Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola finimento è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. |
Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
La Storia di Elsa Morante (1974): Il corpo di Scimò, magrolino e scorfaniello, era segnato da diverse cicatrici, delle quali lui fornì sùbito a Useppe la spiegazione. Una, più recente, sulla gamba, gliel'aveva fatta un istitutore del riformatorio con una legnata. Un'altra più antica sul braccio, quasi all'altezza della spalla, gliel'aveva fatta un suo fratello grande, di ventun anni, picchiandolo con un finimento del mulo. Questo fratello cattivo, a detta di Scimò, era, di tutta la famiglia, il più accanito a volerlo tenere rinchiuso coi corrigendi. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per finimento |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: finimenti, linimento. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: linimenti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: finito, fine, finto, fino, fimo, fieno, feto, inie, inno, meno. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sfinimento. |
Parole con "finimento" |
Finiscono con "finimento": sfinimento. |
Parole contenute in "finimento" |
fin, fini, mento. Contenute all'inverso: mini. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "finimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: fiacca/accanimento, file/lenimento, fili/linimento, finitura/turamento. |
Usando "finimento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentore = finire. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "finimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: finirà/armento, finimmo/omento. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "finimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: rifinì/mentori. |
Usando "finimento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mentori * = rifinì; * rifinì = mentori. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "finimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: finire/mentore. |
Usando "finimento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lenimento = file; * accanimento = fiacca; * turamento = finitura. |
Sciarade e composizione |
"finimento" è formata da: fini+mento. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Tintinnano sui finimenti del cavallo, Un finimondo che colpisce i tropici, Finirà a mezzanotte, Finirci, significa essere in miseria, Un campione di popolazione per fini statistici. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ultimare, Finire, Compire, Terminare, Consumare; Il fine, La fine, Fine, Finimento - Si ultima ordinariamente per non più parlare della cosa e per isbrigarsene; vi si dà un'ultima mano e poi si lascia lì. Si finisce invece con un certo amore, con una diligenza che dà all'oggetto proprio quella finitezza che se non è perfezione, vi si accosta però di molto. Si compie per dovere, obbligo o necessità ciò che si era incominciato e intrapreso. Si termina conducendo a un punto voluto la cosa per cui si possa dire finita o lo paia, ma talvolta non è: il termine a cui si porta non è sempre l'apice o il sommo cui potrebbe raggiungere. Si consuma un sacrifizio, un’impresa che per essere rata e legale ha bisogno di certe formalità o condizioni. Consumare ha poi altri significati che però stanno sempre nella linea del ridurre a un ultimo termine: il consumare la vita, il tempo, le sostanze, è un dilapidarle senza pro ordinariamente. Il fine è usato in certi sensi che la fine non comporta. Qual è il vero fine dell'uomo? avere un fine, tendere a un fine; è come la logica conseguenza di questo. Sentire la fine di un discorso può dirsi; andare alla fine della pagina, del libro; fine onorata. Fine è dunque meglio usato per indicare scopo, meta o conseguenza. Finimento non ha altro senso che di cosa materiale; finimento da tavola; e il complesso degli arnesi che si mettono addosso ai cavalli da sella o da tiro dicesi finimenti. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Finimento - [T.] S. m. Atto e Tempo e Modo del finire. Nell'ant. fr. Finément, Parte estrema e distruzione. E nel ling. mod. Finissage, di parte d'un lavoro. Rim. Ant. P. N. Guitt. 1. 139. (C) Che buona comincianza in dispiacere Torna, se è malvagio il finimento. Urb. 36. [Val.] Pucc. Centil. 1. 6. Ebbe la torre finimento. = Pallav. Stor. Conc. 706. (Man.) Aveali indotti a volere il finimento del Concilio. – Dar finimento. (C)
