Immollare, Ammollare, Ammollire, Metter in molle, Tenere in molle, Infradiciare, Infracidare, Infracidire, Bagnare, Annaffiare, Inzuppare, Inumidire, Umidire, Umettare - Ammollare è bagnare fino a quel tanto che la cosa riesca un po' molle, o almeno penetrata del grado di umidità richiesto dalla circostanza. Immollare è metter nell'acqua o altro liquido cosa onde s'ammolli: ammollare si può invece gettando acqua sopra, esponendo alla pioggia l'oggetto che vuolsi ammollare. Ammollire è più generico: molte possono essere, secondo i corpi diversi, le maniere di ammollirli: il fuoco ammollisce la cera e indurisce la terra al punto che vediamo i mattoni: l'acqua indurisce la cera già molle e ammollisce la terra a segno di stemperarla affatto. Ammollire ha sensi traslati: ammollire un cuore insensibile o superbo è fatica erculea non sempre coronata da successo. A mettere in molle vien dietro naturalmente tenere in molle: il primo è l'atto, il secondo, la persistenza in esso finchè non si sia ottenuto l'effetto. Inumidire è bagnare alquanto e per lo più con acqua: i beoni, a sentirli, non fanno che inumidirsi le fauci (di vino s'intende), ma più le inumidiscono e più sembra loro di sentirsele ardere e dissecare; è proprio il caso in cui il preteso rimedio raddoppia il male. Umidire, poco usato, è meno: però inumidita dirassi cosa che l'uomo bagnò, spruzzò o espose a leggera pioggia; umidità invece, quella cosa che di sua natura assorbe parte di quella maggiore umidità che è talvolta nell'atmosfera, e che perciò toccandola si sente allora meno asciutta del solito: così la carta, la farina e molti altri corpi. Umettare è bagnare o inumidire di tanto in tanto, secondo il bisogno: il cibo è umettato dalla saliva per cui nella bocca s'impasta; la saliva umetta di continuo la bocca e la glotta, e i corrispondenti canali, poiché altrimenti disseccherebbero: è termine scientifico per lo più. Annaffiare dicesi propriamente del bagnare la terra e le piante che in essa si coltivano. Inzuppare è bagnar tanto che l'acqua compenetri per tutti i pori il corpo inzuppato: il pane bagnato in brodo o vino diventa appunto zuppa.
«Infradiciare, corrotto d'infracidire, dovrebb'essere quasi sinonimo a putrefare, corrompere: ma perchè la corruzione è prodotta o aiutata dall'umidità, però infradiciare venne, nella lingua toscana parlata, ad esprimere l'effetto d'umore versato sopra un corpo. Ben serberemo però infracidare ad esprimere corruzione, infradiciare ad esprimere bagnamento. S'infradicia la terra d'acqua: uno è tutto fradicio dalla pioggia; è per terra un gran fradicio; è nella stanza un gran fradiciume. S'infradicia un corpo senza metterlo in molle. D'olio, d'acqua forte o d'altri liquori simili, infradiciare non si dirà, credo». Tommaseo. [immagine] |