledizione ricade e penetra più a fondo in colui d'ond' ell'esce.) 7. Per Esorcismo contro il diavolo. Lasc. Spirit. 1. 1. (M.) Voglio consigliarmi seco di questa maledizione.., e veder se per via d'orazioni…, io me gli posso levar da dosso (i diavoli). 8. Per Maldicenza. Stor. Barl. 33. (M.) L'opere della carne, cioè avolterio, fornicazione…, maledizione, amore secolare,… 9. Per Vizio, o Genio di dir, o far male. Mor. S. Greg. 3. 13. (M.) Ma vedi maledizione degli uomini perversi, che dicendo le virtù de' giusti, appresso le riducono per argomento di peccato. Cas. Lett. Ma tuo padre non può immaginare quanto possono alcuni appetiti, come quello del giuoco, perchè esso non gli ha mai avuti, ed io gli ho scritto mille volte, che M. Pandolfo è tanto inchinato a questa maledizione, che non si può veder più, nè tanto. 10. T. Maledizione! Modo enf. Male grave, o per iperb. fam., molesto. 11. T. Fig. Quella maledizione de' debiti. – Quella maledizione delle cerimonie. 12. T. Quasi personif., di sventura o traversia, che paja effetto di maledizione. Quando entra la maledizione. 13. [Camp.] Per Atto di scomunica, ch'era in antico d'una formula piena di maledizioni. D. 2. 3. Per lor maledizion sì non si perde Che non possa tornar l'eterno amore. – È il re Manfredi scomunicato che dal Purgatorio così parla a Dante. 14. A maledizione. Modo avverb, per Maledettamente, senso fig. Bellin. Dis. anat. dis. 7. p. 150. (Gh.) La mascella di sotto ciondola a maledizione. |
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Parole in ordine alfabetico: malediresti, maledirete, maledirò, maledisse, maledissero, maledissi, maledite « maledizione » maledizioni, maleducata, maleducatamente, maleducate, maleducati, maleducato, maleducazione |
Parole di undici lettere: maledireste, malediresti, maledissero « maledizione » maledizioni, maleventure, malevolenza |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): estradizione, addizione, poliaddizione, contraddizione, edizione, dedizione, riedizione « maledizione (enoizidelam) » benedizione, coedizione, spedizione, rispedizione, predizione, sedizione, indizione |
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