Aggettivo |
Grazioso è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: graziosa (femminile singolare); graziosi (maschile plurale); graziose (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di grazioso (carino, bello, aggraziato, piacevole, ...) |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: graziosetto, graziosino. Avverbio: graziosamente. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola grazioso è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: gra-zió-so. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con grazioso per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
I Viceré di Federico De Roberto (1894): Raimondo rassomigliava al più puro tipo antico. Ridevano gli occhi alla principessa, quando lo vedeva, grazioso ed elegante, guidare, montare a cavallo, tirare di scherma; al primogenito invece dava altrettanti soprannomi quanti difetti trovava nella sua persona: l'Orso che balla, per la goffaggine; Pulcinella, per il lungo naso; il Nano, per la corta statura. L’onda di Luigi Pirandello (1894): Era Giulio Accurzi, come si suol dire in società, un bel giovine: trentatré anni, facoltoso, elegante, non privo di spirito. Godeva poi, nel concetto degli amici, d'una specialità: s'innamorava costantemente delle sue inquiline. Possedeva una casa a due piani: affittava il primo, a cui era annesso un terrazzo, che dava su un grazioso giardinetto riserbato per un'angusta scala interna al secondo piano; abitava in questo con la madre paralitica, relegata da parecchi anni in poltrona. Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): — Ancora una parola, eccellenza, e poi la lascierò in libertà. Ormai non è più il giudice che interroga, ma l'amico che discorre di un caso curioso. Noi magistrati siamo spesse volte affetti di miopia curialesca, e più aguzziamo l'occhio e meno vediamo le cose che cerchiamo. Un uomo di mondo invece ha l'occhio sano. Voi avete detto benissimo, caro barone.... — soggiunse il giudice ripigliando un grazioso tono di confidenza, — noi abbiamo davanti il turpe connubio dell'assassino e della sua vittima; ma, secondo voi, quale interesse poteva avere l'assassino di uccidere il povero prete? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per grazioso |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: graziosa, graziose, graziosi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: gros, gaio, gaso, rais, raso, riso, roso. |
Parole contenute in "grazioso" |
oso, zio, grazi, grazio. Contenute all'inverso: zar. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "grazioso" si può ottenere dalle seguenti coppie: gravi/vizioso, graziasti/astioso. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "grazioso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ossina = graziosina; * ossine = graziosine; * ossetti = graziosetti; * ossetto = graziosetto. |
Lucchetti Alterni |
Usando "grazioso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vizioso = gravi. |
Sciarade e composizione |
"grazioso" è formata da: grazi+oso. |
Sciarade incatenate |
La parola "grazioso" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: grazio+oso. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Grazioso, Gradevole - Altri è Grazioso per l'aria del volto e per le maniere.
Gradevole è per lo spirito e per il brio. [immagine] |
Piacente, Avvenente, Grazioso, Piacevole - Piacente è quella donna che, sebbene non formosa e bella, tuttavia ha nel volto, nel parlare, nei modi, qualche cosa che la rende attrattiva, e spesso si ode dire: «Non è bella, ma è piacente.» - Chi è gentile di forme e garbato nelle maniere, quegli è Avvenente - Grazioso è chi parla e prende ogni cosa con garbo e con beninignità. - Piacevole si chiama specialmente chi nel conversare si mostra lieto e condisce il suo parlare di giocondi pensieri, accompagnandolo con atti gradevoli. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Grazioso, Elegante - «Può l'eleganza essere negativa, evitare tutto quel che dispiace. La grazia piace ed alletta». Pincherio.
Può ciò che è elegante esser grazioso; può non sempre il grazioso essere elegante; poichè la grazia è della famiglia della bontà e della bellezza: e l'eleganza, di quella della magnificenza, dello sfoggio e del troppo alto sentire di sè. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Grazioso - [T.] Agg. Chi ha grazia o Chi fa grazia o Chi è disposto a far grazie altrui, o Chi è nella grazia d'altrui. Lat. aureo in certi sensi.
