Forma verbale |
Foggia è una forma del verbo foggiare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di foggiare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Nome di un comune italiano [Firenze, Fiumicino « * » Foligno, Forlì] |
Informazioni di base |
La parola foggia è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: fòg-gia. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Immersa nell'ombra, con le spalle appoggiate alla poltroncina, ella parea dormisse, con una manina bianca allungata e immobile sul tasto: le sue amiche, le sue colleghe vedevano che ella parlava con Foggia, per averlo fatto altre volte anch'esse, altrove; ma chi avrebbe osato tradirla? Laggiù, anche Olimpia Faraone parlava con Reggio, come al solito: ma più imprudente, più inesperta, lasciava correre la carta, strappandola pezzo a pezzo e mettendosela in saccoccia: da venti giorni, ogni giorno parlava con quel corrispondente calabrese, che le aveva già scritto due lettere d'amore. La biondina di Marco Praga (1893): Ora, ora soltanto ci ripensava, ora soltanto apprezzava questa grande qualità di sua moglie! Aveva mai chiesto, lui, come Adelina riuscisse a tanto? Con cento lire sapeva procurarsi una veste che non valeva, certo, ma che figurava per quattrocento. Un abito vecchio ed usato, con poche gale, con una trina che lo ricoprisse, con una nuova foggia ideata e, forse, attuata da lei, sembrava un abito nuovo di zecca. Quando, talvolta, mancava ad una delle sue visitine quotidiane, che faceva? Rimaneva in casa, con una sartina modesta che veniva a lavorare a giornata, e che essa aiutava e dirigeva. La vecchia casa di Neera (1900): Anna gli venne subito incontro tenendogli aperti gli usci perché potesse passare senza ostacoli. Quasi nel medesimo punto apparve anche Elvira, vestita di chiaro, coi capelli rialzati in una foggia differente dalla solita. Anna la guardò sorpresa come fosse un'altra persona, morsa al cuore da una improvvisa diffidenza. Pensò che sua sorella aveva avuto ben fretta a vestirsi d'estate, ma non disse nulla. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per foggia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: foggio, foglia, forgia, loggia, poggia, roggia. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: moggio, poggio, poggiò. Con il cambio di doppia si ha: follia. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: foggi. Altri scarti con resto non consecutivo: foga, foia. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: foggiai, sfoggia. |
Parole con "foggia" |
Iniziano con "foggia": foggiai, foggiamo, foggiana, foggiane, foggiani, foggiano, foggiare, foggiata, foggiate, foggiati, foggiato, foggiava, foggiavi, foggiavo, foggiammo, foggiando, foggiante, foggianti, foggiasse, foggiassi, foggiaste, foggiasti, foggiarono, foggiatura, foggiature, foggiavamo, foggiavano, foggiavate, foggiassero, foggiassimo, ... |
Finiscono con "foggia": sfoggia. |
Contengono "foggia": sfoggiai, sfoggiamo, sfoggiano, sfoggiare, sfoggiata, sfoggiate, sfoggiati, sfoggiato, sfoggiava, sfoggiavi, sfoggiavo, sfoggiammo, sfoggiando, sfoggiante, sfoggianti, sfoggiasse, sfoggiassi, sfoggiaste, sfoggiasti, sfoggiarono, sfoggiavamo, sfoggiavano, sfoggiavate, sfoggiassero, sfoggiassimo. |
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Parole contenute in "foggia" |
già, oggi, foggi. |
Incastri |
Si può ottenere da fa e oggi (FoggiA). |
Inserito nella parola si dà SfoggiaI; in sta dà SfoggiaTA; in sto dà SfoggiaTO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "foggia" si può ottenere dalle seguenti coppie: foro/roggia, fosche/scheggia, fogli/ligia. |
Usando "foggia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ano = foggino. |
Lucchetti Alterni |
Usando "foggia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ligia = fogli; * scheggia = fosche; * anoa = foggiano; * area = foggiare; * atea = foggiate. |
Sciarade incatenate |
