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Informazioni di base |
La parola latrina è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: la-trì-na. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con latrina per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Di più, ci sono innumerevoli circostanze, normalmente irrilevanti, che qui diventano problemi. Quando le unghie si allungano, bisogna accorciarle, il che non si può fare altrimenti che coi denti (per le unghie dei piedi basta l'attrito delle scarpe); se si perde un bottone bisogna saperselo riattaccare con un filo di ferro; se si va alla latrina o al lavatoio, bisogna portarsi dietro tutto, sempre e dovunque, e mentre ci si lavano gli occhi, tenere il fagotto degli abiti stretto fra le ginocchia: in qualunque altro modo, esso in quell'attimo verrebbe rubato. Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Sì,” sorrise Guglielmo. “Quello che andò al convento dei predicatori e disse che non avrebbe accettato cibo se prima non gli avessero dato un pezzo della tunica di fra Giovanni, onde conservarla come reliquia, e quando l'ebbe vi si pulì il sedere e poi la gettò nel letamaio e con una pertica la rotolava nello sterco gridando: ahimè, aiutatemi fratelli perché ho perso nella latrina le reliquie del santo!” Giovani di Federigo Tozzi (1920): Quella ragazza è nata da una donna che non aveva marito. Fin da piccola dorme vicino alla latrina; e, a dodici o tredici anni, forse prima, non è più vergine. La madre va a stare altrove, ed ella resta sola: una domenica sera non l'ha più vista tornare briaca dall'osteria. Quasi tutti le dànno da mangiare come a una cagna bastarda. Chi l'ha voluta, l'ha presa: le hanno pagato mezzo litro un piatto di maccheroni. Ha soltanto la veste e la camicia: solo d'inverno, anche le calze e le ciabatte a colori. Chi la vuole, s'avvicina, le sorride e la porta con sè. Dice come si chiama, ma il suo nome se lo ricorda lei soltanto; e glielo cambiano sempre. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per latrina |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: latrine, latrino, lattina, laurina. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: latina, latria. Altri scarti con resto non consecutivo: latra, lati, lari, lana, lina, atra, aria, tria, tina. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: lastrina. |
Parole contenute in "latrina" |
atri, latri, trina. Contenute all'inverso: ani, irta. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "latrina" si può ottenere dalle seguenti coppie: lave/vetrina, laverà/veratrina, lato/orina, latrerò/eroina, latria/ana, latrice/cena, latrici/cina. |
Usando "latrina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rinata = latta; * rinate = latte; vela * = vetrina. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "latrina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ance = latrice. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "latrina" si può ottenere dalle seguenti coppie: latta/rinata, latte/rinate. |
Usando "latrina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vetrina = lave; vetrina * = vela; * eroina = latrerò; * cena = latrice. |
Sciarade incatenate |
La parola "latrina" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: latri+trina. |
Intarsi e sciarade alterne |
"latrina" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: lati/rna. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Artigiano che lavora la latta, Dipinse La merlettaia e La lattaia, I pasti dei lattanti, Bevono solo latte, Insieme di stelle come la Via Lattea. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Latrina, Cesso, Fogna, Cloaca, Luogo, Luogo comodo, Luogo comune, Secesso, Bottino, Vuotacessi, Bottinajo, Comodo - Latrina, luogo da un lato, da banda; cioè luogo segregato e nascosto ove si gettano immondizie; pigliasi talora per Cesso, ch'è il luogo ove vassi a deporre il peso superfluo del ventre; ma il Cesso è nelle case, ed ogni famiglia ha il suo, particolare per lo più; invece che la Latrina è luogo comune e pubblico. - Luogo comodo o Luogo semplicemente, e in qualche paese Luogo comune, sono modi più decenti di nominare il Cesso.
Fogna, condotto per ricevere o sgorgare acque immonde. - In altri luoghi, Fogna si chiama quel che a Firenze Bottino; il luogo ove si raccolgono le immondezze de' privati. - Claaca, condotto per uso simile, ma di costruzione più artificiosa; ed è voce storica. (Romani). - Cesso, abbreviatura forse di Secesso. Infatti questo si trova usato in luogo di quello. Oggi Secesso non vive se non nella frase fare, ributtare per secesso. - Da cesso, Vuotacessi, ch'è quel che più comunemente dicesi Bottinajo (Meini). - [Come Luogo si usa per Luogo comodo, così si dice Comodo; e pare che, tacendo luogo, sia espressione più decente che Luogo comodo e anche più pudica perfino di Luogo. - Una signora ben educata, direbbe andare al comodo, piuttosto che al luogo comodo o al luogo. - Certi non toscani ridono di questo nostro, diciam così, sentimento, o meglio, sensibilità della lingua. Che farci? C'è chi non capisce come si possa soffrire alle stonature della musica!.... E' la stessa, la stessissima storia. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Latrina, Cesso, Fogna, Cloaca, Luogo, Luogo comodo, Luogo comune, Secesso, Bottino; Vuotacesso, Bottinaio - Latrina, luogo da un lato, da banda; cioè luogo segregato e nascosto ove si gettano immondizie; pigliasi talora per cesso, ch'è il luogo ove vassi a deporre il peso superfluo del ventre; ma il cesso è nelle case; ed ogni famiglia ha il suo, particolare per lo più; invece che la latrina è luogo comune e pubblico. Luogo comodo o luogo semplicemente, e in qualche paese luogo comune sono modi più decenti di nominare il cesso.
«Fogna, condotto per ricevere o sgorgare acque immonde. In altri luoghi, fogna si chiama quel che a Firenze bottino; il luogo ove si raccolgono le immondezze de' privati. Cloaca, condotto per uso simile, ma di costruzione più artificiosa; ed è voce storica». Romani. «Cesso, abbreviatura forse di secesso. Infatti questo si trova usato in luogo di quello. Oggi secesso non vive se non nella frase: fare, ributtare per secesso. Da cesso, vuotacesso; ch'è quel che più comunemente dicesi bottinaio». Meini. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Latrina - e † LATERINA. S. f. Aff. al lat. Latrina. Cesso, Fogna, Luogo dove si gettano le immodizie. Aureo lat. Buon. Fier. 2. 4. 15. (M.) Poi rïesco dentro La terra per un largo, alto spiraglio, Rottura antica, or pubblica latrina. Segner. Mann. Ottobr. 17. 4. L'ambir la soprintendenza delle latrine, l'immergersi nella marcia delle carogne.
[G.M.] Latrine pubbliche. – Latrine per gli uomini. – Latrine per le donne. Bocc. Nov. 79. 32. (C) Non ha perciò molto, ch'ella vi passò innanzi all'uscio una notte, che andava ad Arno a lavarsi i piedi, e per pigliare un poco d'aria: ma la sua più continua dimora è in laterina. (Qui favella equivocamente, perciocchè Laterina è anche nome d'un castello in Toscana.) |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: latriamo, latriate, latrice, latrici, latridide, latrididi, latrie « latrina » latrine, latrino, latro, latrò, latrocini, latrocinio, latta |
Parole di sette lettere: latrerò, latrice, latrici « latrina » latrine, latrino, lattaia |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): terrina, platirrina, macrorrina, leptorrina, murrina, azzurrina, trina « latrina (anirtal) » veratrina, pietrina, piretrina, vetrina, citrina, trinitrina, eritrina |
Indice parole che: iniziano con L, con LA, parole che iniziano con LAT, finiscono con A |
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