Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Erroneo, Errato - Erroneo è ciò che ha in sè dell'errore, e si dice solo parlando di opinioni, di dottrine; e anche di uno scritto che tutto insieme contenga errori. - Errato si dice di cosa fatta contro alle regole dell'arte, o per ignoranza o per disattenzione: e si dice altresì di luoghi di scrittura viziati per ignoranza di copisti. [immagine] |
Falso, Fallace, Erroneo, Favoloso, Finto - Falso è ciò che non è vero. - Fallace, ciò che manca di giusta base, che non ha saldo appoggio nella verità, nella giustizia. - Erroneo, ciò che è sbagliato, ciò che induce in errore; ciò che porta a sbagliare o fallire. Cosa erronea sarà vera in parte, e in parte non vera, non giusta; ma un piccolo sbaglio, un elemento, una cifra, una proposizione falsa mandano a soqquadro il calcolo, il sistema tutto quanto. - Favoloso è ciò che non ha altro fondamento che la favola, l’immaginazione del poeta, del romanziere, che i sogni della fantasia. Con ciò che si dà per favoloso si sa che non si vuole ingannare; si dà, si spaccia per favola, e nulla più. Questa cosa ha del favoloso, diciamo talvolta, per significare dello strano, dell’esagerato. - Finge chi inventa una favola, un tessuto d’avventure e ne fa un poema, un romanzo; finge chi tesse inganni, frodi, chi simula affezioni, interessamento per qualche persona e che poi nol prova in effetto, ma lo finge per qualche suo fine meno onesto, meno buono; onde, finto può avere senso innocente o cattivo, secondo il fine e lo scopo della finzione: uomo finto ha però sempre mal senso, non però tanto come uomo falso, (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Falso, Fallace, Erroneo, Favoloso, Finto - Falso è ciò che non è vero; fallace, ciò che manca di giusta base, che non ha saldo appoggio nella verità, nella giustizia; erroneo, ciò che è sbagliato, ciò che induce in errore; ciò che porta a sbagliare o fallire: cosa erronea sarà vera in parte, e in parte non vera, non giusta; ma un piccolo sbaglio, un elemento, una cifra, una proposizione falsa mandano a soqquadro il calcolo, il sistema tutto quanto. Favoloso è ciò che non ha altro fondamento che la favola, l'immaginazione del poeta, del romanziere, che i sogni della fantasia: con ciò che si dà per favoloso si sa che non si vuole ingannare; si dà, si spaccia per favola, e nulla più; questa cosa ha del favoloso, diciamo talvolta, per significare dello strano, dell'esagerato. Finge chi inventa una favola, un tessuto d'avventure e ne fa un poema, un romanzo; finge chi tesse inganni, frodi, chi simula affezioni, interessamento per qualche persona e che poi nol prova in effetto, ma lo finge per qualche suo fine men onesto, meno buono; onde, finto può avere senso innocente o cattivo, secondo il fine e lo scopo della finzione: uomo finto ha però sempre mal senso, non però tanto come uomo falso. [immagine] |