L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Stavolta il vescovo Ademaro parve meno scettico: era devotissimo di Maria, la dolce Signora della sua città e del mondo; e da tempo egli stesso andava ripetendo ai capi dell'esercito ch'era necessario ristabilire la disciplina e imporre un più cristiano modo di vivere a una compagine che non si comportava in modo consono alle esigenze di un pellegrinaggio. Le visioni facevano cenno al favore divino, che di lì a poco si sarebbe manifestato con un chiaro segno: bisognava meritarlo.
La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): — È vero. Hai temuto ch'io ti sforzassi? — No, non questo precisamente. Perché mi sforzeresti? Tu hai tutto da perdere lasciando tuo marito.... Egli ti ama ragionevolmente, ti lascia sola per anni, ha cieca fiducia in te. Della mia gelosia, delle mie esigenze, sai già qualche cosa.... Egli lavora per te, ti assicura una vita molto più larga che io non potrei.... Ma sì, lasciami dire: bisogna metter nel conto anche questo, se bisogna dir tutto.... Se mi proponi di sciogliere il tuo matrimonio per unirti a me, null'altro può guidarti fuorché l'amore che mi porti. Ti chiedevo una prova dell'amor tuo: me la dai. Grazie, Rosanna!
Il tesoro di Grazia Deledda (1928): Ora, anche le esigenze della sposa erano molte, ed egli non guadagnava nulla; aveva debiti a forti interessi e accennava ad accrescerli, anziché estinguerli. Elena si sentiva triste sapendo tutto ciò; il giorno delle nozze, quando Cosimo lasciò la casa, e furon portate via le sue carte, i suoi libri e le sue vesti, ella pianse amaramente sembrandole che qualche cosa della sua vita, dell'anima sua, se ne andasse col fratello. Anch'egli se ne andava; ma dove andava? Verso il bene o verso il male?... |