Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Legittimare il figlio dell'amante fu un gesto di grande sensibilità.
- Non mi sembra il caso di spendere molte energie per legittimare agli occhi di altri la nostra posizione, che è già del tutto legittima.
- Mio cugino intende legittimare il figlio naturale.
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Citazioni da opere letterarie |
La madre di Grazia Deledda (1920): Era questa la famosa visita? Corse davanti al banco e fece un cenno disperato alla madre: ed ella si volse e prese una bottiglia dallo scaffale. Era delusa anche lei: sperava di poter prestare denari al parroco, sia pure a piccoli interessi; e così legittimare in qualche modo la sua usura davanti a Dio: egli invece era venuto semplicemente per dire ad Antioco che il mestiere del prete non è quello del falegname: ad ogni modo bisognava onorario.
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Quando ride, mentre il vino gli gorgoglia in gola, il villano si sente padrone, perché ha capovolto i rapporti di signoria: ma questo libro potrebbe insegnare ai dotti gli artifici arguti, e da quel momento illustri, con cui legittimare il capovolgimento. Allora si trasformerebbe in operazione dell'intelletto quello che nel gesto irriflesso del villano è ancora e fortunatamente operazione del ventre. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per legittimare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: legittimari, legittimate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: legittime, legare, lega, letti, letta, lette, liti, lite, limare, lima, lime, lire, lare, etti, gita, gite, giare, gare, tiare, tare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: legittimarie. |
Parole con "legittimare" |
Finiscono con "legittimare": delegittimare. |
Parole contenute in "legittimare" |
are, itti, mare, legittima. Contenute all'inverso: ami, era, gel, ram, rami, amitti. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "legittimare" si può ottenere dalle seguenti coppie: legittimassi/massimare, legittimi/mimare, legittimai/ire, legittimata/tare. |
Usando "legittimare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = legittimata; * areate = legittimate; * areati = legittimati; * areato = legittimato; * rendo = legittimando; * resse = legittimasse; * ressi = legittimassi; * reste = legittimaste; * resti = legittimasti; * retori = legittimatori; * ressero = legittimassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "legittimare" si può ottenere dalle seguenti coppie: legittimerà/areare, legittimata/atre, legittimato/otre. |
Usando "legittimare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = legittimata; * erte = legittimate; * erti = legittimati; * erto = legittimato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "legittimare" si può ottenere dalle seguenti coppie: legittima/area, legittimata/areata, legittimate/areate, legittimati/areati, legittimato/areato, legittime/aree, legittimai/rei, legittimando/rendo, legittimasse/resse, legittimassero/ressero, legittimassi/ressi, legittimaste/reste, legittimasti/resti, legittimate/rete, legittimati/reti, legittimatori/retori. |
Usando "legittimare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: legittimi * = mimare; legittimassi * = massimare. |
Sciarade incatenate |
La parola "legittimare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: legittima+are, legittima+mare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Legittimare - V. a. Far legittimo colui che non è nato di legittimo matrimonio. Sen. Declam. (C) Colui che non è legittimo, fallo la legge della natura, e vuole che di grazia si possa legittimare, e adottare per figliuolo.
2. Provare o Riconoscere legittimo un atto, o Ammendarne l'illegittimità. M. V. 3. 75. (C) E morta la detta donna, il Marchese fece legittimare questo suo figliuolo. T. Targ. Viagg. 11. 185. Venne rinnovato ai Cattanei il titolo di conte, e concessa facoltà di creare dottori e notari, di legittimare bastardi, di dar tutori, curatori.
T. Legittimare in Parlamento un decreto.
T. Per estens. Legittimare il disordine, l'ingiustizia.
3. Dare a chicchessia i diritti assegnati a cosa legittima. Car. Apol. 36. (Gh.) Direte che (il Casa, il Guidiccione, il Molza, ecc.) non facessero discretamente e gentilmente a presentare e legitimare queste voci al nostro idioma, le quali son come tante perle e tante gioje per adornarlo e per arricchirlo?
T. Delle voci, anco Uden. Nis. 4. 112. = Segner. Op. 1. 6. (Gh.) Se è certo che tali interpretazioni son tutte spurie (per quanto con qualche debole autorità si procuri talor di legitimarle), come avrei potuto io presumere di provar con esse il mio intento, e provar davvero?
T. Legittimare una proposizione, o col dimostrarne la verità, la giustizia, la validità o col darle quella validità o giustizia che da prima in sè non aveva. |
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