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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola garzone è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: gar-zó-ne. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con garzone per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Il pizzaiuolo che ha bottega, nella notte, fa un gran numero di queste schiacciate rotonde, di una pasta densa, che si brucia, ma non si cuoce, cariche di pomidoro quasi crudo, di aglio, di pepe, di origano: queste pizze, tagliate in tanti settori da un soldo, sono affidate a un garzone che le va a vendere in qualche angolo di strada, sovra un banchetto ambulante: e lì resta quasi tutto il giorno, con questi settori di pizza che si gelano al freddo, che s'ingialliscono al sole, mangiati dalle mosche. Il tabernacolo di Luigi Pirandello (1903): – Mi rovinano, Spatolino, mi rovinano! È venuto poco fa il garzone, baccalà, a dirmi che la mia campagna è diventata proprietà comune, già! roba di tutti. I socialisti, capisci? mi rubano l'uva ancora acerba; i fichidindia, tutto! Il tuo è mio, capisci? Il tuo è mio! Gli mando questo fucile. Alle gambe! gli ho detto; tira loro alle gambe: cura di piombo, ci vuole! (Rosina, papera, papera, papera, un altro po' d'aceto t'ho detto, e una pezzuola pulita.) Che volevi dirmi, figliuolo mio? Una peccatrice di Giovanni Verga (1866): Era la capitolazione del giovane di buona famiglia, che non osava ancora penetrare nella taverna per ubbriacarsi e cercava la taverna elegante. Al garzone, che gli domandava cosa ordinasse, rispose di non saperlo, di recare quel che voleva, come per esempio un'insalata, purché l'accompagnasse di una bottiglia di marsala. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per garzone |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: garzona, garzoni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: garze, gare. |
Parole contenute in "garzone" |
zone, garzo. |
Incastri |
Inserendo al suo interno cin si ha GARZONcinE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "garzone" si può ottenere dalle seguenti coppie: garzai/aione, garze/eone, garzi/ione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "garzone" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aione = garzai. |
Sciarade incatenate |
La parola "garzone" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: garzo+zone. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "garzone" (*) con un'altra parola si può ottenere: * unii = guarnizione. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Sono contenitori per il gas, Gli uccelli come le garzette, Quello minore è la garzetta, Molte sono gasate, Macchia la garza. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Garzone, Fattorino, Garzona - Garzone è quel giovane che tengono in bottega alcuni mestieranti e artieri per ogni servigio che possa occorrere: e Garzone o Garzona è quell'uomo o donna che pigliano presso di sè i contadini i quali non hanno braccia sufficienti, acciocchè gli ajutino nelle faccende del podere. Il garzone e la garzona stanno in famiglia e sono a salario. - Fattorino è quel ragazzo di cui si servono i padroni di fondachi e di simili botteghe per i piccoli servigii. [immagine] |
Fattorino, Garzone, Inserviente, i Giovani, Ministro, Tavoleggiante, Cameriere - Fattorino è quel giovanetto che sta nei negozii o di pannine o di mercerie o nei simili, destinato a far le minute faccende e andare attorno per certi servigii. - Garzone è giovane fatto, che sta in bottega di un mestierante per far i grossi servigii e imparare il mestiere. - I serventi dei caffè, liquoristi, ecc., che alcuni chiamano Inservienti, a Firenze si chiamano i Giovani, per es.: I giovani del caffè Doney; e anche Tavoleggianti, perchè accenna a servire la persona seduta alla tavola. - Quello che nei negozii sta come alla direzione di essi, e spesso sta alla cassa, si chiama Ministro. - [Tavoleggianti si dicono solamente quelli che servono nei caffè; ma quelli che servono a tavola in alberghi, in trattorie, in birrerie e simili, si dicono Camerieri, sebbene non facciano servizii nelle camere. Giovani si dice di qualunque negozio. - «Giovani di un caffè - d'un librajo - d'un parrucchiere - d'una merceria - d'un negozio di seterie.» In Firenze dicono giovane di studio, anche se avesse gli anni di Matusalemme, colui che negli studii o ufficii de' legali copia gli atti e fa altri piccoli servigii, come prender nota delle persone che vengono, ricevere e portare ambasciate e simili. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Garzone, Giovane - In lingua di banco, il giovane è quello che fa parte dell'uffizio del principale: riceve per es. merci dai fabbricanti, le sdazia, vende al minuto, scrive sui registri, rimette in ordine le merci sparpagliate o ammontate sul banco dopo averne trattata la vendita o fattala in parte, e via via altre cose occorrenti nel fondaco o bottega. Il garzone è come il servitore della bottega o fondaco; è uomo di fatica, e perciò fa i lavori più materiali per cui si richieda forza di muscoli e mani incallite. [immagine] |
Bambino, Infante, Bambolo, Bamboletto, Pargoletto, Fanciullo, Ragazzo, Garzone, Bimbo, Bamboccino, Bamboccio - « L'infante è bambino che ancora non parla, o parla non bene: il pargoletto è bambino piccino: sopra a sei anni non si chiamerà più così: ragazzo, mascolino, è men nobile di fanciullo, e avea senso di servo. Ma i diminutivi ragazzetto e ragazzino nel linguaggio famigliare non mancano di gentilezza. Ragazzaccio diciamo per altro, non già fanciullaccio. Garzone nella poesia vale giovane fatto: nell'uso comune, si chiama chi apprende un'arte, chi fa i servizi della bottega ». Gatti.