La parola "foggia" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: foggi+già. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "foggia" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ramo = foraggiamo; * rare = foraggiare; * rata = foraggiata; * rate = foraggiate; * rati = foraggiati; * avrei = favoreggiai; * avremo = favoreggiamo; * avrete = favoreggiate; * avremmo = favoreggiammo; * avreste = favoreggiaste; * avresti = favoreggiasti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fatta, Foggia, Maniera, Maniere - Fatta accenna la forma materiale, e il modo come è fatta la cosa, con relazione diretta alle sue dimensioni. - « Un cocomero di questa fatta; » e si accompagna col gesto. - Foggia ha relazione colla forma; ma in particolar modo si riferisce agli abiti. - Forma è affine a Foggia; ma si applica a qualunque cosa. - Maniera è tutta insieme la sostanza e la forma; ma con relazione alle singole parti; onde si dice Maniera e Maniere per il modo di procedere. - « Uomo di buona maniera. - Ha certe maniere che sembra pazzo. » [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fatta, Foggia, Forma, Sorta, Sorte, Specie, Guisa, Maniera - Fatta (come proveniente da fatto, cosa successa o compiuta, o da fatto, participio passato), sembra indicare costituzione, piega, abitudine presa definitivamente. Foggia invece, piega, abitudine, o altro modo di essere, mutabile: gli uomini di questa fatta, dicesi, non cambiano mai: le foggie de' vestiti vedonsi mutare giornalmente. Forma è proprio il modo di essere esterno, ciò che costituisce l'individualità materiale degli oggetti: se non fosse della forma, le cose non sarebbero che astrazioni; se la forma fosse una sola per tutti gli esseri, non vi sarebbero divisioni, categorie, individualità, varietà, bellezza nel mondo: le idee piglian forma per mezzo delle parole; gli atti, dal modo con cui vengono prodotti: l'uomo è così abituato alla forma, che quasi finisce per vedere tutto in essa, nè va più in là nelle cose oltre questa materiale apparenza. Guisa è modo di fare, di agire, di essere: trattare in guisa da farsi nemici molti, amici veruno, è da pazzo: cosa fatta di, in, a, ed anche per guisa che piace, o che non piace. Da maniera vien manierato, cioè fatto con arte soverchia, troppo studiatamente: le belle maniere veramente naturali son così poche, così difficili a trovarsi, che pare essere tra le due parole antitesi quasi assoluta. Maniere civili, sta, perché la civilizzazione è un lavoro continuo sulla natura per dirigerla, piegarla a un certo modo che dicesi buono. Maniera, da sé, ha piuttosto mal senso che buono: che maniera! uomini, gente d'ogni maniera; questa non è la maniera; mostrar la maniera di trattare, di procedere, son tutte frasi che suonano rimprovero, ira, ironia: le belle, buone, gentili, civili maniere sono così denominate dagli aggettivi. Maniera, nelle belle arti, vale stile affettato che tocca per poco il cattivo gusto. La specie fa parte del genere: distinguesi dalle altre per caratteri proprii, inalienabili. Sorta, ben dice Tommaseo, « è una specie particolare d'oggetti; è una specie, per dir così, nella specie; diciamo: questa sorta di vino, e non diremmo così bene: questa specie, perché il vino entra nella specie de' prodotti vegetali, e ve n'è di più sorti ». Il vino è una specie di liquore; il pane è una specie d'alimento; anzi nel loro genere, le specie principali. Sorte, dicesi, e sorta; ma sorte vale anche a significare fortuna o caso: al plurale, dicendo sorti, e non sorte, si scanserebbe l'equivoco. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
A Foggia - Posto avverb., vale A maniera, A forma, A guisa, In guisa. Alleg. 58. (C) Avete voi finissimi capelli, Che pajon tant'orpelli, Quasi a foggia di stelle. Sagg. Nat. esp. 169. Rimanendo però più grossi da una parte, e più acuti e taglienti dall'altra, a foggia di cultelli.
2. A foggia, vale anche lo stesso che Con la foggia, ch'era una parte dell'antico cappuccio. Franc. Sacch. nov. 105. (M.) Intendea di portare il cappuccio a gote, che sempre l'aveva portato a foggia. E sotto: Pensate nuova cosa che parea, che sempre l'aveva portato a foggia. V. A GOTE. 3. Bicchiere a foggia, è quel bicchiere conico, alto e sottile, in cui oggidì bevesi il vin di Sciampagna, detto così dallo aver la figura simile a quella parte dell'antico cappuccio chiamata Foggia. Red. Ditir. 4. 25. (Mt.) Quest'altiera, Questa mia Dïonea bottigliera Non raccetta, Non alloggia Bicchieretti fatti a foggia. |
Foggia - S. f. Guisa, Modo, Maniera. T. In molti usi in cui foggia accenna al vestire, fanno credere che questo sia il primo suo senso, come Guisa forse da Divisa. V. § 3, 6, e seg. = Dant. Inf. 11. (C) Perchè (que' dannati) non dentro della città roggia (del fuoco infernale) Son ei puniti, se Dio gli ha in ira? E se non gli ha, perchè sono a tal foggia? (tormentati quassù). E 14. Lo spazzo era una rena arida e spessa, Non d'altra foggia fatta, che colei Che fu da' piè di Caton già soppressa. Fir. Luc. 3. 2. Perchè mi piantastù in chiesa a quella foggia? T. Red. Osserv. Anim. viv. 60. Questo animale… rassembra un pezzo di durissimo scoglio, fatto per adunamento di diverse fogge di sassi marini.
