Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Ero stanco di sentirti inveire contro di me, per questo mi sono chiuso nel mio silenzio.
- Sebastiano continua ad inveire contro tutti i colleghi.
- Smettila di inveire contro i vicini, la tua è solo invidia!
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Citazioni da opere letterarie |
Nostalgie di Grazia Deledda (1914): Regina si spogliava, buttando qua e là i vestiti che si toglieva, e continuando ad inveire contro i signori, i ricchi che abbandonavano Roma ai primi caldi. Antonio s'affacciò alla finestra. Ad un tratto Regina ebbe un pensiero maligno, l'ultimo, il supremo dei pensieri perversi, che non la lasciavano più in pace.
Un’altra allodola di Luigi Pirandello (1902): Si rialzò le punte dei baffi ruvidi; ma notò che la barba era troppo ingombrante; le sopracciglia troppo cespugliute; i baffi troppo folti e lunghi in proporzione del naso piccolissimo e delle guance <…> di carne. Accorciare i baffi, dunque, e scemar la barba ai lati e, un tantino, le sopracciglia. Tartassò barba, baffi e sopracciglia: volle rimediare, fu peggio; esasperato, scaraventò a terra le forbici, e dalla rabbia si mise a piangere. Al rumore, accorsero le tre sorelle, furibonde; ma, nel vederlo conciato a quel modo, ruppero in una fragorosa risata; e Luca, per non inveire contro alle donne, andò a chiudersi in camera sua.
Il marito di Elena di Giovanni Verga (1882): Don Liborio andava raccattando i panni per la stanza, correndo all'impazzata su e giù, urtando nelle seggiole e nel cassettone, brancicando fra le sottane della moglie affagottate sul canapè. Camilla l'aiutava ad insaccarsi nel vestito, gli assettava la camicia sulle spalle, gli correva dietro col cappello e la mazza in mano. Donn'Anna, accosciata sul letto, seguitava ad inveire. — È stato Cesare! Bisogna andare dal Commissario, e dirgli che Cesare ci ha rubata la figliuola, e andrà in galera se non la sposa! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per inveire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: inveirà, inveirò, inveite. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: inie, nere, vere. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: inveirei. |
Parole con "inveire" |
Iniziano con "inveire": inveirei, inveiremo, inveirete, inveirebbe, inveiremmo, inveireste, inveiresti, inveirebbero. |
Parole contenute in "inveire" |
ire, inveì. Contenute all'inverso: eri. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha INVEIRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "inveire" si può ottenere dalle seguenti coppie: inveiamo/amore, inveii/ire. |
Usando "inveire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = inveite; * resse = inveisse; * ressi = inveissi; * reste = inveiste; * resti = inveisti; * ressero = inveissero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "inveire" si può ottenere dalle seguenti coppie: inveito/otre. |
Usando "inveire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = inveite; * erto = inveito; * errai = inveirai. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "inveire" si può ottenere dalle seguenti coppie: inveii/rei, inveisse/resse, inveissero/ressero, inveissi/ressi, inveiste/reste, inveisti/resti, inveite/rete. |
Usando "inveire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * amore = inveiamo; * aie = inveirai; * remore = inveiremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "inveire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: inveì+ire. |
Intarsi e sciarade alterne |
"inveire" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ivi/nere. |
Intrecciando le lettere di "inveire" (*) con un'altra parola si può ottenere: resti * = reinvestirei. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Inveire - [T.] V. n. Rivolgersi con impeto contro pers. o cosa, segnatam. nel fig. L'aureo lat. è rifl.; ma in sim. forma inusit. a noi. Magal. Var. Operet. 178. (Gh.) S'inveisce contro i sacrileghi dissipatori di questi beni, chiamandoli non solamente usurpatori e ladri del pubblico, ma assassini e omicidi spietati de' poveri. Salvin. Disc. ac. 1. 2. Catone,… udendo Cicerone in una solenne orazione inveirsi contra di lui e sbeffare la filosofia stoica, della quale era egli severo mantenitore, altro non disse, se non: Quanto è ridicolo il nostro console! (In lat. valeva e Faceto e Ridevole.)
† Invea per Inveisce, come Soffera per Soffre, e sim. Tommaso Buzzuola. (Nann.) Ma se dir voglio, incontro, 'nvea e parla, seppure è lez. corretta.
2. N. ass. e fig., segnatam. in parole. V. in INVETTIVA i modi lat. Gal. Op. 13. 263. (Gh.) Inveisce assai nobilmente qui Tancredi contro alla fellonia di Argante; ma sentiamo contro simili atti inveir l'Ariosto. Davil. 1. 169. Venendo a inveire contro l'ammiraglio. Gal. Sist. 276. (C) lo sto a vedere come gli altri astronomi, e in particolare il Keplero, contro al quale principalmente inveisce quest'autore, si contenga in silenzio; che pur non gli suol morir la lingua in bocca. T. Magal. Lett. – I due es. del § 1, togliendo il Si, diventano d'uso vivo.
3. Contro le cose. Magal. Var. Operet. 259. (Gh.) Inveire… contro il lusso.
4. Fig., qui non pr. Segner. Parr. Instr. 18. 2. (C) I canoni inveiscono ad alta voce in un cherico cacciatore. V. INVETTIVA, ove distinguesi e la biasimevole e quella che è scusabile almeno.
5. T. Ma Invettiva sempre di parole; Inveire dicesi anche contro pers. colle armi, co' pugni. E contro se stesso inveisce il suicida, il furioso.
6. T. L'ausil. Aveva inveito, non è per vero elegante. Alla lat. direbbesi Si era o Era inveito; ma suonerebbe strano. [L.B.] Dopo avere tanto inveito contro di lui, ora ne dice bene. |
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