Della grazia esteriore, non mai però meram. corp. T. Aspetto. Viso. T. Gesto, Sorriso, Attitudine. = Bocc. Nov. 12. 15. (C) Egli era grande…, e di maniere assai laudevoli, e grazioso, e giovane di mezza età. T. G. V. 9. 135. 4. Questo Dante,… a guisa di filosofo mal grazioso, non ben sapeva conversare co' laici (ignoranti). 2. Senso intell. T. Parlare. Salvin. Pros. Tosc. 2. 212. Non con inelegante nè malgraziosa frase si dice… T. Imagine; Pensiero; Componimento. T. Salvin. Disc. 2. 5. Mischiava il faceto col serio, con aggradevole condimento; ed il grazioso col prudente accortamente temperava. – Facezia. Disegno; Quadro; Lavoro d'arte, o pur di mestiere. T. La pers. Disegnatore, Pittore grazioso. Scrittore. 3. Senso soc. Dell'essere gradito e del conciliarsi la grazia altrui coi segni che ad altri dimostrano il proprio gradimento. Stor. Pist. 132. (C) Rapportarono la risposta graziosa che avevano avuta da messer Carlo e da' Parmigiani. T. Grazioso invito. = Amet. 17. (C) Poichè insieme liete e graziose accoglienze più volte reiterâro. T. Cic. Siano graziosi nel dare e cedere il luogo. (Qui accenna al senso del § 8.) = Busin. Lett. 35. (Man.) Fu sempre grazioso verso ciascuno. T. Grazioso con tutti dice e la garbatezza della cortesia e il garbo della grazia. Prov. Tosc. 50. Chi è bello, è bello e grazioso; chi è brutto, è brutto e dispettoso. † Dant. Inf. 5. (C) O animal grazïoso e benigno (Franceseca a D., in ricambio dell'affettuoso grido: O anime affannate). Serd. Vit. Innonc. VIII. p. 12. (Gh.) Le quali azioni, quantunque per sè grandi e faticose, a lui riuscirono facili, per essere molto grazioso di costumi, umano, diligente… 4. Sovente accenna condizione superiore, come di chi può fare grazia, o di chi ha più agevolezza nel rendersi gradito ad altri; e certe opere di stretto dovere, per venirci da pers. di superiore condizione, pajono atto di grazia. Cas. Uf. Com. 118. (C) Utilità grande… ne trarranno, essendone graziosi e benigni riputati. T. Rob. Nap. Tr. Vir. Mor. 39. Uomo che parla con dolce sermone Acquista grazïosa benvoglienza. – Grazioso amore, nètenerezza non si direbbe. Morg. 14. 15. (C) Il mio Gesù…, Perch'egli è grazioso e santo e pio. Bocc. Nov. 18. 9. Pur m'è di tanto amore stato grazioso, che egli… non mi ha il debito conoscimento tolto. E Filoc. l. 1. p. 2. (Gh.) Io gli farò li Fauni e' (e i) Satiri e le Ninfe graziose ne' suoi affanni. T. Bern. Orl. 55. 19. Nè mai più si moveva… Se quella bella e grazïosa fata Non si fusse degnata d'ajutallo Con sughi d'erbe ed acque lavorate. T. In certe corti, Il grazioso nostro Principe. La graziosa Regina. – In senso sim.: Il grazioso rescritto. 5. † Gradito, nel più alto senso di Grazia; non com. Tes. Br. 1. 20. (C) Abel fu uomo di buona vita, e fu grazioso a Dio e al mondo. Legg. S. Orsol. Era la vergin grazïosa e pura, D'ogni gentil costume adorna. Maestruzz. 1. 10. Nel pigliamento degli ordini si dá la grazia, la quale fa grazioso. 6. † Gradito, in senso men alto. Albert. 12. (C) L'avaro a nullo uomo è grazioso. T. D. 2. 13. Ditemi (chè mi fia grazioso e caro) Se… = E 3. (C) Grazïoso mi fia, se mi contenti Del nome tuo. Bocc. Filoc. 1. 9. (Gh.) Udirete i pietosi avvenimenti dell'innamorato Florio e della sua Biancofiore, i quali vi fiano graziosi molto. In senso più ampio. T. Cont. Rim. ined. 37. Dolce e grazïoso nome; sì del suono e sì del significato, e sì de' sentimenti che desta, e della imagine cara che porta seco. 7. † Nel senso lat. di popolarità. T. Cic. Grazioso a quelli della sua tribù. = Bocc. Nov. 98. 42. (C) Saputo lui esser vivo, e a tutti… grazioso. M. V. 4. 146. (Man.) Il Delfino non era amato nè ubbidito come signore, nè dal popolo, nè da' baroni, e, non ostante che lo tenessero per loro capo, poco era grazioso nel cospetto de' grandi e de' piccoli. 8. Segnatam. del dare, e di quel che più suol parere gratuito, e quindi eccitare la gratitudine o le mostre di quella. Petr. Canz. 20. 4. (C) Ma troppo è più quel ch'io ne 'nvolo…, Che quel che vien da grazioso dono. Gr. Χαριστικὸς, Benefico, Cortese. 9. † Per Grato. Maestruzz. 2. 7. 6. (C) Dêe attendere a questo, che dello 'ngrato faccia grazioso. Dant. Purg. 26. (C) E dissi, ch'al suo nome il mio desire Apparecchiava grazïoso loco. (Ma qui ha senso complesso, e però bello, sebbene un po' ricercato: Desideravo sapere il nome suo, l'avrei udito e con gradimento e con gratitudine.) 10. Di grazia affettata. Dat. Lepid. 60. (Man.) Di qui imparino… a maneggiar con decoro la parola di Dio, e non fare il grazioso. (Anche col plur. Ma il plur. sempre masch.) T. Fare il grazioso, d'uomo a donna per piacerle. Dice per lo più affettazione o vanità. Di donna, Far la graziosa, denota civetteria più in gen. T. Grazioso, personaggio buffo della commedia spagnuola. = In questo senso potrebbesi quello di Guitt. Lett. 13. 34. (C)Grazia graziosa; o più spesso il suo contrapp. Grazia sgraziata, disgraziata. 11. Senso mater., ma sempre accennante figuratam. a qualcosa di spirit. T. Plin. Sapore. – Odore. – Grazioso, del vino, di sapore grato. Plin. Il cipresso, forte d'odore, e neanco grazioso d'ombra. = Red. Lett. 1. 156. (C) Facendo un grazioso andirivieni, si portava poi con doppia e lunga foce a' polmoni. T. Graziosa, una delle isole Azzorre, fertile e sana. T. Graziosa, n. pr. femm. Ar. Fur. 46. 4. 12. In più d'un de' sensi not. [B.] Ar. Fur. 6. 39. Graziosi modi. T. Grazioso sguardo. Gr. Χαριτοβλέφαρος, una pianta che se ne usa per filtri. [B.] Ar. Fur. 6. 74. Aprile. [F.T-s.] T. Tass. Sett. Giorn. 119. La grazïosa stella, La qual lieta si leva innanzi all'alba, E Lucifero ha nome. 13. Di tre sillabe. D. 2. 13. Quadrisillabo. D. 1. 5. E 2. 8. E 3. 3. |
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