2. Per Maniera di procedere. Petr. Son. 40. (C) Perchè fa in lei con disusata foggia Men per molto voler le voglie intense. Fir. Luc. 3. 2. E intender da lui, se gli uomin da bene si trattano a questa foggia. T. S'accoppia e al Di e all'In e al Con, e all'A. Intesi un uomo del pop. dire: Si farà a questa foggia. 3. Vale anche Usanza di parlare. Salv. Avvert. 1. 2. 12. (Man.) Ma egli le trasfigura (le parole) assai spesso, e alla nostra foggia quasi le travestisce. T. Serbare l'indole della lingua e vestirla alla foggia moderna. 4. Foggia di dire vale Frase, Modo di dire. Tac. Dav. Perd. eloq. 411. (M.) Co' tempi si cangiano anche le fogge e le maniere del dire. 5. † Foggia vale anche Cera, Aria. (Fanf.) Cron. Vell. 37. (M.) Fu un fresco uomo e bello, ben fatto, non troppo grande, ma di buona foggia. 6. Invenzione nuova di vestimenti, Moda. (Fanf.) M. V. 1. 4. (C) Trovando ne' vestimenti strane e disusate fogge. Lab. 120. Primieramente alle fogge nuove e alle leggiadrie non usate… si dánno. Franc. Sacch. Rim. Poca virtù, ma fogge e atti assai I'veggio ognora in te, bella Fiorenza. Dav. Scism. 11. Ogni dì fogge e gale mutare, esempio e maraviglia era;… Tass. Am. 1. 2. (Mt.) E pennacchi e divise e fogge nove. 7. [Val.] Volere foggie e sfoggi. Volere, Ambire ogni ricercatezza nel vestire, ogni pompa vana. Cicogn. Paes. Etrur. 2. 349. Una sposa, al dì d'oggi, Vuol vestimenti e servitù alla moda: Vuol le fogge e li sfoggi. 8. † Per Una parte del cappuccio solito portarsi anticamente. Varch. Stor. 9. 265. (C) Il cappuccio ha tre parti: il mazzocchio…; la foggia è quella che, pendendo in sulla spalla, difende tutta la guancia sinistra; il becchetto… Franc. Sacch. Nov. 9. Burch. 1. 57. (Man.) Portan sì gran collari a' lor mantegli, Che a' lor cappucci non bisogna foggia. E 1. 72. (C) Giudici e pedanti sì scorretti, C'hanno maggior la foggia, che i becchetti. † Onde Cappuccio a foggia, (Fanf.) V. A GOTE. 9. T. † Per Tutto il cappuccio. Fr. Vann. Son. Senza mantello indosso, o in capo foggia. 10. [G.M.] Di pers., come Sorta. Segner. Crist. Instr. 1. 3. Che volete voi fare di certa foggia di cristiani, che non hanno altro di fedeli che il battesimo? 11. † Di mezza foggia, Di mezzana foggia. Di mezza taglia, Nè grande nè piccolo. Jac. Cess. Scacch. 43, nelle varianti in piè di pagina. (Gh.) Ma li uomini di mezza foggia crediamo che siano più atti a combattere. [Camp.] Din. Din. Masc. I. 3. Ma se il cavallo non è grande, ma di mezzana foggia, dico che le pastoje gli siano messe… 12. A foggia, posto avverb. A maniera, In guisa. V. A FOGGIA, § 1. T. Cell. Oref. 439. Bisogna aver certi ferri a foggia di ancudine. 13. † A buona foggia, post. avverb., vale Di buona qualità. Lasc. Rim. 2. 24. (Man.) Ma pochi sono in ciaschedun paese Ch'abbian pazzia di quella a buona foggia. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: foggeremmo, foggeremo, foggereste, foggeresti, foggerete, foggerò, foggi « foggia » foggiai, foggiammo, foggiamo, foggiana, foggiando, foggiane, foggiani |
Parole di sei lettere: foderi, foderò, fodero « foggia » foggio, foggiò, foglia |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): osteggia, costeggia, posteggia, atteggia, patteggia, tratteggia, vezzeggia « foggia (aiggof) » sfoggia, chioggia, pioggia, parapioggia, antipioggia, loggia, alloggia |
Indice parole che: iniziano con F, con FO, parole che iniziano con FOG, finiscono con A |
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