Bambino è fanciullino in fasce, e così il bambino per antonomasia dicesi al neonato Gesù. Bambolo è il bambino di due anni o a un dipresso fuori che sia delle fasce; bamboletto è vezzeggiativo di bambolo. Bimbo è voce affettuosa, e si dice d'ordinario: il mio bimbo, bel bimbo e simili. Bamboccio e bamboccino, è bambino grassoccio e vispo. « Pargoletto, molto usato da' poeti, anche nella significazione di adiettivo, che manca agli altri ». A. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Garzone - Agg. usato per lo più in forza di S. m. Giovanetto, Fanciullo. Anche in questo senso non rimane che al verso. T. Altri lo reca a Agaso, onis; altri a Verna; altri a Gerdius, che in Lucil. sta accanto a Ancillae e Pueri. Interpretandosi da altri Γέρδιος per Tessitore; potrebbecisi vedere aff. col Garzone de' cardatori (V. GARZERIA). Scol. a Pers. Barones o Varones, lingua gallorum servi militum. Cedreno Garsonostasion, luogo distinto in chiesa a un ordine di pers. Liutpr.Carsamatium, giovane eunuco. Lat. barb. com. Garciones. Altri dall'ar. Fr. ant. Gars. Aff. a Ἄῤῥην, che renderebbe ragione del nobile senso dato a Garzonedagli It. = But. Par. 3. 1. (C) Garzone, che è più che fanciullo; fanciullo è infino a' sette anni, e garzone infino a' quattordici. Nov. Ant. 68. 1. Abbiendo un nobile e ricco uomo un suo unico figliuolo, essendo già fatto garzone, il mandò al servizio d'un Re. Amm. Ant. 9. 8. 5. La prima è apparare infino da garzone. Bocc. Nov. 50. tit. Petr. Son. 118. Garzon coll'ali non pinto, ma vivo. E cap. 1. Sopra un carro di fuoco un garzon crudo. Liv. M. Che come garzoni erano per niente spaventati. Varch. Iscriz. (Man.) Giovanni Maniero da Laterina, garzon di prima barba, amorevol senza dubbio,…
2. † Garzone si dice anche un Giovane scapolo e senza moglie. Salvin. Disc. 2. 467. (M.) Il mantenersi garzone, e, come fiorentinamente dichiamo, scapolo, per molte opportunità… sembra essere molto agevole. Malm. 1. 49. Bel Masotto Ammirato anch'egli passa, Lindo garzon d'ogni virtù dotato. 3. † Per Piccolino. Sall. Giug. 84. (M.) Anche gli mettea paura la sua età, e quella de' figliuoli, perocchè egli era già vecchio, e i suoi figliuoli molto garzoni. (Di sopra gli avea chiamati piccolini.) Fr. Giord. 83. Quelli che era Iddio… si è mutato e fatto uomo basso e umile, e garzone. (Parla della Circoncisione.) 4. † Per Figliuol maschio. Malm. (Mt.) Venne a tor donna, e n'ebbe un bel garzone. E Min. Annot. Qui il poeta seguita a mostrare il costume delle nostre donne, che quando il parto è di maschio… dánno alla creatura sempre qualche epiteto, come un bel garzone, un bel giovane, un garbato fantoccione… 5. Quegli che va a star con altri per lavorare. Tes. Br. 8. 40. (C) Io andai a richiedere voi, ed io richiesi vostro garzone, ed egli rispose. Bern. Orl. 1. 4. 29. E tanta gente ha seco ragunata, E tanti Re menava per garzoni, Ch'era una cosa orrenda e smisurata. E 2. 24. 31. Era Margolfo un feroce pagano, Che stava con Marsiglio per garzone. Malm. 1. 50. Perchè Anton Dei con tutti i suoi garzoni, In cambio di sbrigar quella faccenda, È ito al ponte a Greve a una merenda. T. Lett. dell'Antonin. al Galil. Ingegnere tanto stimato, che, se venisse Archimede a domandar soldo, lo porriano per suo garzone. [Val.] Borghin. Scritt. ined. Etrur. 1. 612. Nè dispregia (il Vasari) ancora di riguardare spesso l'opere loro; non per imitarle, che meglio sanno fare molti de' sua garzoni, ma… accrescer perfezione. [Cont.] Spet. nat. XII. 15. Il garzone che porta la conca della malta. Stat. Orafi San. XLVI. E neuno cittadino, nè forastiere, non possa nè debba fare bottiga in Siena d'orafi, se prima non fa chiaro il rettore e' consiglieri che sia stato per lo meno sei anni all'arte degli orafi per garzone. 6. (Tom.) Nella poesia vale Giovane fatto: nell'uso comune chiamasi così Chi apprende un'arte, e Chi fa i servigi della bottega. Serve il garzone, ma in fondaco, o in bottega, o nella campagna; o veramente ajuta il padrone e il maestro ne' negozi o nell'arte; e ajutando impara. [Cont.] Cart. Art. ined. G. II. 34. Tomaso di Giovanni Masini, suo garzone, per macinare e' colori, fiorini 1 in oro. T. Prov. Tosc. 116. Bisogna prima essere garzone e poi maestro. (Imparare per insegnare.) E 24. Cavol riscaldato e garzon ritornato, non fu mai buono. 7. Garzon di stalla dicesi Colui che fa l'ultime faccende della stalla, ed è per lo più sottoposto allo stalliere. (Man.) [Cont.] Corte, Cavall. 48. Giambattista… fu mio garzon di stalla ott'anni, nelli quali vedendolo molto amorevole alli cavalli e da bene lo feci cavalcare in bardella, e governar un sol barbaro nell'ultim'anno: e di poi levandolo da tal governo lo puosi a cavalcar in sella, e divenne mastro di stalla. |
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Parole di sette lettere: garzerò, garzino, garzona « garzone » garzoni, gasammo, gasando |
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