Senso mor. Libr. Sagram. (C) Accidia fa, che l'uomo ha mal cominciamento e pessimo finimento. 2. Per Morte, non com. [Val.] Tesorett. 3. 92. Che ogni creatura, Ch'avea cominciamento, Venía a finimento. = Rim. Ant. Lotto di ser Dato Pisano, 396. (Man.) La potenza (di Dio)… Ch'a' monti può… dar mutamento… E, qual più vivo par, dar finimento. E Jac. Lent. 1. 290. Lo cecer (cigno) canta più giojosamente Da ch'egli è presso allo suo finimento. 3. Siccome poi vedremo che Finimento sing. e plur. è la cosa o le cose con cui si compie il lavoro o l'ornamento; così Finimento dicevasi Ciò che s'imbandisce nelle ultime mense. Sassett. Lett. 54. (Man.) Con le frutte vennero i tartufi, pere cotte, erbolati, e tali finimenti. Aver. Lez. (Nan.) Non voglio rimandarvi senza queste seconde mense, che sono il finimento della cena. (Qui fig.) 4. Nel senso che Finire è Condurre a fine, il più possibile, perfetto. Salvin. Disc. 2. 309. (C) La cultura e l'arte dá il finimento, ma vuol essere non arida arte ed asciutta, ma arte benigna, e da una ricca natural vena inaffiata. Fir. Dial. Bell. Donn. 424. (Man.) Io voglio che, per suo maggior finimento, noi le diamo la grazia, la leggiadria e tutte quelle altre parti che si convengono alla integra perfezione d'una consumata bellezza. T. Salvin. Disc. 2. 497. Inventore ed autore (del dialogo) ne è stimato… Platone, per aver dato al dialogo tanto lustro e finimento, che non abbellitore, ma ritrovatore ne sembra. 5. Segnatam. in opera d'arte. Borgh. Rip. 270. (C) Vivacità a' volti, grazia a' capelli, rilievo alle membra ed intera proporzione e finimento alle figure. Benv. Cell. Oref. 51. (C) Per dar finimento a' panni che vestono le dette figure, ho usato pigliare un ferro sottilissimo a tutta tempera. T. E 92. Le dette pietre si adoperano per ispianare bene i colpi de' ferri, cioè de' ceselli,… e bulini, et altre sorte di limuzze che s'adoperano a cotal finimento. T. Egli fa digrossare il marmo; poi dá il finimento. – L'ultimo finimento, anco trasl. – Tirare a finimento il lavoro. Questo direbbesi d'opera di disegno; ma Dare, o sim., anco d'opera musicale, oratoria, poetica; e più, del concetto. 6. Altro senso nel ling. dell'arte. – Ciò che si mette in opera per corredare o abbellire checchessia. (Fanf.) Vas. Op. Vit. 1. 40. (Man.) Il finimento di tutta l'opera sono alcuni tabernacoli pieni di figure. E 3. 335. Una Annunziata (imagine della…) che andava sopra per finimento della Tavola. 7. T. Finimento di gioje, e sim., quasi per compire l'abbigliamento, e perchè esso nel genere suo sia cosa compita. = Sagg. Nat. esp. 232. (C) Le tavole (de' diamanti) che non han fondo, quali sogliono essere i finimenti delle collane, dette comunemente spere. T. Finimento di brillanti. – Finimento di corallo rosso. T. Finimento di tulle. Magal. Lett. Finimenti d'abiti d'uomo. T. Tutto un servito di chicchere, o di piatti o di seggiole, o di tovagliuoli o di posate. Finimento da tavola. – Finimento da letto. Il seg. non com. Bart. Uom. lett. p. 2. (C) Mettetelo in una casa guernita di tutti gli arredi, di tutti i più nobili finimenti. 8. [L.B.] Ciò che serve per attaccare i cavalli alle carrozze, carrette, e sim.; cioè Tutto quel che è di cuojo o di fune, con ornamenti di metallo o senza, e più o meno lavorati; Tirelle, imbraca, pettorale, paracalci, groppiera, sellino, reggitirelle, sottopancia; musaruola, para-occhi, frontino, coccarde; falsetirelle, martingala, freno; bardellino; e altre: taluni di questi nomi si usano anche per i cavalli a sella; ma questi ne hanno pur altri. T. Finimenti alla carrozza. Quei fregi d'ottone o d'altro che si fanno a' fornimenti de' cavalli. (Fanf.) Benv. Cell. Oref. 59. (C) La quale (terra da gettare) è in uso appresso gli ottonai e borchiai che gettano finimenti da mule e cavalli. |
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